Un Sacerdote ha composto questa poetica invocazione di preghiera per il "Dolce Cristo in terra".
Addolciamo l'odierna severità sedevacantista con l'indispensabile orazione: perchè nei nostri cuori non manchi la dose di cristiana speranza che ci permette di sopravvivere , forti nella Fede, in questi tempi tanto difficili.
Mio
dolcissimo Cristo in Terra,
permettimi
di chiamarti così, mentre là fuori tutti esultano, ed io ti vedo
iniziare il Getsemani. Vorrei tergerti almeno il sudore dalla fronte
in questo martirio silenzioso e camuffato da festa.
Oh, come detesto le mani che oggi sventolano per salutarti: mi paiono tanti schiaffi dati al Santo Volto e vorrei riceverli mille volte io piuttosto che veder offendere il tuo sacro onore.
Oh, come detesto le mani che oggi sventolano per salutarti: mi paiono tanti schiaffi dati al Santo Volto e vorrei riceverli mille volte io piuttosto che veder offendere il tuo sacro onore.
No,
non le mani della povera gente. Le loro son sempre state carezze per
te.
Le
mani del Sinedrio che ti circonda, i lupi davanti ai quali chiedesti
preghiere per non aver paura.
Eccoli,
allegri e festanti mentre la vittima è portata al patibolo.
Ma
non era così anche durante la Pasqua ebraica?
In
tutta Gerusalemme fervevano le gioiose preparazioni e il Cristo
giaceva spoglio e abbandonato nel sangue e nel sudore.
Oh, se la gente potesse vedere com'è tutto uguale. Caifa, Giuda, Pilato. I soldati.
Oh, se la gente potesse vedere com'è tutto uguale. Caifa, Giuda, Pilato. I soldati.
Ti
cingono le vesti e ti portano via come agnello strattonato dai
macellieri.
Ma
certo, oggi tutto è vestito a festa, così adatto alla recita sul
palcoscenico del mondo.
Chi
potrà mai accorgersene?
E
così battiamo le mani a tempo, dando ritmo all'agonia come fosse una
danza.
Come picchiano i soldati. Come urla la folla.
Come picchiano i soldati. Come urla la folla.
Fingono
di celebrare la tua grandezza e rinnegano le tue parole “così
amare che se le sono già dimenticate”; accusano il tuo magistero
“così scandaloso che non ne vorranno mai più uno”;
svillaneggiano il tuo amore per la Chiesa insinuando “vile
traditore”.
Oggi, giovedì eucaristico, inizia la grande Passione.
Oggi, giovedì eucaristico, inizia la grande Passione.
Che
Quaresima breve facciamo.
Tra poco i lupi del Sinedrio per l'ultima ti percuoteranno con i loro saluti, con i loro sorrisi di circostanza e ti flagelleranno con le loro lingue biforcute – grovigli mai sazi di calunnia – nel darti omaggio in pubblica piazza.
Ti guarderanno allontanarti e diranno tra loro “se ne va, abbiamo vinto! Il Palazzo è senza custode. Saccheggiamolo!”. Poveri Barabba che suggeriscono alla folla: “Non poteva fare altrimenti!”. E nessuno pensa a cosa si può nascondere in una parola come “altrimenti”.
Tra poco i lupi del Sinedrio per l'ultima ti percuoteranno con i loro saluti, con i loro sorrisi di circostanza e ti flagelleranno con le loro lingue biforcute – grovigli mai sazi di calunnia – nel darti omaggio in pubblica piazza.
Ti guarderanno allontanarti e diranno tra loro “se ne va, abbiamo vinto! Il Palazzo è senza custode. Saccheggiamolo!”. Poveri Barabba che suggeriscono alla folla: “Non poteva fare altrimenti!”. E nessuno pensa a cosa si può nascondere in una parola come “altrimenti”.
Lupi
affamati che, mentre il Mare ritira sdegnato le sue Acque, corrono a
cibarsi delle carcasse spiaggiate sull'arenile.
E tu che facendoti beffe di loro hai passato gli ultimi giorni a dirci continuamente “guardate che resto! Io vado nel giardino degli ulivi profumati, vado a vegliare su di voi nella Notte imminente. Non capite?”
