Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra san Raimondo di Peñafort.
L.V.
23 Gennaio 2025, Luna vigesimaterza
San Raimóndo di Peñafort, dell’Ordine dei Predicatori, Confessore, il cui natale si celebra il sei del corrente mese.
A Roma santa Emerenziána, Vergine e Martire, la quale, ancora catecumena, mentre pregava sul sepolcro di sant’Agnése, della quale era stata sorella di latte, fu dai pagani lapidata.
A Filíppi, nella Macedónia, san Pármena, che fu uno dei primi sette Diaconi. Egli, affidato alla grazia di Dio, avendo fedelissimamente compiuto l’ufficio della predicazione affidatogli dai fratelli, sotto Traiáno conseguì la gloria del martirio.
Ad Ankara, nella Galázia, san Cleménte Vescovo, il quale, più volte tormentato, finalmente compì il martirio, sotto l’Imperatore Diocleziáno.
Nello stesso luogo sant’Agatángelo, il quale, nel medesimo giorno, sotto il Preside Lúcio, subì il martirio.
A Cesaréa, nella Mauritánia, i santi Martiri Severiáno ed Aquila sua moglie, arsi dal fuoco.
Presso Antínoo, città dell’Egítto, sant’Ascala Martire, che, dopo vari tormenti, precipitato in un fiume, rese l’anima preziosa a Dio.
Ad Alessándria san Giovánni Elemosinário, Vescovo della stessa città, celeberrimo per la carità verso i poveri.
A Tolédo, in Spagna, sant’Ildefónso, Vescovo, il quale, per la singolare integrità della vita e per la difesa della fede contro gli eretici, che impugnavano la verginità della santissima Madre di Dio, ebbe in dono dalla stessa Vergine María una veste candidissima, e finalmente, celebre per santità, fu chiamato al cielo.
Nella provincia di Valéria san Martírio Monaco, del quale fa menzione il beato Gregório Papa.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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