Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Michael Haynes pubblicato sul sito Per Mariam il 4 ottobre, in cui si racconta l’atto internazionale di riparazione e pentimento attraverso la preghiera guidato da quattro Vescovi per il recente e controverso Giubileo cosiddetto «LGBT» in Vaticano (QUI la notizia ieri su MiL).
L.V.
I Vescovi cattolici hanno guidato oggi un atto internazionale di riparazione per il pellegrinaggio LGBT del Giubileo, che il mese scorso ha visto gli attivisti portare una croce arcobaleno attraverso la Basilica di San Pietro in Vaticano.
Guidando i partecipanti sia di persona alla Catholic Identity Conference che molti altri online sabato, quattro prelati cattolici hanno pregato insieme un atto di riparazione a seguito di un evento che ha causato uno scandalo internazionale in Vaticano a settembre.
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, guarda con misericordia noi poveri peccatori, che offriamo alla Tua Divina Maestà questo atto di riparazione per l’abominio perpetrato nella Città Eterna, durante questo Anno Giubilare, da coloro che, trovando «pretesto alla loro dissolutezza nella grazia del nostro Dio» (Giuda 4), hanno usato – ahimè, con il permesso delle autorità della Santa Sede – la Chiesa del Gesù, la Porta Santa e la Basilica di San Pietro in Vaticano come piattaforma per sostenere con orgoglio la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Vostra Santa Legge. Hanno osato, inoltre, mostrare «la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore» (2Tim. 3,5).
Il testo completo si trova alla fine di questo articolo. Il video completo della diretta streaming è disponibile QUI.
Guidati da mons. Schneider, i quattro Vescovi erano:
- mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana;
- mons. Robert Mutsaerts, Vescovo ausiliare di ‘s-Hertogenbosch;
- mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo emerito di Tyler;
- mons. Marian Eleganti O.S.B., Vescovo ausiliare emerito di Coira.
Concludendo il loro atto di riparazione, i Vescovi hanno dichiarato:
O Signore, guarda con misericordia la Tua Chiesa afflitta, che è stata pubblicamente umiliata attraverso l’abuso dell’Anno Giubilare, della Porta Santa e della Basilica di San Pietro in Vaticano. Accogli con benevolenza questo nostro atto di riparazione e guarda alle lacrime dell’Immacolata e Addolorata Vergine Maria, al sangue di innumerevoli martiri, specialmente quelli martirizzati per la castità, e alle sofferenze, ai sospiri, alle preghiere e agli atti di amorevole riparazione di tante anime cattoliche. O Signore, fa’ risplendere nuovamente la Tua Chiesa, cattolica, libera e casta.
L’evento in questione che ha suscitato la loro risposta è stato il pellegrinaggio giubilare specifico per le persone LGBT alla Basilica di San Pietro in Vaticano il 6 settembre. Inserito da molti mesi nel calendario ufficiale degli eventi giubilari del Vaticano, l’evento è stato organizzato da un gruppo LGBT italiano, l’associazione La Tenda di Gionata, che è una delle più importanti organizzazioni «cattoliche» pro-LGBT in Italia (QUI).
Composto da molti gruppi LGBT internazionali provenienti da tutto il mondo – come New Ways Ministry e il gruppo Outreach di padre James Martin S.I. – ha visto la partecipazione di centinaia di persone in un programma che si è svolto nell’arco di un fine settimana.
Il momento clou del fine settimana è stata la processione in Piazza San Pietro il 6 settembre, durante la quale gli attivisti LGBT hanno alzato in alto croci dai colori dell’arcobaleno e indossato abiti con slogan come «F*** the rules» [espressione volgare di cui si omette la traduzione: N.d.T.] (QUI).
(Clicca qui sotto per guardare un video della processione)
Video of the LGBT Jubilee pilgrimage at the Vatican today, from @AP.
— Michael Haynes 🇻🇦 (@MLJHaynes) September 6, 2025
Bp Franceseco Savino (vp of Italian Bishops) said Mass for the group & reportedly with Pope Leo’s express approval
The group carried a rainbow cross into the Vatican pic.twitter.com/W8pBPd4ehh
Il pellegrinaggio giubilare LGBT ha suscitato grande costernazione tra i Cattolici, sia ecclesiastici che laici.
Il card. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede, ha detto alla vaticanista Diane Montagna (QUI) [QUI su MiL: N.d.T.]:
Hanno profanato il tempio di Dio, facendo «della casa del Padre mio un luogo di mercato» (Gv 2, 16). […]Hanno abusato della fede cattolica e della grazia e del simbolo della Porta Santa – che è Gesù Cristo – per motivi di propaganda, vivendo in aperta contraddizione con la volontà del Creatore.
