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domenica 4 maggio 2025

Badilla. 7 maggio: inizio dell’Undicesimo Conclave dal 1903 (XX e XXI secolo) "#sedevacante #conclave

Grazie ancora a Luis Badilla per questi dati che cui fornisce per il prossimo Conclave.
QUI gli altri nostri post sulla Sede Vacante e sul Conclave 2025.
QUI gli altri nostri post sulla morte del Santo Padre Francesco e sui commenti al suo pontificato.
Luigi C.

7 maggio: inizio dell’Undicesimo Conclave dal 1903  (XX e XXI secolo)

 

Collegio cardinalizio – 3 maggio 2025

Papi

Elettori

Non elettori

Totali

Giovanni Paolo II

5

36

41

Benedetto XVI

22

40

62

Francesco

109

41

149

Totale

135

117

252

I cardinali elettori nella Cappella Sistina saranno: 133

 

Card. Becciu. Queste cifre, ufficiali, del sito della Santa Sede includono l’attuale situazione del cardinale Angelo Becciu che in questa tabella è nella componente dei non-elettori perché questa sua prerogativa è stata sospesa dal Papa il 24 settembre 2020. Il porporato sardo ha 76 anni (è nato il 2 giugno 1948). Il porporato ha rinunciato al suo diritto di entrare in Conclave il 30 aprile e dice di farlo per amore alla Chiesa e per ubbidienza dovuta al Santo Padre.

Cardinali elettori che non votano:

Per giustificati motivi di salute non voteranno nel Conclave:

(1) il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Arcivescovo Metropolita emerito di Valencia

(2) Il Cardinale John Njue, Arcivescovo metropolita emerito di Nairobi (Kenya).

Vota al letto:

Presso Santa Marta, a letto per malattia, vota il cardinale arcivescovo di Sarajevo, Vinko Puljić [QUI MIL].


2 commenti:

  1. Di rilievo la lettera inviata il 24 aprile dal più illustre filosofo cattolico vivente, prof. Josef Seifert, al Card. Decano G.B.Re, sulla necessità imprescindibile di non fare iniziare il Conclave prima di aver valutato e giudicato sulle gravi questioni in tema di eresia e apostasia che da diverse parti sono state indirizzate a Bergoglio.

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  2. Visto che nel post sul futuro conclave imminente di Casalini non si possono fare commenti scrivo qui.
    Ma siamo sicuri che Parolin rientri tra i cardinali rappresentanti il bene non migliore ma auspicabile su cui far convergere i voti?
    Non era lui che voleva mettere fine per sempre alla messa di sempre? In ogni caso, a parte questa voce di corridoio - cui pero se ben ricordo anche questi blog diede credito - Parolin in questi anni non mi pare abbia dimostrato di essere un argine al bergoglismo senza limitismo…
    Ha certamente un modo di fare felpato da buon diplomatico, ma non è detto che poi una volta arrivato al Sacro Soglio non prenda decisioni estreme contro la Tradizione, cui non mi sembra particolarmente affezionato.
    Si può essere strozzati anche da sottili calze di seta…
    Né mi fiderei di sue eventuali rassicurazioni orali (essendo quelle scritte vietate) mi sembra capace di dire tutto e il contrario di tutto.
    Magari sbaglierò, ma non mi sembra affatto né amico né tollerante della Tradizione.
    E poi, perché lui sì è invece Zuppi - che la messa tridentina l’ha pure celebrata e da vescovo ausiliare di Roma si è comportato benissimo con i gruppi tradizionalisti - no?!? Non vi seguo questa volta…

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