Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra il venerdì dopo le Ceneri.
L.V.
7 Marzo 2025, Luna sesta
Nel Monastero di Fossanóva, presso Terracína, nella Campánia, san Tommáso d’Aquíno, Confessore e Dottore della Chiesa, dell’Ordine dei Predicatori, assai illustre per la nobiltà del sangue, per la santità della vita e per la scienza della Teologia, dal Papa Leóne decimoterzo dichiarato celeste Patrono di tutte le Scuole cattoliche.
A Cartágine il natale delle sante Perpétua e Felícita Martiri: di esse, Felícita, essendo gravida (come racconta sant’Agostíno) e aspettandosi, secondo le leggi, che partorisse, nei dolori del parto si lamentava, ma gettata alle fiere era lieta. Con esse patirono il martirio anche Sátiro, Saturníno, Revocáto e Secóndolo, l’ultimo dei quali morì in carcere, e tutti gli altri furono maltrattati da varie fiere, ed infine uccisi a colpi di spada sotto il Principe Sevéro. Ma la festa delle sante Perpétua e Felícita si celebra nel giorno precedente.
A Cesaréa, nella Palestína, la passione di sant’Eúbolo, che fu compagno di sant’Adriáno, e, due giorni dopo di lui, sbranato dai leoni e trapassato da spada, ultimo di tutti in quella città ricevette la corona del martirio.
A Nicomédia san Teófilo Vescovo, che mandato in esilio per il culto delle sante immagini, ivi finì la vita.
A Pelúsio, nell’Egítto, san Páolo Vescovo, che per la medesima causa morì in esilio.
A Bréscia san Gaudióso, Vescovo e Confessore.
Nella Tebáide san Páolo, soprannominato il Semplice.
A Firénze, in Toscána, santa Terésa Margheríta Redi, Vergine, dell’Ordine delle Carmelitane Scalze, ammirabile per la purezza e la semplicità della vita, che il Papa Pio undecimo iscrisse nel catalogo delle sante Vergini.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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