Prima cosa il saluto c. d. episcopale: "La pace sia con tutti voi", citandolo come le prime parole del Risorto, il Buon Pastore che ha offerto la propria vita per il gregge di Dio ed auspicando la pace per tutti.
Quindi il nome: è il nome del Papa della Rerum Novarum (con particolare attenzione ai lavoratori) e non ha connotazioni negative (e, permetteteci una citazione, era uno di quelli auspicati dal nostro Enrico, si veda qui).
Ha fatto riferimento ad una devozione mariana molto popolare e tradizionale (la supplica alla Madonna di Pompei, la cui festa ricorre oggi) e ha pregato con la preghiera molto cara ai fedeli cattolici: l'Ave Maria (se pur in italiano), Madre di tutti noi, per la pace nel mondo.
Inoltre ha fatto proclamato la fedeltà al Vangelo e a Cristo ribadendone la centralità come colui che è ponte per giungere all'Amore di Dio; ha esortato i fedeli ad andare senza paura mano nella mano con Dio e li ha rassicurati sul fatto che il Male non prevarrà; ha citato Sant'Agostino e il Paradiso, la patria a cui Dio ci ha preparati.
Ha espresso vicinanza a tutti coloro che soffrono.
Ha espresso vicinanza a tutti coloro che soffrono.
Da ultimo, ma gli esperti possono interpretare anche questo primo segno: l'aver scelto di indossare la mozzetta e la croce pettorale dorata (che é la stessa che aveva da cardinale); (anche se non ha cantato la Benedizione Urbi et Orbi).
Tasto dolens: ha parlato della Chiesa "sinodale" che cammina, aperta a tutti, ribadendola come via maestra indicata da Papa Francesco, e ha molte volte ripetuto le parole "ponti" e "tutti".
Non dimentichiamo però alcuni aspetti critici del suo passato (si veda qui: "Prevost: bergoglismo, teologia della liberazione e quelle ombre degli abusi insabbiati. Vogliamo questo come Papa?").
Preghiamo per il nostro Papa.
Oremus pro pontifice nostro Leone
Dóminus consérvet eum,
Dóminus consérvet eum,
et vivíficet eum,
et beátum fáciat eum in terra,
et non tradat eum in ánimam inimicórum éius.
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L'eletto: sinodalista, vaticanosecondista, in piena continuità con Bergoglio. Non v'inganni il resto.
RispondiEliminaNon concordo. Intanto in quanto cattolici siamo tutti figli anche del Concilio Vaticano II, usare questa parola come insulto mi sembra quantomeno improprio.
EliminaSinodalità è un concetto un po’ passe-partout, vediamo piuttosto come lo attuerà.
In ultimo, evitiamo - noi tradizionalisti - di inimicarci i Pontefici prima ancora che abbiano la possibilità di tenderci la mano. Magari sbaglierò, ma questo Pontefice la mano ce la tenderà e sarà saldo nella dottrina. Vedremo, ma non facciamo sempre i profeti di sventura!!!
Forse il meglio che era possibile.
RispondiEliminaQualche elemento positivo c'è dai... Non bisogna vedere tutto nero... Solo io ho notato una certa somiglianza con Giovanni paolo II di aspetto fisico??? In gioventù ovviamente... E anche se fosse un pontificato simile, cioè cattolico, non perfetto ma almeno cattolico, sarebbe positivo
RispondiEliminaIo noto una leggera somiglianza con Leone XIII
EliminaA me fisicamente sembra un Paolo VI sorridente 🙂
EliminaDopo anni di dolore ... Possiamo innalzare il grido rimasto muto per 12 anni ... W IL PAPA
RispondiEliminaRingraziamo Dio. Punto.
RispondiEliminaL'incubo di 12 anni non avrà eguali , a meno che non ci saranno sorprese.
Eugenio Pacelli non è ancora nato...
Come cattolici gridiamo: viva il Papa!
Mi ha ricordato, in modo toccante e forse anche per il suo aspetto fisico, Papa Giovanni Paolo II. E se il suo pontificato dovesse seguire quella stessa linea di fermezza, spiritualità e dignità, non potrei che esserne profondamente lieto. Solo rivedere la mozzetta e il ritorno a una sobria ma solenne veste pontificia, mi ha suscitato una prima impressione di speranza e rispetto, specie dopo quanto abbiamo vissuto negli ultimi anni.
RispondiEliminaScelgo di avere fiducia, ma non cieca fiducia in un uomo, bensì quella fiducia che nasce dalla Fede. Non nel singolo Pontefice, ma in Gesù Cristo, e quindi nella Sua Chiesa, che resta viva anche nei momenti più oscuri.
Preghiamo per Leone XIV, perché lo Spirito Santo lo guidi. E custodiamo nel cuore la speranza: forse oggi abbiamo ricevuto un segno, piccolo ma eloquente, che la barca della Chiesa non è destinata ad affondare.
Resistiamo alla tentazione della sfiducia e della disperazione. Perché il male non potrà mai vincere, questo non dimentichiamolo mai.
