Festeggiamo Cristo Re oggi, ultima domenica di ottobre (I Classe, Bianco).
Vedere anche QUI: "Quali sono le conseguenze del rifiuto della Regalità sociale di Cristo?", QUI: "C’è una bellezza nella Regalità sociale di Cristo?" e QUI: "La Regalità di Cristo sulle società deve essere diretta o indiretta?".
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 26 Ottobre 2024
Per capire perché è giusto parlare di Regalità Sociale di Cristo dobbiamo porci una domanda fondamentale: perché Gesù lo si deve considerare Re? Risposta: Gesù è Re per ben tre motivi, come dice Pio XI nella Quas primas, enciclica con cui s’istituì la festa di Cristo Re.
Primo Motivo: Gesù è Re in quanto Signore dell’universo intero. Dice il Salmo 96: Il Signore è Re! Sussulti di letizia la terra, giubilino le numerose isole. E così san Paolo in Filippesi 2: Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo, in terra e nell’inferno, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è Signore (…).
Secondo Motivo: Gesù è Re in quanto ha riscattato l’umanità offrendo la sua vita.
Terzo Motivo: Gesù è Re perché ha la triplice potestà: legislativa, giudiziaria ed esecutiva. Legislativo: Cristo ha confermato alcune leggi antiche e ne ha stabilite delle nuove. Giudiziario: Cristo decreta pene e ricompense per gli uomini anche in questa vita. Esecutivo: Tutti gli uomini sono tenuti ad obbedire a Cristo
Inoltre a Cristo va riconosciuta una triplice regalità: Cristo è Re delle intelligenze: Cristo è la Verità e l’intelligenza è tenuta a riconoscere la Verità; Cristo è Re delle volontà: la nostra volontà deve tendere al Bene e Cristo è il Sommo Bene; Cristo è Re dei cuori: Cristo è l’assoluta Carità, è l’assoluta dolcezza che attira le anime.
La Regalità di Cristo è ovviamente conseguente all’unione ipostatica. Il Verbo di Dio, consustanziale al Padre, con il Padre possiede anche il potere sovrano e assoluto sulle cose. Gli angeli e gli uomini devono adorare Cristo in quanto è Dio, ma devono obbedire a Lui anche in quanto Uomo.
