Pagine

lunedì 29 luglio 2013

Francescani dell'immacolata commissariati: ecco il Decretodella Santa Sede




La Redazione di MiL ha in anteprima esclusiva la copia del Decreto di Commissiariamento dei Frati Francescani dell'Immacolata. Ecco il testo. 

CONGREGATIO 
PRO INSTITUTIS VITAE CONSECRATAE 
ET SOCIETATIBUS VIATE APOSTOLICAE 

PROT. N. 52741/2012 

DECRETO 

    La Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e la Società di vita apostolica, attese le consiedrazioni formulate nella RElazione presentata dal Rev.do Mons. Vito Angelo Todisco a conclusione della Visita Apostolica disposta con decreto del 5 luglio 2012, al fine di tutelare e promuovere l'unità interna degli Istituti religiosi e la comunione fraterna, l'adeguata formazione alla vita religiosa e consacrata, l'organizzazione delle attività apostoliche, la
corretta gestione dei beni temporali, ha ritenuto necessario nominare un Commissario Apostolico per la Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata con le conseguente attribuite dal diritto particolare ed universale al Governo Generale del citato Istituto religioso. 
    Atteso che la suddetta decisione il 3 luglio 2013 è stata oggetto di approvazione in forma specifica a norma dell'art. 18 della cost. ap. Pastor Bonus dal Santo Padre Francesco, con il presente decreto si nomina 

il Reverendo P. Fidenzio Volpi O.F.M. Cap. 
Commissario Apostolico 
ad nutum Sanctae Sedis, 
per tutte le Comunità e i sodali 
della Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata 

Nell'espletamento delle sue mansioni, il Rev.do P. Volpi assumerà tutte le competenze che la normativa particolare dell'Istituto e quella universale della Chiesa attribuiscono al Governo Generale. 
Sarà inoltre sua facoltà avvalersi, se lo riterrà opportuno, di collaboratori scelti a sua discrezione e da lui nominati previo assenso di questo Dicastero, a cui potrà chiedere il parere quando lo riterrà necessario. 
Il Rev.do P. Volpi ogni sei mesim, dovrà informare questo Dicastero del suo operato, inviando una dettagliata relazione scritta circa le dicisioni adottate, i risultati conseguiti e le iniziative che riterrà utili realizzare per il bene dell'Istituto. 
Infine, spetterà all'Istitutodei Frati Francescani dell'Immacolata sia il rimborso delle spese sostenute da detto Commissario e dai collaboratori da lui eventualmente nominati, sia l'onorario per il loro servizio. 
In aggiunta a quanto sopra, sempre il 3 luglio u.s. il Santo Padre Francesco ha disposto che ongi religioso della Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata è tenuto a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario e che, eventualmente, l'uso della forma staordinaria (Vetus Ordo) dovrà essere esplicitamente autorizzata dalle competenti autorità per ogni religioso e/o comunità che ne farà richiesta. 

Nonostante qualunque disposizione contraria 

Dato dal Vaticano, l'11 luglio 2013 

f.to Joao Braz Card. de. Aviz 
prefetto 

+ José Rodrìguez Carballo, O.F.M. 
Arcivescovo Segretario  

42 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Roba da matti! E questo sarebbe un papa? Vietare la Santa Messa di sempre? VERGOGNA!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E questi sarebbero dei frati, che aizzano la gente, si scornano e fanno trapelare documenti riservati? Sono questi i frutti del tridentino?

      Elimina
    2. questo papa ci sorprenderà.... ma quando !!!!!!

      Elimina
  3. la pubblicazione di questi documenti riservati potrebbe creare problemi ai frati.

    RispondiElimina
  4. ---------------
    In aggiunta a quanto sopra, sempre il 3 luglio u.s. il Santo Padre Francesco ha disposto che ongi religioso della Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata è tenuto a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario e che, eventualmente, l'uso della forma staordinaria (Vetus Ordo) dovrà essere esplicitamente autorizzata dalle competenti autorità per ogni religioso e/o comunità che ne farà richiesta.
    ----------------




    Perchè?




    Bertoldo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A monte di questa storia c'é il visitatore apostolico.

      Elimina
  5. Non capisco il perché del ultimo paragrafo. Va a contrario al motu proprio Summorum Pontificum dal quale un sacerdote non dovrebbe aver permesso per celebrare il rito antico.

    Perché questa restrizione adesso? E perché solamente per questa congregazione?

    Mi stupisco.

    RispondiElimina
  6. Che notizia triste! Sento odore di fumus...

    RispondiElimina
  7. questi sono pazzi. non aggiungo altro.
    ...sara

    RispondiElimina
  8. Ottimo intervento di Braz de Aviz. Equilibrato e pieno di carità. Stamattina il testo circolava già su Rorate Coeli grazie a Francesca Romana, la murata di Città di Castello m. Francesca Perillo che per il debole del fondatore su di lei ha rovinato un istituto da cattiva Betsabea.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido pienamente questa posizione...anche perchè è andata proprio così!!!