Dobbiamo nutrire speranza e prudenza. Se non fosse in continuità con la Tradizione, continueremo ad esserlo noi...!
RispondiEliminaLaudetur Jesus Christus!
Il meno peggio, per come eravamo conciati. Preghiamo per lui
RispondiEliminaA me ha colpito anche l'indulgenza plenaria...ovviamente in latino e in forma solenne. Credo (e spero) sia il richiamo visibile del bisogno continuo della grazia di Dio e di grande attenzione alle realta' spirituali. Preghiamo per il Papa!!
RispondiEliminaInfatti
EliminaPapa Francesco ha benedetto in latino fino alle sue ultime ore di vita.
EliminaIl cardinal Zen ha lanciato il suo grido di allarme e di dolore sulla Chiesa Sinodale. Se si prosegue su questa strada si costruisce una Chiesa che non è più cattolica. Il riferimento di Leone XIV a questa chiesa ("Avanti tutta !!!") non è un buon segnale. Comunque, lo giudicheremo sull'operato...
RispondiEliminahttps://collegeofcardinalsreport.com/it/cardinali/cardinal-robert-francis-prevost-o-s-a/
RispondiEliminaClassico pontefice da transizione. Da una parte non poteva mollare di colpo (per una serie di motivi che tutti immaginiamo) la precedente politica di,passatemi il termine,"amministrazione" e dall' altra arriva comunque da un ordine totalmente diverso dai Gesuiti. Stiamo a vedere cosa succede. Un saluto a tutti voi. ✝️
RispondiEliminaDio ha ascoltato la nostra preghiera ... Dio ha consolato il dolore che abbiamo patito in questi anni orribili ...
RispondiEliminaOra può risuonare un grido che da anni era morto nel nostro cuore ...
W IL PAPA
Non capisco perché presumiate che lo spirito santo funzioni a intermittenza
EliminaJe reste méfiant (nous en avons tellement "pris dans la G...") , mais le Nom qu'il a choisi m'incite à lui faire (plutôt) confiance : comme Benoît XVI il abandonne ces affreux noms conciliaires... De plus, on dirait qu'il ressemble un peu aux pontifes traditionnels qui ont précédé Pie XII ... C'était, bien sûr, une créature de Bergoglio , mais que pensait-il vraiment ? Comment va-t-il se comporter envers ceux qui veulent conserver le rite traditionnel ? C'est cela que j'attends de voir ! Peut-être , d'ailleurs, que le vrai Saint Esprit va rentrer en force ... par la cheminée! Le Christianisme est prêt pour la Résurrection ! Hypodiacre Maurice B.
RispondiEliminaJe reste méfiant des tradis parlants français.
EliminaLa prima impressione è decisamente positiva. Dal nome alla veste, dalla preghiera al saluto. Non era umanamente pensabile che da quel collegio cardinalizio arrivasse un pontefice che si potesse in aperto e totale contrasto con Francesco. Non è un Francesco II, come troppi pasdaran bergogliani speravano. Deo gratias
RispondiEliminaSe è stato eletto alla quarta votazione, è perché ha ricevuto voti anche dalla minoranza più conservatrice, per cui in teoria dovrebbe avergli dato alcune garanzie. E' stato prescelto da Bergoglio per i suoi incarichi, però è apparso sempre più cauto dell'argentino su molti temi, rifiutando sia il diaconato femminile, sia le 'aperture' verso gli omosessuali. La scelta del nome, del vestiario e la maggior parte del discorso appaiono distanziarsi da Bergoglio. Il punctum dolens sono le citazioni del predecessore e l'idea di sinodalità, ma bisogna poi vedere che cosa concretamente farà. Appare sicuramente meno 'progressista' di Bergoglio, il che è un bene. Difficile pensare poi che il collegio cardinalizio dopo 12 anni di calo dei fedeli, calo delle entrate, disordini e contrasti interni, danni d'immagine, voglia proseguire nella stessa direzione.
RispondiEliminaLa prima impressione è positiva. Il discorso (il più lungo e articolato dei papi "parlanti" alla prima uscita sulla Loggia delle Benedizioni) è carico di temi validi, che già altri prima, nei loro commenti, hanno sottolineato. Fa sicuramente effetto sentire, tutto d'un colpo, in prima battuta, argomenti così importanti. Quanto alla sinodalità, sicuramente è un concetto che va poi visto nella sua operatività pratica. Può essere ambivalente. Tutto sta a vedere secondo quali criteri sarà sviluppato.
RispondiEliminaUna foto lo ritrae con le mani giunte...Non vi dice niente?
RispondiEliminaSì, penso a Francesco quando ha disgiunto la mano del chierichetto.
EliminaUn frammento di video di pochi secondi che ha fatto inviperire tutta la brigata pizzettante e latinante. Lo ricordo con piacere.
