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martedì 27 maggio 2025

Parole del Santo Padre Leone XIV al termine della Messa presieduta dal card. Arinze, in occasione del Pellegrinaggio giubilare per la pace in Africa

Pubblichiamo di seguito le parole di saluto che il Santo Padre Leone XIV ha pronunciato ieri pomeriggio al termine della Santa Messa, celebrata presso l’Altare della Cattedra della
Basilica di San Pietro in Vaticano e presieduta dal card. Francis Arinze, prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, in occasione del Pellegrinaggio giubilare per la pace in Africa degli Ambasciatori africani accreditati presso la Santa Sede sul tema: «L’Esperance de la paix en Afrique».
Molto bello il passaggio sulla unicità della fede in Gesù Cristo: «È la nostra fede che ci dà la forza. È la nostra fede che ci permette di vedere la luce di Gesù Cristo nella nostra vita e di capire quanto sia importante vivere la nostra fede. Non solo la domenica, non solo durante un pellegrinaggio, ma ogni giorno, di modo che saremo ricolmi della speranza che solo Gesù Cristo può darci e tutti insieme continueremo a camminare uniti come fratelli e sorelle per lodare il nostro Dio».

L.V.


Altare della Cattedra della Basilica di San Pietro
Lunedì, 26 maggio 2025

[Traduzione di lavoro]

Buon pomeriggio a tutti voi, in particolare ai rappresentanti.

Potete sedervi, ma io resterò in piedi.

Sono venuto solo per un momento, per salutarvi tutti e per darvi il benvenuto a Roma, in Vaticano, nella Basilica di San Pietro, e per unirmi brevemente a voi in questo pellegrinaggio giubilare durante l’Anno Santo, un anno che ispira tutti noi e invita tutti noi a cercare la speranza, ma anche a essere segni di speranza.

Com’è importante che ogni persona battezzata si senta chiamata da Dio a essere segno di speranza nel mondo di oggi.

È la nostra fede che ci dà la forza. È la nostra fede che ci permette di vedere la luce di Gesù Cristo nella nostra vita e di capire quanto sia importante vivere la nostra fede. Non solo la domenica, non solo durante un pellegrinaggio, ma ogni giorno, di modo che saremo ricolmi della speranza che solo Gesù Cristo può darci e tutti insieme continueremo a camminare uniti come fratelli e sorelle per lodare il nostro Dio, per riconoscere che tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo è un dono di Dio, e per mettere questi doni al servizio degli altri.

Sono molto lieto di potervi salutare tutti questo pomeriggio, anche solo per un attimo, e di poter dire a ognuno di voi: grazie perché vivi la tua vita, la tua fede in Gesù Cristo.

Siete già ben accompagnati dalle loro Eminenze, il cardinale Turkson, il cardinale Arinze, e anche dall’arcivescovo Fortunatus, e tutti noi insieme, ricolmi della grande testimonianza che tutti voi state dando e che il continente africano dà al mondo intero.

Diciamo. “Grazie, Signore Gesù, sia lodato il tuo nome”. Dio vi benedica.

Concluderò quindi con la benedizione. Il Signore sia con voi. Vi benedica Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen. Che la pace di Dio sia sempre con voi.

5 commenti:

  1. "Buon pomeriggio"..(Sia lodato Gesu' Cristo gli fa venire l'orticaria)?

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    Risposte
    1. Ha concluso dicendo Signore Gesù sia lodato il tuo nome.
      Questo Papa già inizia a essere attaccato dai mass media che incensavano Bergoglio.
      Non mettiamoci pure noi con polemiche sterili.
      Non ripetiamo gli errori fatti con Benedetto XVI!!!
      Le conseguenze ricadrebbero su di noi!!!

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    2. Suvvia! Deve per forza avere nel Papa il nemico?
      Tutto gli si può dire, ma ha solamente fatto omelie e discorsi estremamente cristocentrici.

      Ci vuole anche un po’ di equilibrio, non passare da un estremo all’altro.

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    3. Certo, mi piacerebbe assai poter vedere il video della celebrazione della S.Messa
      ad opera del Card.Arinze.

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  2. Trovo molto sentito, particolare e significativo questo breve saluto del Santo Padre Leone al continente africano: la riconoscenza della loro fede! Quel "grazie per vivere la tua fede in Gesu Cristo" "... ricolmi della grande testimonianza che il continente africano da AL MONDO INTERO"
    Ha ridato al continente africano il loro valore fondamentale, quello di conservare la fede in Gesù Cristo, solo in Lui la luce che illumina ogni vita, è sotto questa fede che hanno rifiutato il fiducia supplicans del precedente pontificato, e per aver difeso la loro fede è stato trattato come "popolo culturalmente retrogrado all'omosessualita", pazzezco!
    Le parole oggi del papa Leone ridanno la dignità al popolo africano, ora attendiamo che seguano altrettanto le azioni, che in definitiva è ciò che vale.

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