Il clima sta davvero cambiando in Vaticano se addirittura il quotidiano Avvenire, che in questi anni si è distinto per una linea editoriale marcatamente ultra-progressista (ora Marco Tarquinio, suo direttore dal 2009 al 2023, è parlamentare europeo nel gruppo socialista), dedica un articolo, ben dettagliato, alla 14ª Peregrinatio ad Petri Sedem, che si terrà a Roma e Città del Vaticano da venerdì 24 a domenica 26 ottobre (QUI su MiL il programma).
È pur vero che l’editore del quotidiano è, di fatto, la Conferenza episcopale italiana e sarà proprio il card. Matteo Maria Zuppi, suo Presidente, ad aprire il pellegrinaggio internazionale del «Popolo Summorum Pontificum» presiedendo i Vespri pontificali venerdì pomeriggio nella Basilica di San Lorenzo in Lucina, ma l’articolo va ben oltre e, quasi con compiacimento, riferisce della Santa Messa pontificale che sarà celebrata dal card. Raymond Leo Burke sabato pomeriggio nella Basilica di San Pietro in Vaticano e delle Sante Messe che saranno celebrate la domenica.
Dopo dodici anni di persecuzione nei confronti della liturgia tradizionale, non possiamo che rallegrarci del fatto che il cosiddetto «quotidiano dei Vescovi italiani» dedichi benevolo spazio ai «fedeli, sacerdoti e religiosi che sostengono la forma extraordinaria del Rito Romano»: ora aspettiamo che gli stessi Vescovi italiani, editori di fatto del quotidiano Avvenire, concedano coerentemente spazio nelle loro Diocesi a questi stessi fedeli, sacerdoti e religiosi.
L.V.
Torna nella Basilica di San Pietro in Vaticano la Santa Messa celebrata con il rito antico, ossia con il Missale Romanum nell’edizione del 1962 di San Giovanni XXIII. Lo annunciano i rappresentanti del «Popolo Summorum Pontificum» che riunisce fedeli, sacerdoti e religiosi che sostengono la forma extraordinaria del Rito Romano. La Santa Messa all’Altare della Cattedra che sarà presieduta dallo statunitense card. Raymond Leo Burke è in programma sabato 25 ottobre alle ore 15:00 e rientra nella Peregrinatio ad Petri Sedem che il sodalizio promuove a Roma dal 24 al 26 ottobre e che quest’anno si tiene in occasione del Giubileo.
Il gruppo riunisce quanti «in più di cento Paesi desiderano continuare a vivere la loro fede cattolica al ritmo della liturgia e del catechismo tradizionali», spiega sul web Christian Marquant, coordinatore del Coetus Internationalis Summorum Pontificum.
Il pellegrinaggio si aprirà venerdì 24 ottobre alle ore 18:30 con i Vespri pontificali nella Basilica di San Lorenzo in Lucina presieduti dal card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della Conferenza episcopale italiana. Il giorno successivo è previsto alle ore 12:00 il Rosario davanti alla Basilica dei Santi Celso e Giuliano in Banchi. Poi la partenza della processione verso la Basilica di San Pietro in Vaticano che ospiterà l’Eucaristia.
Domenica 26 ottobre, festa di Cristo Re secondo il calendario liturgico precedente alla riforma scaturita dal Concilio Vaticano II, è in programma alle ore 8:30 la Santa Messa di ringraziamento nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini. Quindi alle ore 11:00 la Santa Messa di chiusura nella Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini.

Domanda di una che ignora (ignorante) : A che serve la CEI, e' necessaria?
RispondiEliminaLorella
Come sta cambiando l'abbiamo visto ieri con lo spettacolone musicale in piazza San Pietro...
RispondiEliminaClima surreale. Pellegrinaggio Lgtb, nomine a luci rosse, Zuppi ai Vespri, Avvenire contro Charlie etc…la confusione totale. Non mi pare che ci sia molto da essere contenti. Molte anime perse.
RispondiEliminaDi surreale c’è solo chi si sbracci per andare a Roma quando disprezza Papa e vescovi un giorno sì e l’altro pure.
EliminaEvidentemente non hanno più paura.
RispondiEliminaUn Giubileo per tutti. Cattolici Lgbt in Vaticano
RispondiEliminahttps://www.avvenire.it/chiesa/pagine/giubileo-gioia-senza-esclusioni-un-occasione-per-i-cristiani-lgbt
TODOS! TODOS! TODOS!
Credo che mercoledi' sia 25, giovedi' 26, venerdi' 27, sabato 28 e Domenica 29
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