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domenica 1 giugno 2025

Martirologio Romano: 1º Giugno 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra la domenica dopo l’Ascensione.

L.V.

1º Giugno 2025, Luna quarta

Sant’Angela Meríci Vergine, del Terz’Ordine di san Francésco, Fondatrice della Congregazione delle Vergini di sant’Orsola: fu chiamata dallo Sposo celeste a ricevere la corona incorruttibile il ventisette Gennaio.
A Roma san Giovénzio Martire.
Ad Autun i santi Reveriáno Vescovo e Páolo Prete, con altri dieci; i quali, sotto il Principe Aureliáno, furono coronati col martirio.
A Cesaréa, nella Palestína, il beato Pánfilo, Prete e Martire, uomo di ammirabile santità e dottrina, e liberale verso i poveri; il quale, per la fede di Cristo, nella persecuzione di Galério Massimiáno, prima, sotto il Preside Urbáno, tormentato e gettato in carcere, quindi, sotto Firmiliáno, posto di nuovo ai tormenti, insieme ad altri compì il martirio. Patirono allora anche Valénte Diacono, Páolo ed altri nove, la cui memoria si celebra in altri giorni.
Nella Cappadócia san Tespésio Martire, il quale, sotto l’Imperatore Alessándro e il Prefetto Simplício, dopo altri tormenti, fu decapitato.
In Egítto i santi Martiri Ischirióne, condottiero di soldati, ed altri cinque soldati, i quali, sotto l’Imperatore Diocleziáno, per la fede di Cristo, furono uccisi con diverso genere di morte.
Così pure san Fermo Martire, che, nella persecuzione di Massimiáno, fu tormentato con acerbissime piaghe, percosso con pietre e finalmente decapitato.
A Perúgia i santi Martiri Felíno e Gratiniáno soldati, i quali, sotto Décio, straziati con vari tormenti, con una morte gloriosa ricevettero la palma del martirio.
A Bológna san Prócolo Martire, che patì sotto l’Imperatore Massimiáno.
Ad Amélia, in Umbria, san Secóndo Martire, che, gettato nel Tévere, compì il martirio sotto Diocleziáno.
Presso Città di Castéllo, in Umbria, san Crescenziáno, soldato Romano, che fu coronato col martirio sotto il medesimo Imperatore.
Nel monastero di Lérins, in Fráncia, san Caprásio Abate.
Nel monastero di Ogna, presso Burgos, in Spagna, sant’Enecóne, Abate Benedettino, illustre per la santità e i miracoli.
Presso Monte Falco, in Umbria, san Fortunáto Prete, illustre per virtù e per miracoli.
A Tréviri san Simeóne Monaco, dal Papa Benedétto nono ascritto nel numero dei Santi.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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