EliminaSperiamo che la scelta di questo nome richiami anche lo zelo di Leone XIII a difesa della Chiesa dalle insidie dell’antico serpente…
RispondiEliminahttps://blog.messainlatino.it/2024/10/una-visione-terrificante-e-lorigine.html?m=1
Concordo con quanto detto: dopo 12 anni di contrasti e sciatteria, rivediamo almeno una figura da pontefice. Non lo conosco bene. Ma voglio credere e sperare (siamo nel giubileo della speranza) che non tutto è perduto. Beati gli afflitti perché saranno consolati. Come ha detto Agnoli, dal prof Zenone, non si può inchiodare di botto dopo questi anni disastrosi, scalare di marcia, e rallentare. Spero che Papa Leone sia in grado di dar voce a tutti e che rispolveri un po’ di latino. Soprattutto nella messa, anche se riformata.
RispondiEliminaMozzetta, stola cotta e croce pettorale. Un ingresso sicuramente migliore di Francesco (ci voleva poco!). Siamo ancora un po’ lontani dal sia Lodato Gesù Cristo, ma almeno, e di questi tempi c’è davvero bisogno, la pace sia con voi, le prime parole di Gesù risorto, e siamo in tempo di Pasqua. Parlato del successore di Pietro, non Bergoglio. La menzione al precedente è normale. Parlato di Cristo, Sant’Agostino, e l’Ave Maria anche se l’avrei preferita in latino. La preghiera in ginocchio nella cappella Paolina, Prima di sbracciarmi e dire che va bene, attendo altri segnali. La presa possesso nell’appartamento del Palazzo apostolico, e che Santa Marta torni ad essere semplicemente un residence.
Una domanda perché no so:
Siamo in tempo di Pasqua non avrebbe dovuto indossare la mozzetta bianca? Oppure è comunque prassi che all’elezione sia rossa?
E seconda cosa: le scarpe qualcuno le ha notate? Al momento nemmeno pretendo le scarpe rosse come benedetto, ma almeno un sobrio bordò…? Che la Santa Vergine, sia nostra avvocata in questo nostra, spero passata, valle di lacrime. Oremus pro Pontifice nostro Leo XVI. Amen.
Signore/a mi perdoni l'espressione antidiluviana : "avete stufato con le scarpe rosse di Benedetto".
EliminaLe scarpe rosse sono previste dal protocollo per i vestimenti di un Papa, come e' previsto il copricapo Camauro per ripararsi dal freddo, come e' previsto il Galero, come e' prevista la Cappamagna : vedi l'Eminentissimo Card.Zen ed altri Cardinali ,fedeli ai "simboli"/"significati" di un indumento, di un ...ecc.ecc...Perche' non hanno fatto tanta derisione alle scarpe di GPII?Perche' se ne sono ben guardati dal momento che c'era quel molosso del segretario Stanisław Dziwisz che vegliava!
Leggere le preghiere (e farle anche proprie) che il Sacerdote del Rito romano antico recita indossando indumento per indumento prima della S.Messa e' illuminante!
Oltreche' salutare per l'anima.
EliminaSicuramente è solo un indumento, la mia era solo curiosità. Il loro significato tuttavia non va sottovaluto. Il problema non saranno certo il color delle scarpe. Resto comunque nella mia speranza, alimentata da tanti piccoli gesti. In primis la bellissima omelia di stamattina.
EliminaA me ricordano le piante della parabola che, non avendo radici, si seccano.
EliminaI tradizionalisti, checché ne dicano, si sono sradicati dalla Fede quando hanno iniziato, per diversi gradi, a non accettare più gli insegnamenti della Chiesa e ad intendere la Tradizione con la T maiuscola come qualcosa di statico, finito e che bisogna riverire, invece che l’attuazione vivente della Fede nella storia come interpretata dal Pontefice regnante.
Tolto questo, non possono fare altro che disquisire di scarpe, gioielli, marmi ed altre esteriorità.
Vedo già diversi commenti irricevibili, che parlano di dolore ed incubo riferiti al pontificato precedente.
RispondiEliminaTutto bene così?
Visto che questo è il festival delle opinioni, do la mia... A me sembra somigliante per spirito a papa Luciani. Speriamo non faccia la stessa fine...
RispondiEliminaO invece sì, se dopo dovesse venire un Giovanni Paolo III.
Giovanni Paolo osteggiatissimo in vita da quelli della sua parte. Adesso misteriosamente rivalutato.
EliminaComunque, con la sua stessa filiale pietà, auguro anche a lei la fine di Papa Luciani. Ovviamente a partire da oggi.
Ma roba da matti! Cosa tocca leggere. Adesso capisco perché i tradizionalisti si confessano cinquanta volte alla settimana: se covano queste cloache nell’anima altroché.
Vedo che anche lei è molto caritatevole... nei confronti dei tradizionalisti. E oltretutto non ha nessun senso dell'umorismo, ah ah ah. Quell'umorismo, che dice delle verità scomode in maniera provocatoria.
EliminaSignore anonimo delle 08.05: premesso che i tradizionalisti meritano solo questi toni, visto che sono gli unici che sanno usare con gli altri, dove vede il tentativo di umorismo nell’intervento delle 12.43?
EliminaA lei forse piace l’ “umorismo” acido di Natalino, immagino. Quello che si scompiscia prendendo sempre di mira chi non la pensa come lui, mentre si fa silente con gli “amici della tradizione”.
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