Domenica scorsa, dopo l’Angelus in piazza San Pietro, papa Francesco ha «lanciato» – come si dice in gergo televisivo – la puntata del programma di Fabio Fazio, al quale aveva partecipato la settimana precedente: «Domani ricorre la Giornata Internazionale di Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto: ottant’anni dalla liberazione del Campo di concentramento di Auschwitz. L’orrore dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi avvenuto in quegli anni non può essere né dimenticato né negato. Ricordo la brava poetessa ungherese Edith Bruck, che abita a Roma. Lei ha sofferto tutto questo. Oggi, se volete, potete ascoltarla nel programma “Che tempo che fa”. È una brava donna». (QUI; QUI il video dal minuto 11:54).
Leggiamo e vediamo QUI su Il Giornale (dove si trova anche il video nel post con tanto di ringraziamento di Fazio pubblicato su X QUI).
Basta un Angelus per passare da capo della Chiesa Universale a presentatore di un emittente locale.
Riprendiamo il primo commento su X, pagina di "Che tempo che fa": "Il papa è diventato la signorina buonasera di @chetempochefa. Pensavo a una montatura, finché non non ho ascoltato le sue parole. Poveri cattolici, alla mercé di un despota fuori controllo."
Sempre salva reverentia, signore e signori, buonasera!
Natalino
PS: De minimis non curat praetor, sed Pontifex.

Ma se io domenica sera ho disobbedito al Sommo Pontefice e non ho visto la trasmissione, sono in stato di peccato?
RispondiEliminaCertamemente secondo i nuovi peccati inventati e promulgati dalla conferenza dei padri e madri sinodali
EliminaAnche la Porta Santa diventa sinodale? Cos'è questo di passarla "mano a mano" (tra l'altro fatto dire da un bambino)?
EliminaHo sempre saputo che la Porta Santa va attraversata da soli, individuale, ognuno da sé e le proprie intenzioni.
Questo "mano a mano" mi puzza e ne vedremmo delle belle!