Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra il venerdì delle Quattro Tempora di Quaresima.
L.V.
14 Marzo 2025, Luna decimaterza
Così pure a Roma il natale di quarantasette santi Martiri, che furono battezzati dal beato Apostolo Piétro, mentre era chiuso nel carcere Mamertíno col suo coapostolo Páolo, dove furono tenuti per nove mesi; i quali tutti, perseverando nella più devota confessione della fede, da Neróne furono fatti uccidere con la spada.
Nella provincia di Valéria due santi Monaci, che i Longobárdi fecero morire appesi ad un albero: sul quale i Martiri, quantunque già morti, furono uditi salmeggiare dagli stessi nemici.
In quella persecuzione confessando la fede, fu decapitato anche un Diacono della Chiesa dei Marsi.
In Africa i santi Martiri Piétro e Afrodísio, che, nella persecuzione dei Vándali, ricevettero la corona del martirio.
A Carri, nella Mesopotámia, sant’Eutíchio patrizio e Compagni, uccisi per la confessione della fede da Evelíd, Re degli Arabi.
Ad Alberstadt, nella Germánia, il transito della beata Matílde Regina, madre di Ottóne primo, Imperatore dei Romani, celebre per umiltà e pazienza.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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