Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra la seconda domenica dopo l’Epifania.
L.V.
19 Gennaio 2025, Luna decimanona
A Roma, sulla via Cornélia, i santi Martiri Mário e Marta coniugi, e i figli Audíface e Abacum, nobili persiani, i quali, al tempo del Principe Cláudio, erano venuti a Roma per pregare. Di essi Marta, dopo aver sopportato i flagelli, l’eculeo, il fuoco, gli uncini di ferro e il taglio delle mani, fu uccisa a Ninfa; gli altri furono decapitati e i loro corpi bruciati.
Così pure san Canúto, Re e Martire.
A Smirne il natale del beato Germánico Martire, il quale, rifulgendo per la bellezza della giovanile età, sotto Marco Antoníno e Lúcio Aurélio, condannato dal giudice, ma con la grazia della divina virtù, allontanando da sé il timore dell’umana fragilità, provocò spontaneamente la fiera preparatagli; e così triturato dai suoi denti, meritò di essere incorporato al vero pane, a Gesù Cristo nostro Signore, morendo per lui.
Nell’Africa i santi Martiri Páolo, Gerónzio, Gennáro, Saturníno, Succésso, Giúlio, Cato, Pia e Germána.
Presso Spoléto la passione di san Ponziàno Martire, il quale, al tempo dell’Imperatore Antoníno, dal giudice Fabiàno, dopo essere stato con verghe fortissimamente battuto per Cristo, fu obbligato a camminare a piedi nudi sopra la brage, dalla quale però rimase incolume; fu quindi steso sull’eculeo e lacerato con uncini di ferro, e così chiuso in prigione, dove meritò di essere confortato dalla visita di un Angelo; esposto poi ai leoni e versatogli addosso piombo liquefatto, finalmente fu ucciso con la spada.
A Lodi, nella Lombardía, san Bassiáno, Vescovo e Confessore, che combatté valorosamente contro gli eretici insieme a sant’Ambrógio.
A Worcester, in Inghiltérra, sant’Ulstáno, Vescovo e Confessore, illustre per meriti e per miracoli, da Papa Innocénzo terzo ascritto nel numero dei santi.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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