Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, il mercoledì della diciannovesima settimana dopo l’ottava di Pentecoste.
Lorenzo V.
22 Ottobre 2025, Luna vigesimanona
A Gerusalémme santa María Salóme, madre dei santi Apostoli Giácomo e Giovánni, la quale, come si legge nel Vangelo, fu sollecita della sepoltura del Signore.
Così pure a Gerusalémme il beato Marco Vescovo, uomo chiarissimo e dottissimo, il quale per primo fra i pagani prese il governo della Chiesa di Gerusalémme, e, non molto dopo, sotto l’Imperatore Antoníno, meritò la palma del martirio.
Ad Adrianópoli, in Trácia, il natale dei santi Martiri Filíppo Vescovo, Sevéro Prete, Eusébio ed Erméte, i quali, sotto Giuliáno l’Apóstata, dopo il carcere e la flagellazione, furono arsi col fuoco.
Così pure i santi Martiri Alessándro Vescovo, Eráclito soldato e Compagni.
Presso Fermo, nel Picéno, il natale di san Filíppo, Vescovo e Martire.
Presso Colónia santa Córdula, la quale, essendo una delle compagne di sant’Orsola, ed essendosi nascosta per lo spavento cagionatole dai supplizi e dalle stragi delle altre, pentitasi, si manifestò spontaneamente agli Unni, e, ultima di tutte, ricevette la corona del martirio.
Ad Huesca, in Spagna, le sante Vergini Nunilóne ed Alódia sorelle, le quali, condannate a morte dai Saraceni per la confessione della fede, compirono il martirio.
A Gerápoli, in Frígia, sant’Abércio Vescovo, il quale rifulse sotto l’Imperatore Marco Antoníno.
A Rouen san Melánio Vescovo, il quale, ordinato da santo Stéfano Papa, fu là mandato a predicare il Vangelo.
In Toscána san Donáto Scoto, Vescovo di Fiésole.
A Veróna san Verecóndo, Vescovo e Confessore.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

Io non capisco cosa spinga il Card. Zuppi a perdere tempo per presiedere degli inutili vespri in rito vecchio per delle persone che lo attaccano appena ne hanno la possibilità.
RispondiEliminaVeramente, i cosiddetti “tradizionalisti” col loro movimento solo politico vanno semplicemente ignorati.