Inserito nel calendario del Vaticano nel dicembre 2024, l’evento del Giubileo LGBT è stato brevemente rimosso dal sito web del calendario del Giubileo (QUI) [QUI su MiL: N.d.T.], anche se era visibile una versione archiviata (QUI). Allo stesso tempo, un funzionario del Dicastero per l’evangelizzazione – l’ufficio vaticano principalmente responsabile del Giubileo del 2025 – ha dichiarato ai media l’11 dicembre che il pellegrinaggio LGBT non era mai stato inserito online, cosa facilmente smentita dalla voce archiviata su Internet (QUI) [QUI su MiL: N.d.T.].
Dopo le forti proteste dei gruppi LGBT coinvolti, la voce è stata reinserita nell’elenco.
Gli organizzatori avevano precedentemente attestato il coinvolgimento diretto di papa Francesco nel garantire la realizzazione dell’evento: «Il sostegno di Papa Francesco all’iniziativa è stato fondamentale» (QUI).
Il Vaticano non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulla controversia relativa all’evento, con vari uffici della Curia Romana che hanno cercato di scaricare la responsabilità dello scandalo l’uno sull’altro.
Infatti, ai partecipanti al Giubileo LGBT era stato chiesto di non portare slogan, ma questa regola chiaramente non è stata applicata.
«Sebbene l’evento del 2025 possa sembrare un piccolo passo, se lo si confronta con la reazione del Vaticano alla presenza di persone gay a Roma nel 2000, si può notare il cambiamento epocale che ha avuto luogo in termini di risposta alle persone LGBTQ+», ha scritto Francis DeBernardo, direttore esecutivo del gruppo LGBT New Ways Ministry, prima della morte di papa Francesco (QUI). New Ways Ministry è un gruppo che, pur ricevendo il sostegno di papa Francesco, rimane ufficialmente condannato dalla Chiesa.
Le future azioni di Papa Leone XIV riguardo alla lobby LGBT all’interno della Chiesa cattolica continuano ad essere oggetto di grande attenzione mentre prosegue il primo anno del suo Pontificato, con un indicatore significativo che sarà la libertà concessa a padre James Martin S.I., che è emerso come il nome più importante legato alla promozione della causa LGBT nella Chiesa.
Secondo quanto riferito, Papa Leone XIV avrebbe dato l’approvazione diretta a un Vescovo italiano per celebrare la Messa per il gruppo LGBT la sera prima della loro ormai famigerata processione in Vaticano (QUI). Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Vicepresidente per l’Italia meridionale della Conferenza Episcopale Italiana, ha dichiarato che Papa Leone XIV ha detto «con grande tenerezza, con dolcezza, ha detto: “Andate a celebrare il Giubileo organizzato da La Tenda di Gionata e dagli altri gruppi che lavorano con i fratelli e le sorelle”, che siete tutti voi».
In contrasto con lo stile di padre James Martin, sotto la guida del card. Joseph Ratzinger nel 1986 la Congregazione per la dottrina della fede ha pubblicato una lettera ai Vescovi della Chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali (QUI). La Congregazione per la dottrina della fede ha ammonito i Vescovi:
Pertanto coloro che si trovano in questa condizione dovrebbero essere oggetto di una particolare sollecitudine pastorale perché non siano portati a credere che l’attuazione di tale tendenza nelle relazioni omosessuali sia un’opzione moralmente accettabile. […]Nessun programma pastorale autentico potrà includere organizzazioni […] senza che sia chiaramente stabilito che l'attività omosessuale è immorale. […]Ma occorre chiarire bene che ogni allontanamento dall’insegnamento della Chiesa, o il silenzio su di esso, nella preoccupazione di offrire una cura pastorale, non è forma né di autentica attenzione né di valida pastorale. […] Quando non si tiene presente la posizione della Chiesa si impedisce che uomini e donne omosessuali ricevano quella cura, di cui hanno bisogno e diritto.
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Atto di riparazione per la profanazione dell’Anno Giubilare e della Basilica di San Pietro in Vaticano da parte degli attivisti «LGBTQ+»
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, guarda con misericordia noi poveri peccatori, che offriamo alla Tua Divina Maestà questo atto di riparazione per l’abominio perpetrato nella Città Eterna, durante questo Anno Giubilare, da coloro che, trovando «pretesto alla loro dissolutezza nella grazia del nostro Dio» (Giuda 4), hanno usato – ahimè, con il permesso delle autorità della Santa Sede – la Chiesa del Gesù, la Porta Santa e la Basilica di San Pietro in Vaticano come piattaforma per sostenere con orgoglio la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Vostra Santa Legge. Hanno osato, inoltre, mostrare «la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore» (2Tim. 3,5).
Con dolore gridiamo a Te con le parole del Salmo (Sal 74,2-4.7.10.21):
Ricordati del popoloche ti sei acquistato nei tempi antichi.Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,il monte Sion, dove hai preso dimora.Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,issarono i loro vessilli come insegna.Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome.Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario,il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?L’umile non torni confuso,l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.”
