Papa Francesco annuncia in Tv una sua nomina molto importante, ma le regole
vigenti non lo consentono. Spettacolo o propaganda?
Domenica 20 gennaio, nella sua
conversazione con Fabio Fazio, conduttore del programma "Che tempo che
fa" - e questa è la sua terza partecipazione!!! -, il Papa, a sorpresa, ha
anticipato che a marzo nominerà una religiosa, suor Raffaella Petrini, alla
guida del Governatorato dello Stato Città del Vaticano. La religiosa Petrini
dovrebbe subentrare al posto del cardinale spagnolo Fernando Vérgez Alzaga che
il primo marzo compirà 80 anni.
Le norme vigenti in Vaticano, e che il
Papa sino d'oggi non ha cambiato esplicitamente e con trasparenza, cosa che può
fare in quanto sovrano assoluto, non consentono la nomina di suor Petrini. E
non solo perché non è un presbitero, ma non è ovviamente neanche cardinale.
La Legge Fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, voluta da Papa Francesco, in due
articoli è molto precisa sulla materia:
Articolo 8
1. La
Pontificia Commissione è composta da Cardinali, tra cui il Presidente, e da
altri membri, nominati dal Sommo Pontefice per un quinquennio.
Articolo 15
1. Il
Presidente della Pontificia Commissione è il Presidente del Governatorato ed
esercita la funzione esecutiva in conformità alle leggi e alle altre
disposizioni normative.
2. Il
Presidente si avvale del Governatorato, i cui organi di governo e organismi
concorrono all’esercizio della funzione esecutiva dello Stato, che si esercita
negli ambiti previsti dall’art. 4.
3. Le questioni
di maggiore importanza sono sottoposte dal Presidente, a seconda del loro
rilievo, al Sommo Pontefice o all'esame della Pontificia Commissione.
In questi quasi 12 anni di
pontificato, Papa Bergoglio ha dimostrato con numerose e delicate decisioni di
spesso agire contro la legge e senza legge. Ed è così che, gradualmente,
Francesco è passato dagli anni della cautela nel governare agli anni del sovranismo. L’annuncio in un talk show della nomina della
religiosa Petrini, e il precedente di poche settimane fa, di suor Simona
Brambilla, nominata Prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata
e le società di vita apostolica, dimostrano e confermano che a Papa Francesco
piace governare e parlare senza limiti e senza regole.
Per suor Brambilla, che firma come "Prefetta", il Pontefice ha
agito contro le leggi e nel caso di suor Petrini sembra voler fare in egual
modo: ignorando i testi legislativi vigenti.
Chi non rispetta la legge come può chiedere ad altri che la rispettino?
A questo punto la domanda è diretta: che senso hanno le leggi della Chiesa,
del Vaticano e della Santa Sede, se non vengono rispettate e applicate dal
Sovrano.
Nel prossimo Conclave si porrà per primo questo problema: la Chiesa di Cristo può andare avanti senza legge, se non quella affidata ai gusti, piaceri, caprici e intuizioni di un pastore autocrate che a volte sembra più impegnato in "picconare" l'istituzione alla quale è stato chiamato a dare una guida autorevole nell'unità e nella carità?