Un mea culpa di uno dei vecchi capi della Teologia della Lìberazione sulla crisi della Chiesa (di cui forse Francesco non si era accorto....).
InfoCatolica – Clodovis Boff “I vescovi latinoamericani della CELAM nascondono la fede cattolica” “Padre Clodovis M. Boff, OSM, convertitosi alla fede cattolica dopo aver abbracciato la teologia della liberazione di stampo marxista, ha scritto una lettera aperta ai vescovi del Consiglio Episcopale Latinoamericano e Caraibico (CELAM) in cui espone chiaramente la deriva che sta seguendo la Chiesa in America Latina a causa della deviazione dottrinale e della nefasta pastorale dei prelati.” (…)«Mi vengono in mente le parole di Cristo: i figli chiedono pane e voi date loro una pietra (Mt 7,9). Anche il mondo secolare è stanco della secolarizzazione e cerca la spiritualità. Ma voi continuate a offrire loro il sociale e sempre il sociale; dello spirituale, solo briciole».
Luigi C.
X, Aci Digital, 25-6-25
Fra Clodovis Boff ha scritto una lettera aperta ai vescovi del Consiglio Episcopale Latinoamericano e dei Caraibi (CELAM) riuniti in assemblea, chiedendo: "Quali buone notizie ho letto lì? Scusate la franchezza: nessuna. Voi, vescovi del CELAM, ripetete sempre la stessa vecchia storia: sociale, sociale e sociale. E questo va avanti da oltre cinquant'anni". “Cari fratelli maggiori, non vedete che questo canto sta invecchiando?”, ha chiesto il frate dell’Ordine dei Servi di Maria, in risposta al documento finale della 40ª Assemblea Generale Ordinaria del CELAM, tenutasi dal 26 al 30 maggio nell’arcidiocesi di Rio de Janeiro. “Quando ci daranno la buona novella di Dio, di Cristo e del Suo Spirito? Della Grazia e della Salvezza? Della Conversione del cuore e della Meditazione della Parola? Della Preghiera e dell’Adorazione, della Pietà verso la Madre del Signore e altri temi simili? Insomma, quando ci invieranno un messaggio veramente religioso e spirituale?” Clodovis Boff, insieme al fratello Leonardo Boff, è stato uno dei più importanti pensatori della Teologia della Liberazione. Nel 2007, tuttavia, pubblicò sul numero 68 della Rivista Ecclesiastica Brasiliana l'articolo "Teologia della Liberazione e Ritorno al Fondamento". Lì affermò che "l'errore della vera teologia della liberazione è stato quello di aver messo i poveri al posto di Cristo, rendendoli un feticcio e degradando Cristo a un mero attore secondario; mentre Cristo ha fatto il contrario: si è messo al posto dei poveri, per renderli partecipi della sua dignità divina". La lettera, scritta il 13 giugno, festa di Sant'Antonio, Dottore della Chiesa, è stata inviata «in primo luogo al presidente generale del CELAM», il cardinale Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (RS), e «a tutti i presidenti dei CELAM regionali», ha spiegato ad ACI Digital fra Clodovis Boff. Boff ha detto ai vescovi che ha osato scrivere loro «perché da tempo» vede «con sgomento, ripetuti segnali che la nostra amata Chiesa sta correndo un pericolo davvero grave: quello di alienarsi dalla sua essenza spirituale, a scapito di se stessa e del mondo».
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