No, mio dolcissimo Cristo in Terra, non capiamo.
E tu che facendoti beffe di loro hai passato gli ultimi giorni a dirci continuamente “guardate che resto! Io vado nel giardino degli ulivi profumati, vado a vegliare su di voi nella Notte imminente. Non capite?”
No, mio dolcissimo Cristo in Terra, non capiamo.
Là
fuori ci sono preti, frati, suore, chierichetti, ministri
straordinari dell'Eucarestia, catechisti, interi consigli pastorali e
di affari economici, perpetue, cantori, volontari d'ogni specie di
solidarietà e comuni fedeli che non sono più in grado di capire.
La
Fede si è spenta e la cecità li assale.
Non capiscono che stanno scendendo le Tenebre. Che sono già nell'oscurità.
Non capiscono che stanno scendendo le Tenebre. Che sono già nell'oscurità.
Pecore
e pastori incapaci di vegliare. Ancora una volta, come duemila anni
fa.
Nel mezzo dell'Anno della Fede, Dio nasconde la Luce sotto il moggio, spegne il Faro dell'umanità, adombra il Sole, lascia che l'Eclissi avanzi sul pianeta.
E tutto va bene.
Nel mezzo dell'Anno della Fede, Dio nasconde la Luce sotto il moggio, spegne il Faro dell'umanità, adombra il Sole, lascia che l'Eclissi avanzi sul pianeta.
E tutto va bene.
Le
mamme non richiamano i loro figli in casa.
Le
navi vicino alle coste non suonano le sirene.
Le
guardie non si levano dai deschi a controllare le strade.
Le
sentinelle non salgono sulle mura a scrutare l'orizzonte.
Sembra sia rimasto solo tu a sapere cosa stia per succedere.
Sembra sia rimasto solo tu a sapere cosa stia per succedere.
Hai
pure detto alle Vergini sagge l'ora in cui le Porte della Città si
spalancheranno in apparente resa.
E aspetti l'invasione nella Notte come noi, a fianco di carcerieri intoccabili come stelle, inafferrabili come nuvole, invisibili come insetti.
Ma a tutto c'è un senso per chi riposa nella Speranza.
E aspetti l'invasione nella Notte come noi, a fianco di carcerieri intoccabili come stelle, inafferrabili come nuvole, invisibili come insetti.
Ma a tutto c'è un senso per chi riposa nella Speranza.
Nel
buio delle Tenebre qualcuno potrà finalmente intravedere che gli
brilla una Luce nel cuore.
Per
alcuni solo una piccola candela, per altri una lampada più
gagliarda, per altri ancora un cero pasquale.
In molti sapranno cos'è la Fiamma Celeste e correranno a portarla al riparo nella Torre d'Avorio, l'inespugnabile Cuore della Madre. E così il silenzioso esercito dell'Immacolata si alzerà in battaglia e urlerà il suo canto.
Ecco la Luce che non appartiene a questo mondo.
In molti sapranno cos'è la Fiamma Celeste e correranno a portarla al riparo nella Torre d'Avorio, l'inespugnabile Cuore della Madre. E così il silenzioso esercito dell'Immacolata si alzerà in battaglia e urlerà il suo canto.
Ecco la Luce che non appartiene a questo mondo.
Ecco
la Luce che è venuta ad incendiare il mondo.
Ecco
la Luce su cui non prevarranno le oscurità.
Tenebrae
factae sunt.
Et
Lumen Christi refulsit.
Lo hai detto. “E' necessario che l'Unto di Spirito Santo si ritiri nel deserto per smascherare i falsi Messia”. “La Chiesa sta morendo per i suoi peccati ma risorgerà per la sua Fede. Non temete”.
Fiant aures intendentes.
“La mia decisione di rinunciare all'esercizio attivo del ministero, non revoca questo. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell'officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di san Pietro. San Benedetto, il cui nome porto da Papa, mi sarà di grande esempio in questo. Egli ci ha mostrato la via per una vita, che, attiva o passiva, appartiene totalmente all'opera di Dio”.
