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mercoledì 27 settembre 2017

S. Messa di San Michele arcangelo a S. Pietro in Vaticano e a Genova



Venerdì 29 settebre 2017

ore 7:15

Santa Messa solenne della Festa di San Michele

Basilica di San Pietro in Vaticano, Altare di San Michele



All’arcangelo San Michele, già dall’VIII secolo, era dedicato un piccolo oratorio posto tra la rotonda di S. Petronilla e l’antica Basilica. Oggi all’Arcangelo è dedicata la cappella più antica della nuova basilica. Tale cappella conserva anche la memoria del più antico culto di San Michele (V secolo) del santuario dell’Arcangelo sulla via Salaria.



per altre celebrazioni in onore di S. Michele (a Genova) si veda qui 

25 commenti:

  1. Potreste cortesemente dare informazioni sulle messe con rito tridentino a Bologna, o dare indicazioni di dove trovare le informazioni? Grazie e saluti

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    1. Trova l'elenco completo su questo sito:

      http://www.unavox.it/messa.htm

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    2. Chiesa Santa Maria della Pietà in via San Vitale (la via che parte dalle due torri e arriva a porta San Vitale) la domenica alle 18

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  2. Come sempre in orari comodissimi per i fedeli...le messe novus ordo immagino abbiano gli stessi orari...

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    1. Nei giorni non festivi anche le celebrazioni NO subiscono i medesimi orari se a celebrare sono soprattutto dei sacerdoti che lavorano in curia.
      Ringraziamo Dio per questa bella iniziativa!
      Basta con le lamentele a vanvera!
      Ave Maria

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    2. Giustamente meglio un tozzo di pane che nulla....

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  3. È l'orario di celebrazione dei un monsignore di Curia, quindi durante il giorno segue il suo ufficio... sempre a lamentarse! Rendiamo grazie a Dio, invece, non tutti i giorni ci sono Sante Messe e solenni per di più, nella basilica di san Pietro!

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    1. Un certo Benedetto XVI disse che la Messa Tridentina "deve avere la stessa dignità del rito di Paolo VI", ma non mi pare proprio....

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    2. La responsabilità è esclusivamente di preti e vescovi che hanno avversato sin dall'inizio il motu proprio

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    3. La responsabilità è anche di un "Papa" modernista che non lancia scomuniche e anatemi a chi si rifiuta di applicare il motu proprio!

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  4. Le solite "riserve indiane" garantite.....

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  5. Martedì 10 OTTOBRE ore 21.00 – Cine Teatro ARS - Cornate d’Adda ( MB )
    Mons. NICOLA BUX presenta il suo libro:
    “COME ANDARE A MESSA E NON PERDERE LA FEDE”
    Don Nicola Bux, sacerdote dell’arcidiocesi di Bari, ha studiato e insegnato a Gerusalemme e Roma. Professore di liturgia orientale e di teologia dei sacramenti nella Facoltà Teologica Pugliese, è stato perito al sinodo dei vescovi sull’eucaristia. E’ consultore delle Congregazioni per la Dottrina della Fede e per le Cause dei Santi e consulente della rivista teologica internazionale “Communio”. E’ stato nominato da Benedetto XVI consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice.
    Mercoledì 18 OTTOBRE ore 21.00 Sala Pluriuso del Municipio di Cornate d’Adda
    “LA MUSICA CHE SERVE LA LITURGIA”
    Conferenza a cura del M° don GILBERTO SESSANTINI
    Don Gilberto Sessantini, sacerdote della Diocesi di Bergamo, ha conseguito a pieni voti la Licenza in Scienze Ecclesiastiche Orientali presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, il Magistero in Canto Gregoriano e Musica Sacra presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano. Dal 1993 è Direttore dell’Ufficio di Musica Sacra della Diocesi di Bergamo. Nel 1996, insieme con Mario Valsecchi, ha ricostituito la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo. E’ organista titolare nella Cattedrale di Bergamo e direttore delle attività musicali che in essa si svolgono.
    Mercoledì 25 OTTOBRE ore 21.00 Sala Pluriuso del Municipio di Cornate d’Adda
    ICONA: PRESENZA DEL MISTERO
    Conferenza con proiezione di immagini a cura di Padre MICHELE PIROTTA
    e dell’Arch. Antonio Maria Schiavone, iconografo
    Padre Michele Pirotta, sacerdote di rito greco e liturgista.
    Info: 3409454934 www:luoghidipensiero.it

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    1. Chi può vada ad ascoltare don Bux è colto, chiaro nell'esposizione, cordiale e sereno.
      Un vero sacerdote. Io l'ho ascoltato a Napoli. Visti i tempi mai titolo di un libro fu più azzeccato di questo.

