Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, la diciannovesima domenica dopo Pentecoste.
Lorenzo V.
19 Ottobre 2025, Luna vigesimasesta
San Piétro d’Alcántara, Sacerdote dell’Ordine dei Minori e Confessore, il quale volò al cielo nel giorno precedente.
A Roma il natale dei santi Martiri Toloméo e Lúcio, sotto Marco Antoníno. Il primo (come scrive Giustíno Martire), avendo convertito alla fede di Cristo una donna disonesta, e avendola persuasa ad osservare la castità, accusato da un impuro uomo al Prefetto Urbício, fu lungamente straziato collo squallore del carcere, e da ultimo facendo pubblica testimonianza della dottrina di Cristo, fu fatto condurre alla morte; Lúcio poi, disapprovando la sentenza di Urbício e francamente confessandosi Cristiano, ricevette la stessa sentenza. A loro si aggiunse anche un terzo, che fu pure condannato al medesimo supplizio.
Ad Antióchia i santi Martiri Beroníco, Pelágia Vergine, ed altri quarantanove.
In Egítto san Varo soldato, il quale, sotto l’imperatore Massimíno, visitando e ristorando sette santi Monaci prigionieri, dopo la morte di uno di loro, volle sottentrare in suo luogo, e così insieme con essi, dopo aver patito gravissimi tormenti, guadagnò la palma del martirio.
Ad Evreux, in Fráncia, sant’Aquilíno, Vescovo e Confessore.
Nel territorio d’Orléans la deposizione di san Veráno Vescovo.
Presso Salérno sant’Eustério Vescovo.
Nel monastero di Senlis, in Irlánda, sant’Etbíno Abate.
Ad Oxford, in Inghiltérra, santa Fredesvínda Vergine.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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