Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, sant’Efrem.
L.V.
18 Giugno 2025, Luna vigesimaprima
Ad Edéssa, in Mesopotámia, sant’Efrem, Diacono Edesséno e Confessore, il quale, dopo molte fatiche sostenute per la fede di Cristo, illustre per dottrina e santità, sotto l’Imperatore Valénte, si riposò in Dio, e dal Papa Benedétto decimoquinto fu proclamato Dottore della Chiesa universale.
A Roma, sulla via Ardeatína, il natale dei santi Martiri Marco e Marcelliáno fratelli, i quali nella persecuzione di Diocleziáno, dal Giudice Fabiáno presi e legati ad un tronco, furono trafitti nei piedi con acuti chiodi, e perché non cessavano di lodar Cristo, furono trapassati con lance nei fianchi, e colla gloria del martirio passarono al regno celeste.
A Málaga, nella Spagna, i santi Martiri Ciríaco, e Páola Vergine, che furono lapidati, e tra i sassi resero le anime al cielo.
A Trípoli, nella Fenícia, san Leónzio soldato, il quale sotto il Preside Adriáno, insieme con Ipázio Tribuno e Teódolo, che convertì a Cristo, per mezzo di crudeli tormenti giunse alla corona del martirio.
Nello stesso giorno sant’Etério Martire, il quale, nella persecuzione di Diocleziáno, dopo il fuoco ed altri tormenti, fu ucciso colla spada.
Ad Alessándria la passione di santa Marína Vergine.
A Bordeaux sant’Amándo, Vescovo e Confessore.
Presso Sciácca, nella Sicília, san Calógero Eremita, la cui santità specialmente risplende nel liberare gli indemoniati.
A Schonau, in Germánia, sant’Elisabétta Vergine, celebre per l’osservanza della vita monastica.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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