Pur essendo poveri peccatori, offriamo, in unione con le opere di espiazione del Cuore Immacolato di Maria, di tutti i Santi e di tutti i fedeli pii sulla terra, la soddisfazione che Tu hai reso una volta al Tuo Padre Eterno sulla Croce, e che continui a rinnovare ogni giorno sui nostri altari, in riparazione ed espiazione:
- Per coloro che hanno abusato dell’Anno Giubilare, della Chiesa del Gesù, della Porta Santa e della Basilica di San Pietro in Vaticano, trasformandoli in una piattaforma per sostenere la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per la complicità delle autorità della Santa Sede in tale abominio! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per i gruppi di pressione ideologici, dentro e fuori la Chiesa, che sostengono la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per l’audace richiesta di Cardinali, Vescovi, sacerdoti e laici di cambiare l’insegnamento immutabile della Chiesa cattolica, espresso nel Catechismo, in modo da legittimare la sodomia, la fornicazione e altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per i membri del clero che, abusando del loro ufficio e pervertendo il vero scopo della cura pastorale, sostengono la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per i membri del clero che, con il pretesto dell’accompagnamento pastorale, negano alle persone la verità perenne dei Tuoi Santi Comandamenti ed evitano di chiamare coloro che sbagliano alla salutare penitenza, confermandoli invece nell’errore e nel vizio ed esponendoli al pericolo della dannazione eterna! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per i membri del clero che incoraggiano coloro che vivono apertamente lo stile di vita «LGBTQ+» a ricevere la Santa Comunione, portandoli così a mangiare e bere il giudizio su se stessi (cfr. 1Cor 11,29).
- Per tutti coloro che, orgogliosi e impenitenti, Ti offendono con uno stile di vita di sodomia e fornicazione! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per tutti coloro che denigrano la bontà e la bellezza della creazione del matrimonio e dei due sessi – maschio e femmina – sostenendo la legittimazione morale e legale delle unioni omosessuali e del cosiddetto matrimonio omosessuale! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per tutti coloro che Ti bestemmiano affermando che Tu hai creato l’attrazione omosessuale! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
- Per i membri del clero che bestemmiano il Tuo Santo Nome, i Tuoi Comandamenti e il sacramento del matrimonio istituito da Dio impartendo benedizioni alle coppie omosessuali e ad altre coppie in unioni extraconiugali! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
O Signore, Ti supplichiamo anche di concedere misericordiosamente la Tua luce e la grazia della conversione ai nostri poveri fratelli e sorelle che, accecati dall’errore e schiavi del vizio, cercano di imporre la propria volontà alla Tua Santa Volontà, chiedendo sfacciatamente alla Chiesa di cambiare le verità immutabili e divinamente rivelate dei Tuoi Comandamenti. Ti supplichiamo, fa’ che siano ricondotti all’abbraccio della Tua Santa Volontà.
O Signore, effondi il Tuo Spirito di verità e di contrizione sui Pastori e sulle pecore del Tuo gregge, affinché possano temerti, camminare in tutte le Tue vie e amarti (cfr. Dt 10,12). Possa il mondo comprendere, nelle parole e nelle opere della Tua Chiesa, la Tua verità liberatrice: «Meglio essere senza figli e avere la virtù, poiché nel ricordo di questa c’è immortalità, per il fatto che è riconosciuta da Dio e dagli uomini» (Sap 4,1).
O Signore, guarda con misericordia la Tua Chiesa afflitta, che è stata pubblicamente umiliata attraverso l’abuso dell’Anno Giubilare, della Porta Santa e della Basilica di San Pietro in Vaticano. Accogli con benevolenza questo nostro atto di riparazione e guarda alle lacrime dell’Immacolata e Addolorata Vergine Maria, al sangue di innumerevoli martiri, specialmente quelli martirizzati per la castità, e alle sofferenze, ai sospiri, alle preghiere e agli atti di amorevole riparazione di tante anime cattoliche. O Signore, fa’ risplendere nuovamente la Tua Chiesa, cattolica, libera e casta.
Dio Santo, Santo Potente, Santo Immortale, abbi pietà di noi! Dio Santo, Santo Potente, Santo Immortale, abbi pietà di noi! Dio Santo, Santo Potente, Santo Immortale, abbi pietà di noi! Amen.
Pittsburgh, 4 ottobre 2025
I partecipanti alla Catholic Identity Conference 2025


Un evento giubilare sostenuto dallo stesso Santo Padre! Quello che hanno fatto questi vescovi è vergognoso e gravissimo. Uno schiaffo al Papa. Spero verranno seriamente considerati provvedimenti disciplinari.
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