Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra il venerdì di Settuagesima.
L.V.
21 Febbraio 2025, Luna vigesimaseconda
A Scitópoli, in Palestína, san Severiáno, Vescovo e Martire, il quale, essendosi fortemente opposto agli Eutichiani, fu ucciso con la spada.
In Sicília il natale di settantanove santi Martiri, i quali sotto Diocleziáno, per mezzo di diversi tormenti, meritarono di ricevere la corona della loro confessione.
Ad Adruméto, in Africa, i santi Martiri Vérulo, Secondíno, Sirício, Felíce, Sérvulo, Saturníno, Fortunáto ed altri sedici, i quali nella persecuzione dei Vándali, per la confessione della fede cattolica, furono coronati col martirio.
A Damásco san Piétro di Maiúma, il quale, avendo detto ad alcuni Arabi, che erano andati da lui mentre era infermo: «Chiunque non abbraccia la fede cristiana cattolica è dannato, come anche il vostro falso profeta Maométto», fu da essi ammazzato.
A Metz, in Fráncia, san Felíce Vescovo.
A Bréscia san Patério Vescovo.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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