Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra la domenica di Quinquagesima.
L.V.
2 Marzo 2025, Luna prima
A Roma, sulla via Latína, i santi Martiri Giovíno e Basiléo, che patirono sotto gli Imperatori Valeriáno e Galliéno.
Così pure a Roma moltissimi santi Martiri, i quali sotto l’Imperatore Alessándro e il Prefetto Ulpiáno furono lungamente straziati e alla fine condannati a morte.
A Cesaréa, nella Cappadócia, i santi Martiri Lúcio Vescovo, Assalónne e Lórgio.
A Porto Romano i santi Martiri Páolo, Eráclio, Secondílla e Gennára.
In Campánia la commemorazione di ottanta santi Martiri, che, non volendo mangiare le carni immolate agli idoli né adorare una testa di capra, furono crudelissimamente uccisi dai Longobárdi.
A Lichtfield, in Inghiltérra, san Ceádda, Vescovo dei Mércii e dei Lindisfárni, le cui eminenti virtù sono ricordate da san Beda Venerabile.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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