Post in evidenza

In Vaticano il carnevale è finito: ora davanti al Sommo Pontefice si torna a togliersi il cappello!

Al termine dell’udienza generale svoltasi ieri mattina, mercoledì 11 giugno, in piazza San Pietro, come di consuetudine il Santo Padre Leone...

domenica 18 maggio 2025

Milano, sabato 24 maggio: conferenza «Cercate prima il Regno di Dio» sulla figura del Conte Stanislao Medolago Albani

Riceviamo dagli amici dell'associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà - TFP e della Fondazione Cajetanus e con piacere condividiamo l'invito alla conferenza sulla figura del conte Stanislao Medolago Albani, con il sig. Julio Augusto Loredo de Izcue, il dott. Paolo Gulisano, il prof. Massimo de Leonardis ed il conte dott. Giovanni Andrea Medolago Albani.
L’ingresso è gratuito, per motivi organizzativi l’iscrizione è obbligatoria:
  • scrivendo all’indirizzo di posta elettronica info@cajetanus.eu;
  • con messaggio SMS o WhatsApp al numero di telefono 338 9614714;
  • compilando la scheda sul sito cajetanus.eu.

L.V.

Sabato 24 maggio 2025, ore 16:00

Casa cardinal Ildefonso Schuster - Aula Giuseppe Lazzati
(Milano - via Sant'Antonio, 5)

«Cercate prima il Regno di Dio»

Stanislao Medolago Albani
promotore dellimpegno sociale cattolico

Programma:
  • introduce il nob. cav. avv. R.R. Diego Zoia, presidente della Fondazione Cajetanus;
  • modera il dott. Andrea Valsecchi, cancelliere della Fondazione Cajetanus;
Relazioni:
  • sig. Julio Augusto Loredo de Izcue, presidente dell'associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà - TFP;
  • dott. Paolo Gulisano, autore del libro Cercate prima il Regno di Dio (QUI);
  • prof. Massimo de Leonardis, ordinario (a r.) di Storia delle relazioni internazionali - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano;
  • conte dott. Giovanni Andrea Medolago Albani, bisnipote del conte Stanislao Medolago Albani.
«La prego instantemente di non abbandonarci in questo momento, nel quale la sola sua mancanza ci sarebbe di gravissimo danno». Ecco quanto scriveva San Pio X al Conte Stanislao Medolago Albani nel 1908.
Braccio destro di Papa Sarto per le questioni sociali, già stretto collaboratore di Papa Leone XIII, fondatore della Scuola Sociale (embrione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), della Cattolica Assicurazioni, dell’Eco di Bergamo e di tante altre realtà, il Conte Stanislao Medolago Albani è il vero Padre del Cattolicesimo sociale italiano. Eppure, la sua figura non è molto conosciuta, sopraffatta da una storiografia che predilige le tendenze liberali di questo Cattolicesimo, a scapito di quelle più in linea col Magistero tradizionale della Chiesa.
Per riempire questo vuoto, e basandosi perlopiù su documenti inediti, il dott. Paolo Gulisano ha scritto l’opera «Cercate prima il Regno di Dio». Stanislao Medolago Albani promotore dellimpegno sociale cattolico (Edizioni Ares, 2025), che sarà presentata per la prima volta a Milano.


Questo libro racconta la vita di un grande cristiano, figura intraprendente di pensiero profondo e di generosa carità oggi poco conosciuta, insieme con la storia del ritorno alla vita sociale e politica dei cattolici nel Regno d’Italia.
Stanislao Medolago Albani (Bergamo, 1851-1921) è stato uno dei padri fondatori del cattolicesimo sociale italiano. Fu un uomo di studio, di azione, di contemplazione. Discepolo di san Giovanni Bosco, fondò banche, istituti di assicurazione, giornali; fu precursore dell’Università Cattolica e stretto collaboratore dei papi Leone XIII e san Pio X, protagonista assoluto, dopo l’Unità d’Italia, dell’Opera dei Congressi che portò all’impegno politico dei cattolici. Era animato dalla convinzione che la carità cristiana deve essere l’anima della società nella quale le persone sono chiamate a partecipare responsabilmente alla vita sociale per realizzare il bene comune.

1 commento:

  1. Allora, nel fru fru di nobili, conti eccetera, cerchiamo di fare un po' di chiarezza: Medolago Albani non fu il cattolico modello, ma solo uno dei cattolici che in quell'epoca si impegnarono nell'Opera dei Congressi. Sosteneva il modello corporativo, che poi di fatto nessuno attuò. Quindi è uomo del suo tempo, non è per tutte le stagioni, non è vittima di chissà quali complotti storiografici. E non c'entra niente col plinianesimo, che della storia d'Italia non sa nulla.

    RispondiElimina