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lunedì 22 settembre 2025

Martirologio Romano: 22 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Tommaso di Villanova.

L.V.

22 Settembre 2025, Luna vigesimanona

San Tommáso da Villanóva, dell’Ordine degli Eremitani di sant’Agostíno, Vescovo di Valénza e Confessore, il cui giorno natalizio si commemora l’otto di questo mese.
A Sion-en-Valais, in Fráncia, nel luogo detto Agáuno, il natale dei santi Martiri Tebéi Maurízio, Esupério, Cándido, Vittóre, Innocénzo e Vitále, con i Compagni della medesima legione, i quali sotto Massimiáno, uccisi per Cristo, illustrarono il mondo con una gloriosa passione.
A Roma la passione delle sante Vergini e Martiri Degna ed Emérita, sotto Valeriáno e Galliéno, le cui reliquie si conservano nella chiesa di san Marcéllo.
A Ratisbóna, nella Baviéra, sant’Emmeráno, Vescovo e Martire, il quale per liberare altri soffrì pazientemente, per amor di Cristo, una morte acerbissima.
A Chartrain san Gióna, Prete e Martire, il quale, andato in Fráncia con san Dionígi, per ordine del Prefetto Giuliáno, fu battuto con flagelli, e percosso colla spada compì il martirio.
Ad Antinoópoli, in Egítto, santa Iráide, Vergine Alessandrína, e Compagni Martiri. La stessa Vergine, essendo uscita ad attingere acqua da una vicina fontana, e avendo veduto una nave carica di Confessori di Cristo, lasciò subito il vaso dell’acqua, si unì a loro, e, insieme con essi condotta nella città, prima di tutti, dopo molti supplizi, fu decapitata; poi i Preti, i Diaconi, le Vergini e tutti gli altri con lo stesso genere di morte finirono la vita.
A Roma san Felíce quarto, Papa, il quale moltissimo si affaticò per la fede cattolica.
Presso la città di Meaux il beato Santíno Vescovo, che fu discepolo di san Dionígi l’Areopagíta, e, da lui consacrato Vescovo di quella città, per il primo vi predicò il Vangelo.
Nel territorio di Costánza, in Fráncia, san Lautóne Vescovo.
Sul monte Glonne, vicino alla Lóira, in Fráncia, san Fiorénzo Prete.
Nel paese chiamato Levroux, nel territorio di Bourges, san Silváno Confessore.
A Laon, in Fráncia, santa Salabérga Abbadessa.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

2 commenti:

  1. Il “manifesto” pubblicato sul post a sostegno dell’odiatore seriale Kirk è semplicemente agghiacciante.
    Però, finalmente, le maschere sono cadute con tonfi assordanti rivelando quello che tutti avevamo capito: il tradizionalismo è un movimento politico volto alla dissoluzione del nostro Stato laico di diritto. Non c’entra niente né la liturgia né la religione.

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  2. Chissà che ne pensano le mogli dei tradingluencers riguardo alle citazioni di Edith Stein?

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