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lunedì 24 febbraio 2025

Luis Badilla. La nomina di Francesco di una religiosa Governatore del Vaticano viola una Legge firmata dal Medesimo. CON AGGIORNAMENTO

Aggiornamento del 26 febbraio 2025 ore 17.18. Riceviamo ora da Luis Badilla sul tema
"Fino a questo momento le annunciate modifiche ai testi legislativi riguardo sr. Petrini e i Segretari del Governatorato sono falsi materiali.
Ecco il perché.
Alle 17.06 ore di oggi 26 febbraio ecco quanto si legge nella Legge fondamentale, Art. 8:
1. La Pontificia Commissione è composta da Cardinali, tra cui il Presidente, e da altri membri, nominati dal Sommo Pontefice per un quinquennio.
Fonte

Poi nella Legge n. CCLXXIV sul Governo dello Stato della Città del Vaticano tutto è come nel 2018, s si parla di uno, e non due Segretari generali.
Fonte
Fintanto non cambiano i testi tutto appare come qualcosa poco seria perché si pensa che gli altri sono stupidi. Questo è una mentalità monarchica.
L.B."

Aggiornamento del 26 febbraio 2025: cambiata la Legge Fondamentale dello Stato della Città del Vaticano per permettere la nomina di Suor Petrini (QUI e QUI e QUI): "Il Santo Padre, modificando la Legge Fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, del 13 maggio 2023, e la Legge n. cclxxiv sul Governo dello Stato della Città del Vaticano, del 25 novembre 2018, ha nominato, con decorrenza dal 1° marzo 2025, Segretari Generali del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano:

— l’Eccellentissimo Monsignore Emilio Nappa, finora Segretario Aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione, nella Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove chiese particolari, e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie;

— e l’Illustrissimo Avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, finora Vice-Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Al contempo, il Romano Pontefice ha attribuito alla Reverenda Suor Raffaella Petrini, f.s.e., dal 1° marzo 2025 Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato del medesimo Stato, la potestà di disporre e conferire, opportunamente, ai sopramenzionati Segretari Generali specifiche competenze o particolari compiti".

Grazie a Luis Badilla per questa analisi sulla nuova nomina di Suor Raffaella Petrini a Presidente della Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Governatore (QUI MiL).
Luigi C.

 La nomina recente di Papa Francesco di una religiosa Presidente della Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Governatore viola una recente Legge Fondamentale voluta e firmata dal medesimo Pontefice.


E’ vero e dimostrato che il pontificato di Papa Bergoglio trascina una zavorra di misteri, cose non vere, affabulazioni insensate e altro. Questa della nomina di una suora Governatrice in Vaticano è però uno degli eventi più misteriosi e sul quale nessuno, ma veramente nessuno, vuole proporre o dare un chiarimento.

          Papa Francesco aveva annunciato nella terza intervista rilasciata a Fabio Fazio (Canale 9) che il primo marzo voleva nominare nuovo Presidente della Commissione per lo Stato della Città del Vaticano

nonché Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Suor Raffaella Petrini.

Detto e fatto. Non capita spesso.

Il 15 febbraio, primo giorno del quarto ricovero del Pontefice presso il Policlinico Gemelli, è arrivato l’annuncio dalla Sala stampa che precisava anche che suor Brambilla resterà Segretario Generale del medesimo

Governatorato fino alla fine di febbraio.

Perché questa nomina del Papa viola una sua legge? Il 13 maggio 2023 Papa Francesco firmò e pubblicò la nuova Legge Fondamentale dello Stato Città del Vaticano. (Testo integrale). Dalla lettura del testo di questa Legge speciale, in particolare dal comma 1 dell'Art. 1, si evince senza ombra di dubbio che la nomina della religiosa Raffaella Petrini è apertamente illegale perché contraddice quanto stabilito dallo stesso Papa 22 mesi fa circa. 

Il testo dice: "La Pontificia Commissione è composta da Cardinali, tra cui il Presidente, e da altri membri, nominati dal Sommo Pontefice per un quinquennio." Poi l’Art. 15 della Legge Fondamentale precisa puntualmente: "Il Presidente della Pontificia Commissione è il Presidente del Governatorato ed esercita la funzione esecutiva in conformità alle leggi e alle altre disposizioni normative". 

Suor Petrini, religiosa nata a Roma il 15 gennaio 1969 (appartenente alle Suore Francescane dell’Eucaristia, congregazione fondata negli Stati Uniti), non è cardinale e, quindi, già per questa ragione non ha il requisito essenziale per fare parte di questo comitato cardinalizio. La stessa religiosa avrebbe dovuto rifiutare questa nomina. 


Commenti.


(a)        Il paradosso. Il Papa, come ha fatto scrivere nella nuova Legge Fondamentale, è re, sovrano, monarca, e lo è in modalità autocratica poiché possiede tutti i poteri: legislativo, giudiziario ed esecutivo. Può fare quello che vuole e come vuole. Certo, ma c’è però una cosa dirimente: il Papa non può comandare la storia, quella che lo giudicherà dopo morto. Quindi, se prima scrive che per essere Presidente del Governatorato e della Commissione occorre essere cardinale e poi nomina una donna religiosa, vuol dire che che non esiste una Legge Fondamentale vera, credibile, rispettabile. La Legge Fondamentale è lui ("L'état c'est moi"). Vediamo come la pensa il prossimo Conclave.

(b)        Il silenzio. Tutto sta accadendo dal giorno dell’intervista di Papa Bergoglio durante un talk show del Canale 9, dove ha fatto l’annuncio di questa nomina illegale. La stragrande maggioranza della stampa specializzata, soprattutto quella italiana ma anche quella internazionale, ha taciuto sulla mossa anticostituzionale del Pontefice, come se, rispetto ad altri governanti, Francesco godesse di un'immunità particolare perché la Chiesa, si sa, non è una democrazia. Questa stessa stampa da 12 anni incensa il Papa perché leader “progressista e riformista” e, a dimostrazione di come la pensano, anche questa volta ha molto elogiato la decisione del Pontefice di nominare un nuovo Governatore donna. Un gesto rivoluzionario, si è detto. Ma forse sarebbe stato veramente rivoluzionario se si fosse trattato di una nomina legale e quindi Bergoglio non avesse scritto e firmato una Legge Fondamentale che dice il contrario di quanto ha poi fatto.

(c)         Decisioni equilibrate? Viene subito da chiedersi: ma perché Papa Francesco fa queste cose? Che bisogno ha di comportarsi in questo modo? Quale messaggio vuole far passare per le gerarchie cattoliche e per il tanto da lui invocato “fedele santo Popolo di Dio”? A questo punto, dopo diverse decisioni papali di questa natura e tante altre simili, oltre a confermare che questo pontificato ormai si presenta come un marchingegno senza legge, arbitrario, succube dell’impulsività e della capricciosità del Pontefice, si arriva alla conclusione che spesso le decisioni di Papa Bergoglio non hanno spiegazioni di nessun tipo.

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