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    2. Quando si incomincia a parlare di Bergoglio, degli errori conciliari e di quello che accade nelle Chiese oggi se ne scappa o cambia argomento (constatato di persona a Bari).....
      Ha persino scritto un libro mettendo assieme il Concilio che avrebbe voluto Pio XII (sulle orme del Vaticano I) con quello Vaticano II (due cose assolutamente diverse e non "conciliabili" tra loro....) robe assurde!

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    3. Don Bux non fa polemiche né comizi, ma espone i mali e suggerisce i giusti modi di intendere e praticare la fede. Lei evidentemente voleva fare polemica e giustamente lui si è sottratto ad essa. D'altronde il Titolo ironico del libro è già una provocazione ed è indicativo delle opinioni di Don Bux. Da quello che lei scrive deduco che non ha letto il libro. Lo faccia imparerà molte cose.

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    4. Caro anonimo io non leggo la "medicina" per un tumore in stato avanzato su un corpo in decomposizione.
      La cura è "amputare", tagliare i rami che non portano frutto, abolire il CVII e la massonica riforma liturgica di Bugnini che hanno causato la deriva protestante che abbiamo oggi e tornare alla Messa Cattolica!

      Le vocazioni crescono negli istituti tradizionali cosi come i fedeli, continuassero a mangiare e bere nella Basiliche alla faccia di Cristo Crocifisso tanto gli effetti sono agli occhi di tutti....contento che sia crollato l'8/1000! Gli Istituti tradizionali al contrario vivono solo di offerte dei fedeli!....

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  6. Certi "tradizionalisti" sono una vergogna per la Chiesa Cattolica. Ci si alza anche nel cuore della notte per pregare, ogni singolo giorno della settimana, tutto l'anno: non lo sanno i "tradizionalisti" che si lamentano qui di una Messa alle 7.15?? Imparino dai santi e dal clero, questi sepolcri imbiancati sedicenti cattolici: inizino a recitare il breviario alle ore canoniche, comprese quelle notturne, invece di lamentarsi come femminucce. Persino i modernisti vanno ogni giorno, senza mai lamentarsi, nelle chiese per la Messa delle 7 in punto, prima di andare al lavoro...al contrario di questi "tradizionalisti" che si lamentano di una Messa alle 7.15

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    1. Se ti alzi nel cuore della notte ti consiglio una bella psicoterapia.

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    2. Sante parole che sottoscrivo quelle di Anonimo delle 22:24

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    3. Caro Anonimo tradizionalista 2.0 io non sono sacerdote e non devo alzarmi all'alba per recitare il breviario, ognuno faccia il compito che gli è stato assegnato! Il mio discorso era un altro, ma come al solito ci si copre con le fette di prosciutto e si fa finta di non capire....contenti voi!

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    4. Caro anonimo 27.09 ore 22.24 noi semplici fedeli dobbiamo santificare le feste, per gli altri giorni basta una serena preghiera la mattina e alla sera. Non siamo tenuti ad atti esagerati né di sofferenza né noi e neanche gli ecclesiastici.
      DIO è nostro padre (LUI stesso per bocca del FIGLIO ci ha concesso di chiamarlo e considerarlo tale) non il nostro padrone e noi siamo i suoi figli non i suoi schiavi.
      Oltre alle sofferenze quotidiane materiali e morali che ci riserva la vita non aggiungiamone altre che non ci sono né imposte né richieste.

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    5. Noi facciamo Chilometri in città diverse in orari assurdi e avere mille "timbri" da pseudovescovi per avere una Messa Cattolica decente, mentre i modernisti ballano e danzano con chitarre e discoteca a tutte le ore nelle loro "liturgie ecumeniche conciliari" e ci dobbiamo stare pure zitti?
      Ma davvero dite o state scherzando??????

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    6. L'anonimo delle 22:24 è un modernista che, vigliaccamente, si nasconde dietro un velo di tradizionalismo (non è così difficile accorgersene...). Oltre alla psiche debole si denota anche una scarsa intelligenza comunicativa.

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  7. Quando il sommo sacerdozio fu occupato da Alcimo, oggi dalla mafia di San Gallo, i pii ebrei per non contaminarsi abbandonarono il Tempio profanato

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  8. Per pregare è ovvio che ci si levi in qualsiasi ora della notte.: Vigilate! indicava il gallo di bronzo sul portico dell'antico S. Pietro. Il problema è un altro: certi orari studiati dall'autorità per oscurare il VO, impediscono ai fedeli di potervi assistere. P. S.: non pare di vedere folle di 'modernisti' alle Messe delle ore 7, e neanche a quelle di altre ore !

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