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lunedì 10 marzo 2025

Badilla. Un eventuale Conclave e un nuovo Pontefice nel mondo odierno

Grazie a Luis Badilla per questa analisi su un futuro nuovo Conclave.
Molto interessanti le tabelle, in fondo al post, dei supposti voti negli ultimi Conclavi (manca Giovanni Paolo I (26/8/1978 - 28/91978) per una non totale certezza delle fonti in merito)per una non totale certezza delle fonti in merito).
Luigi C.



Un eventuale Conclave e un nuovo Pontefice nel mondo odierno, devastato da guerre e povertà, sempre più minacciosamente bellicoso, cosa può fare e come? La rilevanza vera e reale della Santa Sede.

Piaccia o no alle alte gerarchie della Chiesa Cattolica, in particolare a quella parte che vive all’interno delle Mura Vaticane o nei dintorni, un Papa in condizioni di salute critiche, clinicamente irreversibili, è naturale e spontaneo che faccia parlare di Conclave. Le critiche, lamentele e attacchi di coloro che ritengono questo fenomeno qualcosa di orribile e immorale sono solo ipocrisie. “Morto il Papa se ne fa un altro” è un proverbio molto usato dai romani, che trae origine da "Vita dei campi" (Giovanni Verga, 1880), e vuole dire che non esiste una persona tanto importante da non poter essere sostituita. Esattamente è quanto accade con i Papi, Vescovi di Roma, da oltre duemila anni. E’ stato Cristo stesso a creare il meccanismo della successione di colui che indico come suo Vicario.

Di fronte alla morte di ognuno

Inoltre, perché i cattolici, guidati dal Pontefice, che seguendo la propria dottrina credono nella verità di fede che dopo la morte c’è la risurrezione, la vita eterna, si dovrebbero inorridire se si riflette sulla morte di Papa Francesco gravemente malato? L’unica ragione è sempre l’ipocrisia, della quale, tra l’altro, si avvale la nomenklatura poiché subito dopo il decesso del Papa diventa “pro tempore”, cioè non gode più di nessun potere se non quello transitoriamente amministrativo. Parlare di queste questioni, con rispetto e affetto come si fa nelle famiglie di tutto il mondo di fronte all’evento della morte, non è irreverente perché la morte stessa non è irreverente. Per un cattolico è una parte dell’economia salvifica di Dio, è il frutto del peccato originale e la salvezza annunciata dal messaggio cristiano libera da questo peccato per l’eternità.

Fare finta che … la morte non esiste perché lontana nel tempo, perché muoiono gli altri e io non, perché non credibile se materialmente vera e invece vera quando è solo astratta, è infido e quindi amore finto e adulazione teatrale.

Dopo la fine per volontà di Dio

Di prima rilevanza saranno le onoranze funebri del Vescovo di Roma e poi il Conclave stesso. Perché? Perché la Chiesa con Papa Francesco ha attraversato un periodo molto difficile, travagliato e incerto, e il mondo intero - dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca - allo stesso tempo è sostanzialmente sconvolto rispetto a pochi mesi fa. Basta pensare alla sconcertante alleanza Trump-Putin nata per contrastare la resistenza dell’Ucraina.

Quali saranno i governanti invitati ai funerali del Papa e poi di nuovo all’inizio del nuovo Pontificato? Quali accetteranno l’invito? Quale livello avranno le Delegazioni e quanto potrà il loro contributo aiutare ad allentare le tensioni? Dopo 12 anni di pontificato di Francesco, quanto è autorevole nel mondo dei rapporti internazionali il carisma della Santa Sede? Cosa può dire e cosa può fare il Vaticano dopo la constatazione della sua irrilevanza nella guerra tra due Paesi cristiani con alla base, nel caso dell’aggressore, la famigerata ideologia del “Mondo russo” e tutto ciò che comporta?

Occorre per onestà tenere presente che la diplomazia vaticana, nonostante il suo grandissimo apparato diplomatico (per rapporti con oltre 170 Paesi e Organismi internazionali), durante il pontificato di Francesco ha perso prestigio e efficacia. Alla sua crescita materiale non è corrisposta una crescita di incisività e di questo è determinante, in negativo, la precarietà nei rapporti con Mosca e Washington.

Una conseguenza nefasta è questa: diversi Paesi sono nelle loro relazioni con il Vaticano gentili, educati e disponibili, ma nella sostanza, secondo quanto e a volte confessano con discrezione, si fidano poco del ruolo che ormai gioca la Sede Apostolica nel concerto della comunità internazionale. Papolatria

 

Gli ultimi 10 Conclavi (1878 - 2013) *

Conclave

Elettori

Presenti

Data

Eletto

1878

64

61

19 febbraio – 20 febbraio 1878

Leone XIII

1903

64

62

31 luglio – 4 agosto 1903

Pio X

1914

65

57

31 agosto – 3 settembre 1914

Benedetto XV

1922

60

53

2 febbraio – 6 febbraio 1022

Pio XI

1939

62

62

1° marzo – 2 marzo 1929

Pio XII

1958

53

51

25 ottobre – 28 ottobre 1958

Giovanni XXIII

1963

82

80

19 giugno – 21 giugno 1963

Paolo VI

1978

114

111

14 ottobre – 16 ottobre 1978

Giovanni Paolo II

2005

117

115

18 aprile 19 aprile 2005

Benedetto XVI

2013

117

115

12 marzo – 13 marzo 2013

Francesco

 *(n.d.r. manca Giovanni Paolo I 26/8/1978 - 28/91978 per una non totale certezza delle fonti in merito)

2013 - Elezione di Papa Francesco (quorum 77)

I voti riportati sono solo ipotesi da fonti attendibili, di norma cardinali elettori anonimi

Primo scrutino – 12 marzo

Ultimo scrutinio – 13 marzo

Scola

30

Bergoglio

85 - Eletto

Bergoglio

26

Scola

20

Ouellet

22

Ouellet

8

O’Malley

10

 

 

Scherer

4

 

 

 

2005 - Elezione di Papa Benedetto XVI (quorum 77)

I voti riportati sono solo ipotesi da fonti attendibili, di norma cardinali elettori anonimi

Primo scrutino – 18 aprile

Ultimo scrutinio – 19 aprile

Ratzinger

47

Ratzinger

84 - Eletto

Bergoglio

10

Bergoglio

26

Martini

9

Schönborn

1

Ruini

6

Law

1

Sodano

4

Biffi

1