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venerdì 31 ottobre 2025

Il permesso pontificio per la Santa Messa tradizionale nella Basilica di San Pietro in Vaticano dà speranza ai tradizionalisti

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1294 pubblicata da Paix Liturgique il 30 ottobre, in cui si commenta la celebrazione della Santa Messa pontificale nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
In particolare si evidenzia che, dopo che papa Francesco ha fortemente limitato l’uso della Santa Messa tradizionale, ritenendo che fosse fonte di divisione, ora i Cattolici tradizionalisti sperano che Papa Leone XIV intraprenda una strada diversa.

Lorenzo V.


(New York Times, 25 ottobre)

Sabato centinaia [in realtà migliaia: N.d.T.] di Cattolici tradizionalisti si sono riuniti nella Basilica di San Pietro in Vaticano per celebrare la Santa Messa tradizionale, una liturgia che è stata sostituita dalle riforme della Chiesa negli anni Sessanta e ulteriormente limitata sotto papa Francesco.

La Santa Messa di sabato si è svolta con il permesso di Papa Leone XIV, dando speranza ai tradizionalisti di molti paesi che egli possa allentare tali restrizioni.

«È come mangiare caviale o mangiare fagioli», ha detto Luigi Casalini, uno dei partecipanti, paragonando la Santa Messa tradizionale alla Messa che è stata celebrata in tutto il mondo dopo le riforme intraprese dalla Chiesa cattolica negli anni Sessanta.

Sotto papa Francesco, il dibattito sulla Santa Messa tradizionale è diventato un surrogato di conflitti più ampi su ciò che alcuni conservatori vedevano come una progressiva deviazione di papa Francesco dalla dottrina della Chiesa, nonché un suo indebolimento della tradizione e del rituale.

Papa Benedetto XVI era stato più aperto all’uso della Santa Messa tradizionale, ma nel 2021 papa Francesco ha imposto pesanti restrizioni alla sua celebrazione (QUI). Oltre a permettere la Santa Messa di sabato, Papa Leone XIV non ha dato alcuna indicazione ufficiale sulla sua posizione riguardo a una liturgia utilizzata da una percentuale relativamente piccola dei 1,4 miliardi di Cattolici nel mondo.


In una nuova biografia pubblicata in spagnolo il mese scorso, Papa Leone XIV ha affermato che è «molto spiacevole» che la Santa Messa tradizionale sia diventata motivo di divisione e che è aperto alla discussione sulla questione, in linea con il suo dichiarato desiderio di unità e riconciliazione nella Chiesa (QUI).

La Santa Messa di sabato è stata celebrata dal card. Raymond Leo Burke, Patrono emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta e figura di spicco americana dell’ala conservatrice e tradizionalista della Chiesa e uno dei critici più feroci di papa Francesco per le restrizioni imposte alla liturgia antica.

«Essere autorizzati dal Papa a celebrare una Santa Messa tradizionale nella Basilica di San Pietro in Vaticano significa qualcosa», ha detto Rubén Angel Peretó Rivas, uno degli organizzatori di un pellegrinaggio annuale a Roma dei sostenitori della Santa Messa tradizionale (QUI). Negli ultimi due anni, non hanno celebrato la Santa Messa all’interno della Basilica durante il pellegrinaggio perché non avevano l’autorizzazione di papa Francesco.

Il permesso di Papa Leone XIV, ha detto Rubén Angel Peretó Rivas, ha anche inviato un messaggio ai Vescovi «di tutto il mondo» che avevano limitato la celebrazione del rito tradizionale, come aveva fatto il suo Vescovo nella sua nativa Argentina.

Sabato, con il trono in bronzo dorato di Gian Lorenzo Bernini che torreggiava sopra di loro, i sacerdoti, vestiti con paramenti riccamente decorati e ricamati in oro, hanno celebrato la Santa Messa profumata dall’incenso, recitata e cantata quasi interamente in latino, dando le spalle ai fedeli. Secondo gli organizzatori, sono arrivate persone dai cinque continenti. I partecipanti erano così numerosi che hanno riempito anche il transetto della Basilica.

I fedeli stavano in piedi, si inginocchiavano, cantavano e pregavano, seguendo una coreografia liturgica tramandata nei secoli. Molte donne indossavano veli di pizzo. Durante l’omelia, il card. Raymond Leo Burke ha detto che era una «fonte di profonda gioia» celebrare la Santa Messa tradizionale nella Basilica di San Pietro in Vaticano.


La Santa Messa tradizionale, nota anche come Messa tridentina, è stata in uso fino alla fine degli anni Sessanta, quando la Chiesa ha iniziato a celebrare la Messa utilizzando le lingue vive. Ma la Santa Messa tradizionale è continuata in alcuni luoghi. Nel 2007, Papa Benedetto XVI ha affermato che dovrebbe essere più ampiamente accettata e facilmente celebrata, una decisione applaudita dai conservatori (QUI e QUI).

Nel 2021, papa Francesco ha represso il suo uso, affermando che i sostenitori lo stavano sfruttando per opporsi alle più recenti riforme della Chiesa e per dividere i fedeli (QUI).

Negli Stati Uniti d’America, i dibattiti sulla celebrazione della Santa Messa tradizionale sono stati particolarmente accesi, con piccoli ma energici gruppi di tradizionalisti che si sono opposti ai Vescovi che hanno vietato la Messa in alcune Diocesi. Tra i sostenitori figurano alcuni influenti Vescovi conservatori e una percentuale notevole di giovani adulti attratti da forme di osservanza più rigorose.

Molti tradizionalisti liturgici negli Stati Uniti d’America percepivano papa Francesco come particolarmente ostile. Egli ha denunciato l’«arretratezza» di alcuni conservatori americani e ha deriso i paramenti formali preferiti da molti sacerdoti tradizionalisti definendoli «pizzi della nonna» (QUI).

Alcuni Vescovi americani hanno emanato nuove restrizioni sulla Santa Messa tradizionale anche dopo che Leone XIV è diventato papa. Mons. Michael Thomas Martin O.F.M.Conv., Vescovo di Charlotte (Carolina del Nord), ha recentemente ridotto la sua disponibilità a una cappella designata da quattro chiese parrocchiali, suscitando l’indignazione dei sostenitori in tutto il paese.


Ma ora, alcuni sostenitori americani della Santa Messa tradizionale si dicono ottimisti sul fatto che Papa Leone XIV stia già assumendo un tono meno combattivo.

«C’è un’atmosfera diversa», ha detto padre Joshua Caswell S.J.C. in un’intervista questa settimana. Egli è il Superiore generale dei Canonici Regolari di San Giovanni Canzio, una comunità religiosa con sede a Chicago che si dedica a quelle che definiscono forme liturgiche «riverenti», tra cui la Santa Messa tradizionale.

Christian Marquant, del gruppo tradizionalista francese Paix Liturgique, ha partecipato alla Santa Messa di sabato e in un’intervista rilasciata questa settimana ha dichiarato: «Il mio sogno, il mio obiettivo, è incontrare Papa Leone XIV» faccia a faccia per difendere la causa della Santa Messa tradizionale (QUI).

«Siamo una forza viva all’interno della Chiesa», ha detto Luigi Casalini, che gestisce un blog per i tradizionalisti italiani, sottolineando che l’età media dei partecipanti alle Sante Messe tradizionali in Italia era la metà di quella delle persone che frequentavano la Messa ordinaria. «Tutto ciò che vogliamo fare è celebrare a modo nostro» (QUI).