      Elimina
  9. I Frati dell'Immacolata son ben lieti anche in questo momento delicato di rinnovare tutta la loro obbedienza alla Santa Sede ed in particolar modo al Santo Padre Francesco.

    RispondiElimina
  10. I Frati dell'Immacolata sono lieti di rinnovare la loro fedelta' e obbedienza alla Santa Sede e al Santo Padre Francesco in particolare anche in questo momento cosi' delicato. Ave Maria

    RispondiElimina
  11. Unio sovietica rediviva?

    RispondiElimina
  12. per l'anonimo delle 21.13.
    Infatile e meschino il suo intervento. Evidenzia un rancore sopito: forse che M.de Francesca le ha pestato un callo ? E che centra Betsabea, che paragone insinua ? E' roba da ricovero coatto in psichiatria, chiunque lei sia, si vergogni !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La verità fa sempre male a chi non la sa accettare... Purtroppo questa è stata ed è la verità per i F.I. !

      Elimina
  13. ciò mi fa pensare che ci sono state in questa congregazione delle derive tradizionaliste ...

    RispondiElimina
  14. "Infine, spetterà all'Istitutodei Frati Francescani dell'Immacolata sia il rimborso delle spese sostenute da detto Commissario e dai collaboratori da lui eventualmente nominati, sia l'onorario per il loro servizio". Le spese dell'esecuzione addebitate ai famigliari. Bella cosa! Strabo Lombardus

    RispondiElimina
  15. Mi pare sia conforme al motu proprio. Per gli ordini religiosi non è necessario il permesso del superiore per il rito antico?

    RispondiElimina
  16. Rev padre o frate che scrivi codeste ingiurie, maldicenze e calunnie, abbi almeno il coraggio di firmarti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono affatto ingiurie e maldicenze...è la pura verità e realtà dei fatti purtroppo...!!!

      Elimina
  17. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

  18. Ho letto sopra: "Invito i monaci F.I. a prendere contatti con istituti francescani legati alla tradizione, che stanno già per i fatti loro" .....Cioè fuori dalla Chiesa??? Papa Francesco farebbe bene a sciogliere tutte queste "fraternità francescane" che spuntano come funghi ogni giorno. un unico Ordine è nato dal cuore di S. Francesco e accompagnato nella crescita dalle preghiere di S. Chiara: I FRATI MINORI!!!

    RispondiElimina
  19. Risposte
    1. Non sono un clarisso ma un Francescano completo! Francesco e Chiara una cosa sola!

      Elimina
    2. Non sono "un clarisso" ma un Francescano completo. Francesco e Chiara una cosa sola!

      Elimina
  20. Pensate che nella nostra parrocchia la messa tridentina ci viene IMPOSTA dal superiore (che non è il parroco) che la giustifica come messa conventuale e la celebra alle 7 i feriali e alle 8 i festivi... non vuole venire più nessuno neanche alle altre messe..... Ho l'impressione che vogliano trasformare la parrocchia in un convento formato extra large.... Sottolineo che non sono deluso dal fatto che venga celebrata la messa nella forma straordinaria,(che non mi dispiace e stò imparando a capire) ma mi fa imbestialire il fatto che venga IMPOSTA ai parrocchiani creando una spaccatura tremenda all'interno della parrocchia nostra come nella maggior parte delle parrocchie gestite da loro. MA PERCHE' VI PRENDETE LE PARROCHHIE SE POI NON SAPETE GESTIRLE ? PER CARITA' NON PRENDETEVI PIU' PARROCCHIE PERCHE' CREATE PROBLEMI A VOI STESSI E AI PARROCCHIANI (QUELLI CHE RESTANO E CHE VI SOPPORTANO CON PAZIENZA).....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rifletti prima di parlare. La Messa viene celebrata, nessuno ti impone di parteciparvi. Ci sono altre Messe di orario, no? il problema sei tu che hai il cuore e la mente ristretti.

      Elimina
  21. E' poco quanto detto finora da quanto si legge si presuppone dell'altro sotto. Investigate fate presto evitate che altre povere anime si rovinino dietro quella che sembra più una setta che un'Istituto religioso. E rivolgendomi a chi lo difende con tanto ardore ricordo che appoggiare una setta equivale ad esserne partecipe del danno arrecato e che arrecherà a tante anime se non fermato in tempo e soprattutto si va contro la Chiesa stessa. Ne sei consapevole? Papa Francesco pensaci tu!

    RispondiElimina
  22. LA CHIESA E' MATER ET MAGISTRA. ANCHE IN QUESTO CASO SAPRANNO TROVARE DELLE SOLUZIONI. UN FATTO E' CERTO: PADRE MANELLI E I SUOI HANNO ESAGERATO...

