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lunedì 10 febbraio 2025

Orrori architettonici… e dove trovarli #227a Racalmuto (AG)

Chiesa parrocchiale di Gesù Maestro dell’arch. Paola Gatti (anno 2020).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche dell’Arcidiocesi di Agrigento, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione del progetto: Nel paesaggio dell’altopiano di Racalmuto, in Sicilia, in una zona di espansione residenziale di carattere ancora incerto, il progetto della nuova parrocchia diventa occasione per un episodio urbano importante. La chiesa emerge come volume netto e di contenuta monumentalità, visibile dalle strade e dalle colline, e richiama i caratteri che si ritrovano nelle parrocchie di Racalmuto, reinterpretati con materiali e linguaggi contemporanei.
Il complesso religioso diviene parte di un grande giardino: l’orientamento dell’aula liturgica genera un disegno coerente dei volumi edilizi e delle aree verdi, che prosegue nei muri a secco, percorsi ed alberate a delimitare le attività poste su diversi livelli. La facciata principale si stacca alta e intonacata di bianco fra mura di pietra: è una parete leggermente concava quasi ad accogliere i fedeli, ritagliata dalla grande porta con croce e dalle aperture delle campane verso l’azzurro del cielo.
All’interno l’aula liturgica è coperta da un controsoffitto a volta di pannelli di legno, secondo l’immagine della carena delle navi. Nella parete di fondo un’ampia vetrata opalina, disegnata dalla luce che filtra dalle linee trasparenti dell’immagine di Gesù Maestro, consente di percepire la presenza di un Oltre, simbolicamente rappresento dal giardino interno “sacro,” racchiuso dalle alte murature.

Descrizione tratta dalla pagina negoziobluarchitetti.it.

Fotografie degli esterni:









Fotografie degli interni:










10 commenti:

  1. L'esterno riprende, Croce a parte, la struttura delle carceri della Germania orientale; l'interno è a metà tra una serra ed un magazzino di Amazon

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  2. Ottima la collocazione di sede e ambone che rimangono laterali rispetto all’altare. È una scelta moderna che pone nuovamente al centro la sola eucaristia.

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  3. Scusate, non ho capito, ma qua Gesù dov'è?

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  4. Chiese così fanno paura, sembrano cattedrali nel deserto. Comunicano solo freddezza.

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  5. Tipica 'chiesa' da 'complesso parrocchiale', dove di semplice non ha nulla, ma di complicato tutto.

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  6. Dalla descrizione del progetto:
    ". .. di contenuta monumentalita', 'visibile' dalle strade e dalle colline, e richiama i caratteri che si ritrovano nelle parrocchie di Rocalmuto... "

    In lontananza ciò che è 'visibile' è una grande e moderna villa privata sui colli siciliani, che, con le balaustre sul tetto porta a pensare abbia un bel terrazzo forse con vista mare. Ma tutto qua, non si può uno immaginare sia una chiesa, tra l'altro senza segnale del campanile.
    L'interno è di una tale pesantezza e freddezza che, se di 'monumentalita' si vuol parlare lo è, nel senso, di 'monumento al' o 'museo del metallo'. Da tutta sta roba messa insieme ne deriva un luogo di cattivo gusto (senza offendere l'rtista e il suo arduo lavoro). Ma è possibile che, chi commissiona, non riesca ad immaginare nella sua mente e si renda conto del 'prodotto finale'?
    Tutto e anche quel di più, in metallo? Portale già "bello ricco", ora anche il "pannello divisorio" (?!), "ventaglio" (?!) sul battistero, che bisogno c'era! E tutto il resto (altare, ambone, acquasantiera così carico... è brutto!! Quale è stato il mio spavento, proprio così, spa-ven-to quando ho visto una 'statua' con le stesse modalità (questa non inserita tra le immagini del post), che'rappresenta'la Madonna Odigitria!!!!!

    In tutto questo giro e rigiro di mettallli contorti, Gesù che dovrebbe essere immediatamente visibile, appare 'trasparente', secondo luce del giorno, si può vedere o meno, ma lascia la Sua immagine riflessa 'capovolta' sul tetto! Ma chi ha comissionato questa 'grande originalità' ha mai pensato al semplice fedele che ci prova, almeno in questo luogo, "ci prova" a pregare? Quale sarebbe il suo punto di riferimento? Il tetto? Con Gesù capovolto?? È pazzezco, complicato, brutto e non adatto al raccoglimento.

    Strano, ma:
    1- Questa 'chiesa' non appare, tra le altre, nella rubrica Chiese del sito di Rocalmuto.
    2- Nessuna di queste opere appare come immagine tra l'elenco 'opere' dell 'artista sul proprio sito.





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  7. Cos'è quella bozza che appare sul sito a cui si fa riferimento nella nota? Dalla quale emerge al centro due animali (faccia di un cane con gatto adagiato, o faccia di un orso e volpe adagiata)? A dove appartiene?

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  8. 14 di 19 : forse e' un portaombrelli?

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  9. De gustibus non est disputandum. E' impensabile nell'epoca moderna e contemporanea pensare di progettare i nostri luoghi di culto come si faceva nel medio evo o nell'epoca barocca figlia della controriforma; bellissime chiese dense di significato e simbologia non discuto. Forse ai più sfugge il fatto che le chiese erano progettate secondo il rito con cui i fedeli di una determinata zona professavano, è pleonastico ricordare che in questo luogo che anticamente vi erano molti riti, tutti validi pel la Chiesa, il rito Gallicano, il rito Ambrosiano (unico rimasto degli antichi riti) il rito di Santa Barbara a Mantova nel '500 e così via. Qualcuno per esempio conosce i sacri riti che si facevano nelle rotonde e che significato aveva una chiesa rotonda?
    Pertanto anche le chiese "moderne" seguono il rito e la pastorale attuale avere una unica navata non è differente all'avere tre navate con colonne o pilastri...
    PS che difenda questa architettura moderna non significhi che mi piaccia, per esempio la chiesa del Sacro Volto di Botta non mi piace, mentre la Cappella di Notre-Dame du Haut di Le Corbusier mi piace molto segue i canoni dell'architettura brutalista/razionalista ma ha il suo fascino.
    PS2 non potete tacciarmi di modernismo in quanto sono acceso sostenitore della Messa Tridentina

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