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martedì 23 settembre 2025

Commissione vaticana seleziona un attivista arcobalenita come chef del ristorante delle Ville Pontificie

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Stephen Kokx, pubblicato sul sito LifeSiteNews il 19 settembre, in cui si riporta e si commenta la notizia secondo cui Art Smith, famoso chef e attivista LGBT di lunga data, contribuirà alla gestione del ristorante attualmente in costruzione nei terreni del centro di villeggiatura estiva del Papa in Italia.
Per la precisione, la nomina è avvenuta all’inizio dell’anno ad opera di una commissione guidata da papa Francesco, il quale intratteneva rapporti di grande cordialità e confidenza con l’attivista omosessualista ed il suo sé dicente «marito», ma tale incarico risulta essere stato in seguito apprezzato e confermato da Papa Leone XIV.
Ora – premesso che non è possibile ritenere che il Romano Pontefice fosse all’oscuro del lungo curriculum dell’attivista – ci chiediamo se sia proprio così difficile scovare in tutto il mondo un cuoco idoneo alla gestione del nuovo ristorante rientrante nel progetto vaticano che non viva e non professi palesemente ed orgogliosamente una ideologia del tutto incompatibile con la dottrina cattolica (oltre ad avere rapporti, a quanto pare emergere dalle sue dichiarazioni, con la chiesa mormone).
In un ambiente, quello culinario – ci si consenta, tra il serio ed il faceto – notoriamente non ad appannaggio delle lobby omosessualiste.
Un’altra pessima decisione di Papa Leone XIV, che nel giro di pochi giorni si somma alla benevola udienza concessa a padre James Martin S.I. in occasione del cosiddetto «Giubileo delle assicurazioni sodomitiche» (QUI su MiL), al sostegno pontificio citato da mons. Francesco Savino alle istanze omosessualiste ed alla nomina dell’artista queer quale Presidente della Pontificia Accademia di Belle Arti (QUI su MiL), fino all’ennesimo atto pontificio di asservimento alla dittatura comunista cinese (QUI su MiL): decisioni davvero troppe e troppo ravvicinate per poter essere derubricate a meri «incidenti di percorso».

Sullo stesso argomento, QUI Franca Giansoldati sul quotidiano Il Messaggero.

L.V.


Un uomo omosessuale «sposato», i cui figli adottivi hanno ricevuto la benedizione personale di papa Francesco quando sono stati battezzati nel 2015, supervisionerà il ristorante attualmente in costruzione nei terreni del centro di ritiro estivo del Papa in Italia.

Art Smith, famoso chef che ha cucinato per Lady Gaga e Oprah Winfrey, dirigerà il catering e gestirà le strutture di ristorazione a Castel Gandolfo, insieme a Phil Stefani dello Stefani Restaurant Group di Chicago. Il complesso di 135 acri, ufficialmente noto come Borgo Laudato si’, dovrebbe aprire la prossima primavera.

Smith è un attivista LGBT di lunga data il cui «marito» è l’artista Jesus Salgueiro. I due sono stati inseriti nella Chicago LGBT Hall of Fame nel 2006 (QUI). Nel 2001 hanno anche co-fondato un’organizzazione no-profit dedicata al cibo chiamata Common Threads. Il sito web di Common Threads recita (QUI):

Celebriamo la diversità culturale con una prospettiva globale sul cibo, agiamo con umiltà e accogliamo con favore i punti di forza, la creatività e le differenze di tutti gli individui.

Art Smith e Phil Stefani sono stati scelti da una commissione vaticana quando papa Francesco era ancora in vita (QUI). Secondo quanto riferito, all’inizio di quest’anno hanno sostenuto un «provino» con Papa Leone XIV, durante il quale hanno servito da mangiare a lui e a un piccolo gruppo di ospiti.

«Questa era la visione di papa Francesco per costruire questo luogo, ed è tutta una questione di sostenibilità. Il nostro cibo proverrà dai terreni. Si tratta di aiutare i migranti. Insegneremo loro il nostro mestiere», ha detto Phil Stefani. (QUI).

