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domenica 16 febbraio 2025

Martirologio Romano: 16 Febbraio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra la domenica di Settuagesima.

L.V.

16 Febbraio 2025, Luna decimasettima

Domenica di Settuagesima, nella quale si depone il cantico del Signore «Allelúja».
A Roma il beato Onésimo, ricordato da san Páolo Apostolo nella lettera a Filémone. San Paolo lo ordinò, dopo san Timóteo, Vescovo di Efeso, e gli affidò la predicazione della parola di Dio. Lo stesso Onésimo poi, condotto legato a Roma e lapidato per la fede di Cristo, prima fu ivi sepolto, poi il suo corpo fu trasportato nel luogo dove era stato ordinato Vescovo.
In Egítto san Giuliáno Martire, con altri cinquemila.
A Cesaréa, in Palestína, i santi Martiri Egiziáni Elía, Geremía, Isaía, Samuéle e Daniéle, i quali, avendo spontaneamente servito ai Confessori condannati in Cilícia alle miniere, mentre se ne ritornavano, furono presi, e dal Preside Firmiliáno, sotto l’Imperatore Galério Massimiáno, crudelissimamente tormentati, alla fine furono uccisi colla spada. Dopo di essi san Porfírio, servo del Martire Pánfilo, e san Seléuco di Cappadócia, dopo aver superato varie prove, di nuovo tormentati, ricevettero la corona del martirio, il primo col fuoco, il secondo colla spada.
A Nicomédia santa Giuliána, Vergine e Martire, la quale, sotto l’Imperatore Massimiáno, prima gravemente battuta da Africáno suo padre, quindi in vari modi tormentata dal Prefetto Evilásio, col quale aveva ricusato di maritarsi, e poi gettata in carcere, combatté apertamente col demonio e finalmente, avendo superato le fiamme ed una caldaia bollente, compì il martirio con la decapitazione. Il suo corpo fu poi trasportato a Cuma, in Campánia.
A Bréscia san Faustíno, Vescovo e Confessore.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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