Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Giacomo apostolo.
L.V.
25 Luglio 2025, Luna vigesimanona
San Giácomo Apostolo, fratello del beato Giovánni Evangelista: circa la festa di Pasqua decapitato da Eróde Agríppa, primo fra gli Apostoli ricevette la corona del martirio. Le sue sacre ossa, da Gerusalémme trasferite in questo giorno nella Spagna, e riposte negli estremi suoi confini in Galiízia, sono piamente onorate dalla notissima venerazione di quelle genti e dal numeroso concorso di Cristiani, che si recano colà per devozione e per voto.
Nella Lícia san Cristóforo Martire, il quale, sotto Décio, battuto con verghe di ferro, e per la superna virtù di Cristo liberato dalle fiamme ardenti, da ultimo, trafitto da colpi di frecce, colla decapitazione compì il martirio.
A Barcellóna, nella Spagna, il natale del beato Cucufáte Martire, il quale, nella persecuzione di Diocleziáno, sotto il Preside Daciáno, dopo aver superato moltissimi tormenti, finalmente, percosso colla spada, vincitore volò al cielo.
In Palestína san Páolo Martire, il quale, nella persecuzione di Massimiáno Galério, sotto il Preside Firmiliáno, condannato alla morte, avendo impetrato breve tempo per fare orazione, e pregato Dio con tutto il cuore prima per i suoi concittadini, quindi pei Giudei e per i pagani, affinché conoscessero la verità della fede, poi per la moltitudine dei circostanti, finalmente per il Giudice che lo aveva condannato, e pel carnefice dal quale doveva esser ferito, con la decapitazione ricevette la corona del martirio.
A Furci, nell’Abrúzzo, i santi Martiri Sipontíni Fiorénzo e Felíce.
A Córdova, nella Spagna, san Teodemíro, Monaco e Martire.
In Palestína santa Valentína Vergine, la quale, essendo stata condotta all’altare, perché sacrificasse, ed avendolo con calci gettato a terra, prima fu crudelissimamente straziata, quindi, gettata nel fuoco insieme con una Vergine sua compagna, volò allo Sposo.
A Tréviri san Magneríco, Vescovo e Confessore.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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