
Adoriamo la SS. Eucarestia.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 12 Maggio 2025
1.Dalle Fonti Francescane, al numero 144, si leggono queste parole di san Francesco d’Assisi:
Il Figlio, in quanto Dio come il Padre, non differisce in qualche cosa dal Padre e dallo Spirito Santo. E allora tutti coloro che si fermarono alla sola umanità del Signore Gesù Cristo e non videro e non credettero nello Spirito di Dio, che Egli era vero Figlio di Dio, furono condannati; similmente adesso tutti coloro che vedono il Sacramento del Corpo di Cristo, il quale viene sacrificato sull’altare mediante le parole del Signore, però per il ministero del Sacerdote, sotto le specie del pane e del vino, e non vedono e non credono, secondo lo Spirito di Dio che esso è veramente il santissimo Corpo e Sangue del Signore nostro Gesù Cristo, sono condannati.
2.Dunque, san Francesco dice che non solo è meritevole di condanna colui che pretendesse sminuire il Cristo ritenendolo un semplice uomo, ma anche colui che non volesse credere nell’Eucaristia, cioè nella trasformazione sostanziale del pane e del vino in vero corpo e vero sangue di Cristo.
3.Il legame tra queste due negazioni (divinità di Cristo e transustanziazione) è evidente. Si tratta di negare l’amore di Dio proteso alla salvezza dell’uomo. Tanto l’Incarnazione quanto il sacrificio di Dio che arriva a farsi uomo per soffrire e morire per la salvezza dell’uomo, sono i segni inequivocabili dell’infinito amore di Dio. Rifiutare questo, significa rifiutare l’amore di Dio. E l’uomo che rifiuta l’amore di Dio, prima ancora di essere condannato da Dio stesso, si condanna già da sé.
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