Il 5 settembre si è tenuta a Castel Gandolfo una cerimonia per annunciare i piani per Borgo Laudato si’ (QUI). La Catholic News Agency riferisce che Papa Leo XIV ha presieduto una «speciale liturgia della Parola in un complesso di serre» durante l’incontro. Erano presenti anche il cantante Andrea Bocelli e la stessa Oprah Winfrey.

Il sito web della Chicago LGBT Hall of Fame include un elenco dei lavori svolti in passato da Art Smith e Jesus Salgueiro per promuovere l’agenda omosessuale.

Si legge sul sito web (QUI):

Nel corso della sua carriera, Art Smith ha partecipato e contribuito a molte raccolte fondi per organizzazioni benefiche, all’interno e all’esterno delle comunità LGBT, tra cui il successo del Gender PAC, sponsorizzato da celebrità, a beneficio del Center on Halsted. Art Smith è stato anche determinante nell’organizzare la donazione della cucina del Centro. Jesus Salgueiro crea splendide riproduzioni di tombini provenienti da città di tutto il mondo; considera la sua arte «un’espressione d’amore». I due viaggiano insieme per insegnare cucina e arte ai bambini di tutto il mondo, condividendo il loro amore e il loro talento in luoghi diversi come il Sudafrica, la Croazia e Los Angeles.

L’adesione di Papa Leo XIV alla visione ambientalista del suo predecessore è stata evidente fin dall’inizio del suo Pontificato. Non solo Papa Leo XIV ha supervisionato l’istituzione della «Messa per la cura del creato», ma la scorsa estate ha detto a un gruppo di scout francesi che «solo la conversione interiore rende possibile […] un nuovo modo di vivere in comunione con l’ambiente» (QUI). Papa Leo XIV ha anche parlato della necessità di prendersi cura della nostra «casa comune» nel suo discorso.

Durante un’intervista del 2017 con Jarry Mag, Art Smith si è vantato della sua difesa di stili di vita contrari agli insegnamenti della Chiesa sulla sessualità (QUI). Ha anche rivelato che papa Francesco ha inviato una benedizione personale a ciascuno dei suoi quattro figli adottivi quando sono stati battezzati.

Mio marito Jesus Salgueiro ed io non siamo estranei al tema dell’uguaglianza. Abbiamo ospitato Equality Illinois, abbiamo dato la caccia a Chick-fil-A e quando Barilla ha tenuto un comportamento riprovevole, l’ho denunciata pubblicamente e ho dichiarato che non avrei servito la pasta Barilla nei miei ristoranti. […]
Nel 2013 ho iniziato a organizzare il Big Gay Ice Cream Social al South Beach Wine & Food Festival […]. È stato il primo evento LGBT in assoluto nella loro storia. E quando Equality ha iniziato a farsi strada, ho ospitato lì 101 matrimoni gay, una cerimonia di matrimonio di massa per coppie LGBT. […]
Infine, quando abbiamo adottato dei bambini, questo ci ha portato su un altro piano. La gente ama i bambini. Siamo stati la prima coppia omosessuale nella storia dell’Arcidiocesi di Chicago ad avere figli battezzati nella Holy Name Cathedral. Papa Francesco, Sua Santità, ha inviato benedizioni scritte a mano a ciascun bambino in occasione del Battesimo. Abbiamo avuto la stessa reazione dalla chiesa mormone.

Mons. Dan Mayall, che all’epoca era Rettore della Holy Name Cathedral di Chicago, ha celebrato i Battesimi. Papa Francesco ha inviato a ciascuno dei bambini una targa incisa con la sua benedizione apostolica (QUI e QUI). Nel febbraio 2025, mons. Mayall è stato accusato di aver abusato di un minore negli anni Novanta. Il card. Blase Joseph Cupich, Arcivescovo metropolita di Chicago, ha annunciato in agosto che è stata condotta unindagine e che laccusa è stata ritenuta infondata (QUI).

