
Recitiamo quotidianamente il S. Rosario!
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 26 Febbraio 2025
1.Il Rosario è una preghiera che si adatta a tutte le situazioni. Certamente, bisogna cercare di pregare il Rosario nel miglior modo possibile (per esempio: dinanzi al SS.Sacramento fa lucrare l’indulgenza plenaria), ma, se non è possibile recitarlo nel miglior modo, va recitato comunque. Guai a pensare: dal momento che non ci sono le condizioni ottimali per recitare il Rosario, allora è bene che non si reciti.
2.Si racconta di un soldato di trincea che scriveva una lettera alla mamma tra il fragore della battaglia. Un commilitone gli chiese: “Come fai a scrivere con questo fracasso? Chissà quanti strafalcioni ci scappano!” Il bravo soldato rispose: “Non fa niente: gli strafalcioni se li corregge la mamma. L’importante è che io le scriva“.
3.Tornando al perché il Rosario si possa recitare anche in mezzo al chiasso, va detto che tale possibilità è data dalla particolarità di questa preghiera, la quale unisce magnificamente le tre tipiche modalità della preghiera: la vocale, la meditativa e la contemplativa. Il tutto come appartenenza e abbandono alla protezione della Vergine Santissima. Appartenenza e abbandono che possono e devono essere vissuti in ogni situazione ci si trovi.
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