Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra la terza domenica dopo Pasqua.
L.V.
11 Maggio 2025, Luna decimaterza
Il natale dei beati Filíppo e Giácomo, Apostoli. Di essi Filíppo, dopo aver convertito quasi tutta la Scízia alla fede di Cristo, da ultimo, presso Gerápoli, città dell’Asia, confitto in croce ed oppresso con sassi, si riposò con una fine gloriosa; Giácomo poi, il quale è detto anche fratello del Signore e primo Vescovo di Gerusalémme, precipitato dalla sommità del tempio, gli si ruppero le gambe, e percosso in testa con un palo da lavandaio, morì, e fu ivi sepolto, non lontano dal tempio.
A Roma, sulla via Salária, il natale del beato Antimo Prete, il quale, dopo molte insigni opere di virtù e di predicazione, nella persecuzione di Diocleziáno, fu gettato nel Tévere, ma liberato da un Angelo fu rimesso nel suo oratorio; poi, decapitato, se ne andò vincitore al cielo.
Nello stesso luogo sant’Evéllio Martire, il quale, essendo della famiglia di Neróne, in occasione del martirio di san Torpéte credette in Cristo, per il quale fu anche decollato.
Così pure a Roma i santi Martiri Mássimo, Basso e Fábio, uccisi sotto Diocleziáno sulla via Salária.
Ad Osimo, nel Picéno, i santi Martiri Sisínio Diacono, Dioclézio e Fiorénzo, discepoli di sant’Antimo Prete; i quali compirono il martirio con la lapidazione sotto Diocleziáno.
A Cameríno i santi Martiri Anastásio e Compagni, uccisi nella persecuzione di Décio, sotto il Preside Antíoco.
A Varennes, in Fráncia, san Gangólfo Martire.
A Vienne, in Fráncia, san Mamérto Vescovo, il quale, per l’imminenza di una strage, istituì in quella città le Litanie solenni nei tre giorni avanti l’Ascensione del Signore, rito che fu poi ricevuto ed approvato dalla Chiesa universale.
A Souvigny, in Fráncia, la deposizione di san Maiólo, Abate di Cluny, la cui vita fu illustre per santi meriti.
A Nápoli, nella Campánia, san Francésco di Girólamo, nato a Grottáglie, paesello della diocesi di Táranto, Sacerdote della Compagnia di Gesù e Confessore, uomo di esimia carità e pazienza nel procurare la salute delle anime, il quale dal Papa Gregório decimosesto fu ascritto nel catalogo dei Santi.
A Sanseveríno, nel Picéno, sant’Illumináto Confessore.
A Cágliari, in Sardégna, sant’Ignázio da Láconi, Confessore, dell’Ordine dei Minori Cappuccini, glorioso per umiltà, carità e miracoli, che il Papa Pio dodicesimo adornò degli onori dei Santi.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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