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sabato 23 agosto 2025

Madrid capitale della lobby Lgbt “cattolica”

"Arcobaleniti", vestiti di rosso, alla riscossa.
A fianco il Cardinale di Madrid José Cobo con loro.
Luigi C.


Dal 21 al 25 agosto Madrid diventerà per cinque giorni la capitale della lobby Lgbt cattolica. Madrid sarà teatro, infatti, della quinta Assemblea della Rete Globale dei Cattolici Arcobaleno (GNRC), organizzata in collaborazione con Crismhom (Madrid) e Ichthys (Siviglia). L’incontro si svolgerà presso il Miguel Antonio Caro College, situato vicino alla stazione della metropolitana Moncloa.
L’evento sarà caratterizzato da un programma che comprende preghiere mattutine e pomeridiane, tre strisce di workshop il venerdì, conferenze plenarie il sabato, fiera dell’entità domenica, sessioni dell’assemblea ordinaria, presentazione di libri, messa e cerimonia di addio. Sono previste anche attività comunitarie, come una preghiera sulla strada pubblica e un tour notturno del centro di Madrid.
Tra i relatori ci sono James Alison, ex maestro e uno dei leader del mondo LGTBI nel campo teologico; e Cristina Inoges, teologa femminista eterodossa che, purtroppo, è stata una delle tre consulenti femminili per il Sinodo dei Vescovi nel 2019.
Nelle settimane precedenti l’incontro, l’arcivescovo di Madrid, il cardinale José Cobo, ha ricevuto rappresentanti di Crismhom presso la sede episcopale. Durante l’incontro, il Cardinale ha espresso il suo sostegno allo svolgimento dell’assemblea e ha mostrato la volontà di mantenere un dialogo aperto con la comunità organizzatrice.
Il Cardinale ha dimenticato colpevolmente che la Bibbia, la Tradizione e il Magistero bimillenario della Chiesa Cattolica sottolineano che le relazioni omosessuali sono un peccato contro natura. La lobby LGTB+ all’interno della Chiesa ha raggiunto il suo massimo “splendore” durante il precedente pontificato. Papa Leone XIV ha dato lo stop all’ideologia gender dentro la Chiesa ma qualcuno in Spagna non ha ancora capito e con l’approvazione e il sostegno del Cardinale Cobo a Madrid addirittura si organizza un evento internazionale…

“Salvatevi da questa generazione perversa”.

José Luis Aberasturi, InfoCatolica, il 21.08.25

Non sembra essere un avvertimento da ignorare: è chiaro e categorico, netto e molto preciso, così forte da non ammettere interpretazioni come se fosse una parabola da analizzare per scoprirne il significato più nascosto. Assolutamente no.
Salvatevi da questa generazione perversa . Così parla Pietro alla folla riunita davanti a lui e a Giovanni, dopo il miracolo evidente e inconfutabile che hanno appena compiuto.
La “generazione perversa” non era altro che quella che aveva rifiutato, condannato e consegnato alla morte Gesù Cristo, il Messia, che diceva di essere “atteso”. Meno male: altrimenti gli avrebbero inflitto cento morti, una dopo l'altra, se possibile.
Mi sono venuti in mente e nel cuore, leggendo questa notizia: “Madrid diventerà la capitale della lobby ‘cattolica’ LGTBI”. Per quanto riguarda l'aspetto ecclesiastico, per di più e per unico segno.
Con la foto corrispondente, che non poteva mancare: un gruppetto - suppongo di capi e notabili del suddetto collettivo ed eminenti praticanti e combattenti dello stesso: bisogna predicare con l'esempio - con il più che notevole ed eminente Signor Cardinale di Madrid.
Quest'ultimo attribuisce la scandalosa qualifica di “cattolici” al suddetto gruppetto, oggi ‘collettivo’, anche se sono solo una mezza dozzina. Ciò che non si presenta come “collettivo” non raggiunge la minima categoria per interessare o essere interessato dai marxisti, né dalla sinistra progressista della, un tempo, Chiesa: oggi nulla, nessuna traccia.
E noi dobbiamo non solo essere cauti e avvertiti, ma anche fuggire a gambe levate da queste mostruosità così dannose: salvatevi da questa generazione perversa.
Tutti questi gerarchi da quattro soldi e da stipendio non possono più consegnare Cristo alla Passione e alla Morte sulla Croce; ma possono farlo con la loro Santa Chiesa, come stanno facendo, distruggendola; e portando con sé all'Inferno tutte le anime che possono; cosa che possono fare, e con grande entusiasmo, a quanto pare.
Vediamo, Cobo. Nel caso non lo sapessi, perché potrebbe essere così; o nel caso non volessi sentirti chiamato in causa, cosa che potrebbe anche essere, e volessi confondere il personale che, per essere giusto con il tuo stipendio, dovresti cercare di salvare, compresi “gli orgogliosi dell'orgoglio”; cioè “gli orgogliosi di non vivere da cattolici”: l'“orgoglio”, come la Pachamama, come schiacciare la Dottrina fondata sulla Parola di Dio fatta Rivelazione: NON è cattolico.
E se ti unisci a loro, ti mostri esattamente come loro, in tutto, anche se forse non è tua intenzione. O chi lo sa a questo punto della festa: gay, ovviamente.
Perché se pretendi di essere il paladino di tutto quel mondo, o sei della lobby rosa, o sei molto ottuso, o sei passato al nemico, o non sai nemmeno chi sei né a cosa servi.
Hai perso tutto ciò che si può perdere - è il rischio che si corre quando si gioca con il fuoco - a cominciare dal cervello, passando per la dignità, sia a livello personale che istituzionale, e finendo con la tua carica ecclesiastica, che denigri, anche se la retribuisci.
E immagino che non sarà facile uscirne. La tua situazione è una trappola labirintica, estremamente intricata: una volta entrato, non c'è quasi via di fuga.
Moralmente e spiritualmente, c'è sempre una via d'uscita, almeno finché c'è tempo. Ma non c'è altra Porta della Salvezza che Gesù Cristo. Vedrai.
Certo, la foto è devastante. In primo luogo, per te: sei ridotto a uno dei tanti, di quel gruppo sempre più numeroso di membri “illustri” della Chiesa - Dio solo sa perché, noi no - a cui nessuno con un minimo di buon senso e di cuore rivolto al Signore darà ascolto a ciò che potrai dire.
Secondo, per la Chiesa: che riduci al nulla in quanto tale, poiché le togli la sua essenza: Sarete miei testimoni.
E, in terzo luogo, per tutti quelli dell'arcobaleno che tu stesso, con la tua presenza e la tua benedizione, lasci in balia delle loro passioni, della loro lussuria e della Condanna che inevitabilmente ne deriva.
Scrivo questo, nel caso ti arrivi e ti possa essere utile. E ti ricordo il titolo: Salvatevi da questa generazione perversa.
Per il resto, e per completare il quadro, posando nella foto, non fai altro che renderti ridicolo. Immagino che non te ne renderai conto. Oppure sì, e lo fai con grande piacere, o come un “pedaggio” autoimposto, senza motivo né ragione: pura follia, per il bene della Chiesa.
Beh, ecco... Perché pochissime generazioni sono state più perverse di quelle inaugurate nel 1965. Una perversione gestata “nella” Chiesa stessa, per distruggerla, per amore dei suoi mercenari più traditori.
Amen.