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sabato 12 dicembre 2020

Nuovo arcivescovo di Napoli, Mons. Domenico Battaglia

Il Papa sceglie il nuovo arcivescovo di Napoli tra i “preti di strada”. Se i nostri lettori perdonano la battuta, in relazione alla foto a lato,  li sceglie tutti dalla strada perché ormai trovare un prete in chiesa è impossibile?
Luigi


Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Napoli (Italia), presentata da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Crescenzio Sepe.

Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo Metropolita di Napoli (Italia) S.E. Rev.ma Mons. Domenico Battaglia, trasferendolo dalla Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti.

Curriculum vitae

S.E. Mons. Domenico Battaglia è nato il 20 gennaio 1963 a Satriano, provincia di Catanzaro e Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Ha svolto gli studi filosofico-teologici presso il Seminario San Pio X di Catanzaro.

Ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988, è stato Rettore del Seminario Arcivescovile Liceale di Catanzaro e Membro della Commissione Diocesana Giustizia e Pace (1989-1992), Amministratore Parrocchiale a Sant’Elia, Parroco della Madonna del Carmine a Catanzaro, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese, Parroco a Satriano (1992-1999). È stato successivamente Collaboratore del Santuario Santa Maria delle Grazie di Torre Ruggero, Collaboratore Parrocchiale a Montepaone Lido e Amministratore della Parrocchia di Santa Maria di Altavilla a Satriano.

Dal 1992 è stato Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, struttura legata alle Comunità Terapeutiche (FICT) di don Mario Picchi. Dal 2000 al 2006 è stato Vicepresidente della Fondazione Betania dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Dal 2006 al 2015 ha ricoperto l’incarico di Presidente Nazionale della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche.

Eletto Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti il 24 giugno 2016, è stato consacrato il 3 settembre successivo.

3 commenti:

  1. In te, Domine, speravi:
    non confundar in aeternum.

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  2. L'uscente aveva portato in cattedrale i cassonetti dei rifiuti e serviva le pizze tra le navate...chissà se l'entrante riuscirà a batterlo.

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  3. sui grandi giornali scrivono pomposamente che ha sempre cercato i poveri e ignorati i potenti
    questo è scritto sui grandi giornali
    seguirà l'esempio dell'antipapa Niccolò V?

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