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venerdì 29 novembre 2024

LA BIBBIA DEL GIUBILEO: una nuova edizione arricchita dai mosaici di Monreale. Peccato che sia stata guastata da una pessima traduzione

Il disastro delle nuove traduzioni bibliche.
Luigi


Poteva forse mancare una nuova Bibbia per il Giubileo? In realtà non è nuova. Ma è solo una “nuova” edizione della “Grande Bibbia del Giubileo” (Ed. Paoline), pubblicata già in passato per il Giubileo della Misericordia. Così scrive il sito di Famiglia Cristiana: “Questo progetto editoriale è strettamente intrecciato alla Basilica Cattedrale di Monreale: la nuova traduzione dai testi antichi della Bibbia è, infatti, impreziosita dalle fotografie dei mosaici, in modo che la lettura della Parola possa essere accompagnata e rafforzata dalla contemplazione della bellezza dell’arte” (La Grande Bibbia del Giubileo: un viaggio tra la fede e i mosaici a Monreale – Famiglia Cristiana). La cosa più interessante in questa Bibbia sono sicuramente le opere d’arte riportate. Questa edizione, come abbiamo letto, è impreziosita dai bellissimi mosaici di Monreale. Bellissima Cattedrale. Diversi decenni fa predicai a Monreale la Novena per la festa del Santissimo Crocifisso. Ne ho un ricordo meraviglioso. Partecipai anche alla suggestiva processione che dura per tutta la notte. Il Crocifisso di Monreale è a dir poco pazzesco! E’ da vedere! Se capitate da quelle parti non potete non visitare la Basilica e soffermarvi a pregare davanti al Crocifisso. Sentirete un colpo al cuore. Quel Gesù parla alla tua anima. E ho detto tutto.
E’ un vero peccato che le grandiose opere d’arte della Basilica di Monreale siano accostate ad una misera traduzione biblica. Se infatti la Grande Bibbia del Giubileo risulta interessante per l’aspetto artistico, come traduzione biblica non è un gran che. Anzi peggio. Per quanto riguarda gli errori, supera anche la CEI 2008. Le traduzioni sono curate da 34 biblisti, tra cui Ravasi per alcuni libri dell’Antico Testamento e il Cardinal Martini per le Lettere di San Paolo. A parte i due prelati, gli altri biblisti evidentemente non hanno mostrato una grande maestria nella traduzione.

Mi chiedo: ma perché non hanno ripubblicato la Vulgata di San Girolamo magari con i mosaici di Monreale? Sono sicuro che 500 euro (perché a questa cifra si aggira il costo nell’edizione più carina) molte persone le avrebbero spese volentieri.

Faccio solo un esempio per capirci. Prendendo il principio del Vangelo di Marco (Mc 1,1-2).

Mentre tutte le altre edizioni della Bibbia, e parlo di CEI 74, CEI 2008, Vulgata, Martini, Ricciotti traducono similmente e cioè in questo modo:

“Inizio del Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio. Come è scritto nel profeta Isaia..” (Mc 1,1-2),
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la Grande Bibbia del Giubileo traduce così:

“Inizio del Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio. Conforme a quanto sta scritto in Isaia profeta…”

Tutte le traduzioni della Bibbia sopra indicate traducono con “come è scritto”. La Grande Bibbia del Giubileo invece traduce con “conforme a quanto…”.

Termine più brutto forse non potevano trovare. Anche perché “conforme” è completamente inventato. Il termine greco nel testo originale è “KATHOS”, che significa “come; proprio come ; nella misura in cui; poiché; fino al punto che”. Nessuna traccia del termine “conforme”. Sembra di stare da un notaio: “copia conforme all’originale….”.

Insomma, una edizione della Bibbia che a livello di presentazione artistica è il top. Guastata malamente da una pessima traduzione. Quello citato è solo un esempio. Ma potrei farvene centinaia. Ma toglierebbe tempo alla mia costante ricerca di errori della traduzione Cei 2008. Unico scopo di questo blog.

Investigatore Biblico