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venerdì 23 maggio 2025

Martirologio Romano: 23 Maggio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra il venerdì della quarta settimana dopo l’Ottava di Pasqua.

L.V.

23 Maggio 2025, Luna vigesimaquinta

Presso Langres, in Fráncia, la passione di san Desidério Vescovo, il quale, vedendo che il suo popolo era straziato dall’esercito dei Vándali, si presentò al loro Re per supplicarlo in favore di quello. Avendo poi il Re ordinato che subito lo scannassero, egli volentieri porse il collo per le pecorelle affidategli, e, percosso dalla spada, se ne volò a Cristo. Patirono insieme con lui anche molti altri appartenenti al suo gregge, i quali furono sepolti presso la medesima città.
In Spagna i santi Martiri Epitácio Vescovo, e Basiléo.
Nel territorio di Lióne san Desidério, Vescovo di Vienne, il quale, lapidato per ordine del Re Teodoríco, fu coronato col martirio.
In Africa i santi Martiri Quinziáno, Lúcio e Giuliáno, che, avendo sofferto nella persecuzione dei Vándali, meritarono le eterne corone.
Nella Cappadócia la commemorazione dei santi Martiri, che nella persecuzione di Massimiáno Galério, spezzate loro le gambe, furono uccisi; come pure la commemorazione di quelli, che nello stesso tempo, in Mesopotámia, appiccati coi piedi in alto e col capo in giù, soffocati dal fumo ed arsi a fuoco lento, compirono il martirio.
A Sínnada, nella Frígia, san Michéle Vescovo.
Nello stesso giorno san Mercuriále Vescovo.
A Nápoli, nella Campánia, sant’Eufébio Vescovo.
A Roma san Giovánni Battísta De Rossi, Sacerdote e Confessore, celebre per la pazienza e per la carità nell’evangelizzare i poveri.
Presso Nórcia i santi Eutíchio e Fiorénzo Monaci, dei quali fa menzione il beato Gregório Papa.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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