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giovedì 1 dicembre 2022

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: la Nota diplomatica ed il Motu proprio «De pero caedens»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato e per via diplomatica attraverso il Cancelliere Don Pietro Zecchini, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella, per grazia di Dio e della Sede Apostolica Arcivescovo di Synossi in partibus, Assistente al Sacro Soglio e Giudice Ordinario della Curia Romana e suo Distretto, nonché Abate Commendatario di Santa Cecilia in Urbe.
La comunicazione segue alla notizia della proroga dell’accordo provvisorio segreto tra la Santa Sede ed il governo comunista cinese sulla nomina dei Vescovi in Cina (22 ottobre 2022) (QUI) e del successivo comunicato ufficiale (26 novembre 2022) in cui la Santa Sede stessa prende atto «con sorpresa e rammarico» della sua immediata violazione da parte del governo comunista cinese, «non […] in conformità allo spirito di dialogo esistente» (QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La S. Congregazione per le Chiese Orientali, con nota di stamane, diramata dalla Sala Stampa della S. Sede, ha ulteriormente precisato che la Nota diplomatica del 26 u.s. rivolta dalla Segreteria di Stato al governo della Repubblica Pop. Cinese, è stata espressa ai sensi del Motu pr. «De pero caedens» del 31 giugno 2016, inerente la riforma degli organi diplomatici della S. Sede.


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