Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra il sabato della quinta settimana dopo l’Epifania.
L.V.
15 Febbraio 2025, Luna decimasesta
A Bréscia il natale dei santi Martiri Faustíno e Giovita, fratelli, i quali sotto l’Imperatore Adriáno, dopo molti illustri combattimenti sostenuti per la fede di Cristo, ricevettero la vittoriosa corona del martirio.
A Roma san Cratóne Martire, il quale con la moglie e con tutta la famiglia battezzato dal beato Valentíno Vescovo, poco dopo insieme con essi terminò la vita col martirio.
A Terni il natale dei santi Martiri Saturníno, Cástolo, Magno e Lúcio.
Nello stesso luogo sant’Agape, Vergine e Martire.
A Vaison, in Fráncia, san Quinídio Vescovo, la cui morte preziosa al cospetto del Signore è provata da frequenti miracoli.
A Cápua san Decoróso, Vescovo e Confessore.
Nella provincia di Valéria san Sevéro Prete, il quale (come scrive il beato Gregório Papa), dopo aver versato lacrime, richiamò un morto alla vita.
Ad Antióchia san Giuséppe Diacono.
Ad Auvergne, in Fráncia, santa Giórgia Vergine.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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