Luigi
Il Timone, 9-5-23, Manuela Antonacci
Ancora una volta, nella storia, Davide ha battuto Golia, ovvero l’amministrazione Biden, che ultimamente non si è certo distinta per provvedimenti improntati alla difesa della libertà religiosa (si veda ad esempio la caccia alle streghe verso coloro che frequentano la Messa in latino) è tornata sui suoi passi, dopo aver tentato, nel mese di febbraio, attraverso il Center for Medicare and Medicaid Services (CMS) di costringere il Saint Francis Health System a spegnere due candele presenti nelle sue cappelle, con la scusa che da esse potesse divampare addirittura un incendio.
Candele la cui luce evidentemente era diventata accecante per il governo, a tal punto che si era arrivati a minacciare il Saint Francis di tagliare i finanziamenti federali, cosa che avrebbe portato il sistema ospedaliero cattolico velocemente alla chiusura. «Al centro della missione di San Francesco c’è l’amore per Dio e per l’uomo», ha detto in una nota l’amministratore delegato del sistema ospedaliero, il dottor Cliff Robertson. «La fiamma viva della candela della cappella indica a tutti coloro che entrano nei nostri ospedali che li serviremo con devozione religiosa come Cristo ci comanda».
Infatti, il Saint Francis ha come missione il servizio degli ultimi: dei più poveri, degli anziani e dei disabili. Ma, nonostante un’altra triste storia sembrasse già scritta, è successo un vero miracolo: come ha annunciato sul suo profilo twitter Lori Windham, vicepresidente e consigliere senior del Becket Fund for Religious Liberty, il governo dopo aver visto le candele, avrebbe deciso di desistere dal suo proposito.
Evidentemente, ha aggiunto la Windham, «il governo sapeva che stava giocando con il fuoco». Infatti del caso si è occupato proprio il Becket Fund for Religious Liberty, studio legale senza scopo di lucro che avrebbe inviato una lettera all’amministrazione Biden ricordando che il Saint Francis ha diritto alla libertà religiosa e consigliando ai burocrati federali di lasciare perdere la questione della candela.
I destinatari della missiva erano il Center for Medicare and Medicaid Services (CMS) e il Dipartimento della salute e dei servizi umani (HHS) degli Stati Uniti che in questi giorni hanno risposto alla richiesta, informando che l’organizzazione religiosa può continuare tranquillamente il suo lavoro (candele comprese) perché in linea coi protocolli di sicurezza. Un servizio prezioso quello dell’ospedale cattolico, che si prende cura di quasi 400.000 pazienti ogni anno e che ha donato più di 650 milioni di dollari in cure mediche gratuite negli ultimi cinque anni. Inoltre l’ospedale dà lavoro a più di 11.000 abitanti dell’Oklahoma.
«Siamo grati per il sostegno di Becket e Yetter Coleman, della delegazione dell’Oklahoma e di innumerevoli persone in tutta la nazione, e siamo grati per il riconoscimento da parte della Joint Commission e dell’HHS della nostra libertà religiosa» – ha esultato Cliff Robertson, l’amministratore delegato del sistema ospedaliero, di fronte ad un simile, inaspettato lieto fine. (Fonte foto: Twitter – Imagoeconomica)