    RispondiElimina
  23. Forse prima mi sono espresso male... il problema non è per me io la vedo senza problemi, ma per quelli che di domenica purtroppo devono lavorare (tipo medici o altre occupazioni che di per se hanno un orario particolare) e in base agli orari sono costretti a venire alla messa delle 8 di mattina, non è giusto che debbano sorbirsi una messa che con tutta la buona volontà non riescono a capire.... interroghiamoci sul perché della riforma liturgica attuata da Paolo VI: quale era l'obbiettivo da raggiungere? che tutti fossero partecipi e in grado di comprendere (per quanto sia possibile ad un essere umano) ciò che accade e quale è il senso di ciò che si sta celebrando. Il fatto che si senta il desiderio di tornare alla messa tradizionale è un forte campanello d'allarme, evidenzia il fatto che la stragrande maggioranza dei sacerdoti non ha più lo stimolo di celebrare una messa decente indifferentemente dal fatto che sia celebrata nella forma ordinaria o straordinaria..... Per quanto riguarda i francescani, se la vogliono celebrare nella forma straordinaria per la comunità conventuale va bene e credo che nessuno abbia qualcosa da recriminare a riguardo, ma si sforzino di non imporla a chi non è in grado di capirla. PREGHIAMO PER I SACERDOTI IL SIGNORE CE LI HA DONATI .... e vedrete che le cose cambieranno...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il papa é stato chiaro,niente oscurantismo e fondamentalismo inappropriato, basta! É ora Che si respira un po di ossigeno, non se ne puô piû,bisogna uscire,andare incontro alla gente,catturare le loro disperazioni,farli sentir in pace, trasmettere amore,gioia,sorrisi....basta con questa paura dell'inferno,della punizione,del peccato,fateci avvicinare a Cristo,non fatecelo intravedere come un persecutore incallito,pronto a punirci, basta,insegnateci ad Amarci l'uno con l'altro,é Véro,la chiesa deve cambiare,come devono cambiare iF.I. o a casa.....

      Elimina
  24. La Chiesa è madre e maestra, non matrigna termine che nessun santo nonostante le vere persecuzioni ha mai usato. Perchè pensare a persecuzioni se non hanno nulla da temere.

    RispondiElimina
  25. Come si fa a dire che il Papa è l'anticristo,con quale autorità viene detta una blasfemità simile. Bisogna stare molto attenti, non si può pretendere di avere sempre un papa favorevole. Il papa agisce in persona Christi.

    RispondiElimina
  26. Pensa sia giunto il tempo di chiarire che la messa di Pio V non è la messa di sempre o la messa antica!! e che i francescani non sono stati comissariati per questo ma anche per altri motivi molto seri e che sono velatamente detti nel decreto!

    RispondiElimina
  27. Aiutatemi a ricordare, mi è sfuggito il nome dei Commissari Apostolici che furono nominati per rettificare i don Gallo, De Capitani, Farinella, Carlo Maria Martini, Mancuso docente in università cattolica e Verzé che ce lo mise, e tutti gli altri che vi verranno in mente.

    RispondiElimina
  28. Che triatezza: diceva la b. K Emmerich: vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Preghiamo per i Francescani dell'Immacolata e perché la giustizia alla fine trionfi. Anche Padre Pio ebbe a subire persecuzioni ed incomprensioni.

    RispondiElimina
  29. Se si legge bene il testo del decreto si capisce che il Commissariamento non è dovuto per la Messa in latino, ma i motivi sono citati, anche se con formula un po'vaga, nella prima parte. Tra gli altri si parla anche di una corretta gestione dei beni temporali. Poi nell'ultima parte si fa riferimento alla Messa in latino vetus ordo per la quale è necessaria la debita autorizzazione (e ciò non contraddice il.Motu proprio di Papa Benedetto) poiché, come dice Padre Lombardi, alcuni componenti dell'Ordine dei F.I. lamentavano un'imposizione di tale rito a tutti i frati dell'Immacolata da parte del fondatore.

    RispondiElimina
  30. Quando ci si allontana dalla strada maestra,per perdersi in sentieri sconosciuti e bui è importante che vi sia qualcuno che ti riporti sulla retta via del Signore.
    E non dimentichiamo mai che il vescovo di Roma,successore di Pietro,qualunque esso sia e al di là del nome che assume,in questo momento Francesco,è stato chiamato e voluto dallo Spirito Santo.
    E come cattolici abbiamo il dovere di credere tanto e di essere anche ubbidienti.
    Se ognuno pensasse di avere ragione e che la via che persegue è giusta secondo i suoi canoni e i suoi intendimenti la Chiesa sarebbe una nuova Babilonia.
    Nostro Signore Gesù Cristo non si è sacrificato sulla Croce per noi per poi dover vedere una nuova Babilonia.

    RispondiElimina
  31. Giovanni Belli
    Difendiamo il Motu proprio, Summorum Pontificum, dagli assalti di prelati che si ritengono progressisti e portano danni enormi alla nostra chiesa.

    RispondiElimina
  32. il commissario dei FI. tale Fidenzio Volpi (ofm cap) è stato denunciato per diffamazione ...

    RispondiElimina