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venerdì 24 gennaio 2025

Cosa sono le virtù cardinali?

Piccolo catechismo dottrinale.
Luigi C.


Il Cammino dei Tre Sentieri, 31 Dicembre 2024

Le virtù cardinali sono virtù morali. Le virtù morali si chiamano così perché servono per regolare i costumi, cioè le azioni, ovvero la vita morale.

Qual é la differenza tra virtù cardinali e teologali? Le virtù morali infuse (o cardinali) hanno per oggetto un bene creato: l’onestà delle azioni. Se le virtù teologali hanno come fine il raggiungimento del fine soprannaturale, le virtù cardinali sovraintendono ai mezzi per raggiungere questo fine.

Le virtù cardinali si chiamano cardinali, perché, attorno ad esse, come ad un cardine, si sviluppa tutta la vita morale. Cardine è il perno di ferro su cui poggia e gira la porta. Insomma, come la porta si regge e gira sui cardini, così tutta la vita morale dell’uomo deve reggersi e girare sulle virtù cardinali.

Le virtù cardinali non sono altro che le stesse virtù naturali che regolano i costumi secondo le indicazioni della ragione illuminata dalla Fede.
Pertanto, vi è differenza tra le virtù dei pagani e quelle che invece si possono vivere nella vita cristiana. Quelle dei pagani, sebbene fossero e siano (utilizziamo anche il presente perché c’è un paganesimo di ritorno) virtù morali, sono virtù puramente naturali; quelle della vita cristiana, invece, hanno un origine soprannaturale, cioè provengono dalla grazia (perciò si dicono infuse). Le virtù morali dei pagani avevano ed hanno come regola la sola ragione; le virtù morali della vita cristiana hanno come regola la ragione illuminata dalla fede.

Le principali virtù morali sono quattro: la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. Diciamo “principali” perché ad ognuna di esse sono annesse e dipendono altre virtù. San Tommaso addirittura ne individua 54; e forse il suo elenco non è nemmeno completo.

La prudenza dirige ogni azione al debito fine. Essa ricerca i mezzi convenienti per fare il bene ed evitare il male al fine di conseguire la salvezza dell’anima.

La giustizia dà ad ognuno ciò che gli è dovuto.

La fortezza rende coraggiosi e non fa temere alcun pericolo, non fa temere nemmeno la morte, per poter adeguatamente servire Dio e per amare adeguatamente il prossimo.

La temperanza frena le passioni e i desideri disordinati dei piaceri sensibili; inoltre modera l’uso dei beni temporali.

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