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lunedì 13 ottobre 2025

Basilica di San Pietro in Vaticano: dopo la profanazione dell’altare della Confessione, Papa Leone XIV ha ordinato un rito riparatorio

Vi proponiamo di seguito gli articoli del vaticanista Francesco Capozza, pubblicati sul quotidiano Il Tempo rispettivamente l’11 ed il 13 ottobre, in cui si riporta la notizia del gravissimo atto di profanazione all’altare della Confessione della Basilica di San Pietro in Vaticano, avvenuto la mattina del 10 ottobre, e del successivo ordine impartito da Papa Leone XIV al card. Gambetti di celebrare il prima possibile un rito penitenziale riparatorio.
In seguito, oggi, poco dopo mezzogiorno, è stato «celebrato un rito di riparazione sull’altare della Confessione della Basilica di San Pietro in Vaticano, ha dichiarato all’agenzia di stampa I.MEDIA un responsabile della Basilica vaticana» (QUI).
QUI Franca Giansoldati e QUI Michael Haynes.

In calce riportiamo il video integrale dellatto di profanazione.

L.V.


Un atto sconcertante si è consumato ieri mattina nella Basilica di San Pietro in Vaticano: un uomo è riuscito a salire fin sull’altare della Confessione e ha urinato sotto lo sguardo attonito di centinaia di turisti. È accaduto ieri, venerdì 10 ottobre, intorno alle ore 9:30. Il giovane è riuscito ad eludere i tornelli che circondano interamente l’altare posto sotto il magnifico Baldacchino di San Pietro di Gian Lorenzo Bernini e, una volta aver salito velocemente i gradini, ha raggiunto l’altare dove, senza alcun ritegno, si è calato i pantaloni e ha profanato la mensa urinandovi sopra. L’uomo è stato prontamente raggiunto da agenti della Gendarmeria pontificia in borghese presenti in Basilica ma il danno e lo scempio si erano ormai già consumati. Non è la prima volta che accade un fatto del genere: non più tardi dello scorso febbraio un uomo di origini rumene era riuscito a salire anch’egli sull’altare della Confessione e con atto vandalico aveva fatto cadere rovinosamente a terra alcuni candelabri posizionati per una celebrazione liturgica. A quanto risulta al quotidiano Il Tempo, di ciò che è accaduto ieri sarebbe stato informato anche Papa Leone XIV, che avrebbe appreso la notizia con sconcerto. Non è da escludere che dopo questo evento così deprecabile il Sommo Pontefice voglia vederci chiaro sull’efficienza del servizio di sicurezza interno alla Basilica di San Pietro in Vaticano.

* * *


Nelle scorse ore Papa Leone XIV ha incontrato privatamente il card. Mauro Gambetti O.F.M.Conv., Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano, esprimendogli tutto il suo personale sconcerto per quanto accaduto venerdì scorso, quando un uomo è riuscito a eludere la sicurezza e salire fin sull’altare della Confessione di San Pietro urinando sulla Sacra Mensa. Durante l’incontro, che fonti interne vicine al Sommo Pontefice raccontano essere stato a dir poco «tempestoso», Papa Leone XIV ha ordinato perentoriamente al card. Gambetti di celebrare il prima possibile un rito penitenziale riparatorio dopo l’atto sacrilego che ha profanato il più celebre altare del pianeta, quello dove solo il Papa può celebrare Messa.

Sabato, quando il quotidiano Il Tempo ha pubblicato per primo lo scioccante video dell’uomo salito sull’altare, avevamo anche rivelato l’irritazione e il profondo dolore che questo gesto aveva causato al Papa. Ora arriva la presa di posizione ufficiale di Papa Leone XIV. Secondo il Caeremoniale Episcoporum un rito penitenziale riparatorio viene celebrato «per restituire la santità del luogo e chiedere perdono a Dio per l’ingiuria compiuta» e quello avvenuto venerdì sotto gli occhi sbigottiti di centinaia di turisti e pellegrini altro non è che un atto di questa portata. Sempre secondo quanto stabilito dal Caeremoniale Episcoporum, i riti riparatori devono essere celebrati nei giorni feriali, quindi il card. Mauro Gambetti potrebbe provvedere già nella giornata odierna ma al momento l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, interpellato dal quotidiano Il Tempo, non conferma alcuna data già fissata. Nel frattempo, l’autore del gesto sacrilego risulta essere tutt’ora in stato di fermo presso gli uffici della Gendarmeria pontificia e non essendo ancora stata rivelata la sua nazionalità non è chiaro se verrà consegnato agli organi di polizia italiana o di altro Paese.

11 commenti:

  1. E per quanto riguarda il "giubileo" LGBT? Tutto normale? Non era una profanazione peggiore?

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  2. E come mai sul sito di Vatican news non è riportato? Bisogna saperlo dal vaticanista?

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  3. Inaudito! Non è la prima volta che succedono sacrilegi all’Altare delle confessioni in san Pietro. Mi chiedo il servizio d’ordine in Vaticano come svolge il servizio!

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  4. Baaaastaaaa!
    So che Papa Leone ha tanto da fare e tantissimi coi quali combattere, però non si può aspettare più. Se a Gambetti i fratticelli con la loro 'umiltà' se lo son tolto di dosso, figuriamoci noi, poveri fedeli, possiamo avere la grazia di sopportare quadri di questo genere nella nostra Madre Chiesa?

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  5. Don Camillo gli avrebbe dato uma bella pedata nel didietro...

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  6. Quel 'pellegrinaggio gay' andava dalla radice fermato, queste le conseguenze!
    Conosco chi si trovava lì, fedeli in pellegrinaggio per il giubileo, ad un tratto non si è capito niente e sono stati, senza conoscere motivo, allontanati e invitati a seguirlo altrove dove hanno dovuto pagare anche l'entrata, una vergogna e ingiustizia anche questo. Chiedo al Signore perché l'abbia permesso e mi riporta che parla al clero.

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    1. Dubito proprio che le cose siano andate così.

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  7. Il 20 novembre Papa Leone va ad Assisi? Spero riporti indietro ai frati il bel regalo che hanno donato alla Chiesa universale, la quale non ne ha proprio bisogno, anzi! E cosa fare col bel regalo, ci pensino loro.

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  8. se fosse successo in una moschea come sarebbe andata a finire?

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  9. E tra l'altro è stato compiuto questo gesto abominevole mentre all'Altare della cattedra veniva celebrata la S. Messa!!! Signore pietà!

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