Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, la domenica della Santissima Trinità.
L.V.
15 Giugno 2025, Luna decimaottava
Festa della sacratissima ed indivisibile Trinità, ed Ottava di Pentecoste.
Presso il fiume Sele, nella Lucánia, il natale dei santi Martiri Vito, Modésto e Crescénzia, i quali, sotto l’Imperatore Diocleziáno, là condotti dalla Sicília, dopo aver superato per divina virtù la caldaia di piombo bollente, le fiere ed il rogo, compirono il corso del loro glorioso combattimento.
A Doróstoro, nella Mísia inferiore, sant’Esíchio soldato, il quale, preso insieme al beato Giúlio, dopo di lui, sotto il Preside Mássimo, fu coronato col martirio.
A Zefírio, nella Cilícia, san Dula Martire, il quale, sotto il Preside Mássimo, per il nome di Cristo, battuto colle verghe, posto sulla graticola, arso con olio bollente, e afflitto con altri tormenti, ricevette vincitore la palma del martirio.
A Córdova, nella Spagna, santa Benílde Martire.
A Sibápoli, nella Mesopotámia, le sante Vergini e Martiri Libe e Leónide sorelle, ed Eutrópia, fanciulla di dodici anni, le quali per mezzo di diversi tormenti giunsero alla corona del martirio.
Presso Valenciennes, in Frància, la deposizione di san Landelino Abate.
Ad Auvergne, in Fráncia, sant’Abrámo Confessore, illustre per santità e per miracoli.
A Pibrac, nella diocesi di Tolósa, santa Germána Cousin Vergine. Addetta alla custodia del gregge, visse umile e povera, e passò allo Sposo dopo aver tollerato molti stenti con somma pazienza. Dopo la morte risplendette per moltissimi miracoli, e dal Sommo Pontefice Pio nono fu ascritta nel numero delle sante Vergini.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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