7 commenti:

  1. Io ho presentato una mia candidatura per lavorare in Vaticano, è trascorso un anno e mezzo, ma non ho ricevuto una risposta, nemmeno un grazie con la dicitura "grazie ma non siamo interessatoi al suo CV". Ormai, non solo in Italia, ma a nche in Vaticano basta essere raccomandato da qualche prelato per poter fare anche il lavoro più umile, anche se possiedi un CV di 14 pagine con tanti tioli sudati ecc.Forse dovrei diventare anch'io attivista arcobalinista per poter avere la grazia di qualcuno in tonaca affinché possa iniziare a lavorare? La meritocrazia non esiste nemmeno in Vaticano il luogo che dovrebbe essere caritatevole e meritevole, ma non è così. Sono davvero sfiduciato. Anni di studio buttati nel "cesso". Mi dedicherò a fare il bracciante agricolo. Amen!

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  2. Questo è troppo! Scandalo a cielo aperto nel seno della Chiesa, a fianco al Papa e poi per scelta!
    Decisione fatta sotto Francesco, che ben si conosce la debolezza di tante delle sue amicizie. Ma di papa Leone no, per piacere, basta! Come mai non cambia questa scelta che è fuori dalla coerenza dando cattivo esempio? Piuttosto perché non si da il buon esempio proponendo questo incarico ai ragazzi down che nella ristorazione sono bravissimi? E sarebbe cosa gradita a Dio?

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    1. È troppo! Cibo toccato dalle immonde mani di un gaaayyyyyyy!!!!!!


      Va va’ dove dico io, va’.

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  3. Ma la Bibbia non condanna le pratiche omosessuali come peccato gravissimi? Forse anche la Bibbia nella neochiesa non conta più solo perché.... è preconciliare?

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  4. Spesso i commenti a notiziacce simili virano nel pettegolezzo.
    Io invece vorrei sottolinearne non solo l'oggettiva gravità ma il subdolo fine. Questo progetto arcobalenista nel Borgo Laudato Si, a Castel Gandolfo, è la traduzione pratica delle parole: "per cambiare la dottrina occorre prima cambiare gli atteggiamenti ".
    Infatti, una "famiglia" LGBT a capo di questa folle impresa profondamente eversiva, inserita in un contesto di tal portata, incrementerà un afflusso incredibile di sostenitori dell'ideologia genderista, in un ambiente proprio dedicato all'accoglienza di giovani universitari, famiglie, ecc.
    Riassumendo: si rassicura il popolino che la dottrina non cambia e che la famiglia tradizionale non si tocca ma poi, ancora una volta, una falsa pastorale opera di soppiatto contro i comandamenti, la dottrina, la fede, le anime!!!
    Basta tacere! Occorre alzare la voce e farsi sentire!
    Queste notizie non bisogna temere di pubblicarle perché il male, per avanzare, conta sul silenzio!
    Dove sono i cardinali, i vescovi, i sacerdoti di fronte a notizie simili? Dove sono le sentinelle?
    Speriamo di morire prima che l'omosessualità diventi obbligatoria e, peggio, sia resa obbligatoria come nuovo "atto d'amore" propagandato dai vertici della Chiesa!!!
    Sia ben chiaro, qui non si tratta di omofobia, ma di orrore per il peccato. Peccato da cui una volta la Chiesa ci proteggeva e difendeva. E ora?!
    Bergoglio ha avviato un processo di distruzione e sovvertimento tale che si potrà annullare solo attraverso un Successore di Pietro disposto al martirio, bianco o rosso che sia.
    La vera Chiesa è perseguitata dal mondo! La falsa va a braccetto col mondo!!!
    È ora che ci alziamo in piedi a proclamare ciò che Cristo ci ha insegnato a prezzo del Suo Sangue!

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  5. Quindi gli omosessuali non solo non possono entrare in Cbusa, ma non possono nemmeno fare da mangiare?
    Quale sarà il prossimo passo nel vostro delirio distopico? Marchiarli come nella Lettera scarlatta?

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  6. Inquietante che i commenti siano spariti in blocco, ma si pubblicano le solite geremiadi contro gli omosessuali!
    Quando si dice il chiodo fisso.

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