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domenica 20 aprile 2025

Martirologio Romano: 20 Aprile 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra la domenica di Resurrezione.

NOTA: il Martirologio Romano di questo giorno non viene letto durante l’Ora Prima; di seguito ne riportiamo il testo solo per completezza. Si legge l’elogio della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

L.V.

In questo giorno, che ha fatto il Signore, Solennità delle Solennità, e nostra Pasqua: Resurrezione del nostro Salvatore Gesù Cristo secondo la carne.

20 Aprile 2025, Luna vigesimaprima

A Roma i santi Martiri Sulpízio e Serviliáno, i quali, convertiti alla fede di Cristo per le esortazioni e i miracoli della beata Domitílla Vergine, ambedue, non volendo sacrificare agli idoli, nella persecuzione di Traiáno, da Aniáno, Prefetto della città, furono decapitati.
A Nicomédia i santi Martiri Vittóre, Zótico, Zenóne, Acíndino, Cesário, Severiáno, Crisóforo, Teóna ed Antoníno, i quali, sotto l’Imperatore Diocleziáno, furono convertiti a Cristo dalla passione e dai miracoli del beato Giórgio, e per l’intrepida confessione della fede, in vario modo tormentati, compirono il martirio.
A Tomi, nella Scízia, san Teótimo Vescovo, il quale, per la sua insigne santità e per i miracoli, fu venerato anche dai barbari infedeli.
Ad Embrun, in Fráncia, san Marcellíno, il primo Vescovo della stessa città. Egli, per divina ispirazione, venne dall’Africa coi santi Compagni Vincénzo e Donníno, e convertì alla fede di Cristo la maggior parte degli abitanti delle Alpi Marittime colla predicazione e con meravigliosi prodigi, per i quali risplende fino ad oggi.
Ad Auxerre san Marciáno Prete.
Presso Costantinópoli san Teodóro Confessore, soprannominato Tríchinas dall’aspra veste di cilizio che portava, il quale rifulse per molte virtù, specialmente contro i demoni. Dal suo corpo scaturisce un unguento, che dà la salute agli infermi.
A Montepulciáno, in Toscàna, sant’Agnése Vergine, dell’Ordine di san Doménico, illustre per miracoli.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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