L'iniquità è dove c'è contraddizione. Essere e non essere al medesimo tempo e alla medesima maniera. Come Cristo sulla Croce ti fai ai nostri occhi apparente contraddizione per togliere la maschera al mistero di iniquità. Papa e non papa, libero e prigioniero, qui e altrove.
Stat crucifixus dum volvitur orbis.
Sei diventato il Perno.
Lo hai detto. “E' necessario che l'Unto di Spirito Santo si ritiri nel deserto per smascherare i falsi Messia”. “La Chiesa sta morendo per i suoi peccati ma risorgerà per la sua Fede. Non temete”.
Fiant aures intendentes.
“La mia decisione di rinunciare all'esercizio attivo del ministero, non revoca questo. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell'officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di san Pietro. San Benedetto, il cui nome porto da Papa, mi sarà di grande esempio in questo. Egli ci ha mostrato la via per una vita, che, attiva o passiva, appartiene totalmente all'opera di Dio”.
L'iniquità è dove c'è contraddizione. Essere e non essere al medesimo tempo e alla medesima maniera. Come Cristo sulla Croce ti fai ai nostri occhi apparente contraddizione per togliere la maschera al mistero di iniquità. Papa e non papa, libero e prigioniero, qui e altrove.
Stat crucifixus dum volvitur orbis.
Sei diventato il Perno.
Il
centro della Creazione ribolle. La pioggia di fuoco attende.
Il
Cuore Immacolato della Regina batte per il suo trionfo.
Questa Via Crucis cercata, voluta e preparata secondo una Volontà superiore, inizia.
Ma prima dimmi.
Questa Via Crucis cercata, voluta e preparata secondo una Volontà superiore, inizia.
Ma prima dimmi.
In
quale notte un angelo di Dio, il soffio dello Spirito, la Luce
dell'Anima ti fece visita e ti mostrò tutto questo, come a San
Giuseppe prima della fuga in Egitto?
Perché
la gravità di questa situazione non ti spaventa. Io tremo.
Dici che se Dio ti chiama a salire il monte è per servire meglio la Chiesa.
Dici che se Dio ti chiama a salire il monte è per servire meglio la Chiesa.
Ma
se un Papa, che sta seduto così in alto da guardare tutta la Terra,
sale ancora un poco non entra dritto nel Paradiso?
Dimenticavo. Il Calvario è la scala per il Paradiso.
Dimenticavo. Il Calvario è la scala per il Paradiso.
E
allora mi viene alla mente che anche suor Lucia vide un vescovo
vestito di bianco salire alla Croce. “Avevo il presentimento fosse
il Santo Padre” osò dire. Ed io oggi oso pensare.
Oggi, che sembra tutti si sian dimenticati chi veramente sei, Pietro.
Oggi, che sembra tutti si sian dimenticati chi veramente sei, Pietro.
Oggi
che s'accaniscono contro il tuo ufficio e ti dimenticano addosso i
simboli.
L'abito,
il nome, il titolo. La tiara di spine.
Pietro si è, Pietro non si fa.
Pietro si è, Pietro non si fa.
Padre
si è, Padre non si fa.
Il potere di un Papa risiede nella tua stessa Sacra Persona.
Il potere di un Papa risiede nella tua stessa Sacra Persona.
Egli
ha un potere così alto e sovrano che solo Dio potrebbe scioglierlo.
Perfino
il Papa, che può sciogliere tutto, non può sciogliere se stesso.
Può
decidere di non fare ciò che fa. Ma non può decidere di non essere
ciò che è.
Dio
non si contraddice.
Tu
es Petrus.
Et
super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam.
Nessuno più vede le profondità metafisiche del Papato.
Nessuno più vede le profondità metafisiche del Papato.
E
nessuno più vede gli abissi vertiginosi della Battaglia.
Il Nemico vuole annientare la Presenza da questo mondo fin dai tempi dell'Incarnazione.
Il Nemico vuole annientare la Presenza da questo mondo fin dai tempi dell'Incarnazione.
L'odio
che mosse Erode a cercare Cristo tra gli innocenti.
L'odio
che mosse Lutero a negare Cristo nella transustanziazione.
L'odio
che, infine, mosse certi novatori a corrompere i Sacri Riti.
Ecco l'odio che ti odia, Pietro!
Ecco l'odio che ti odia, Pietro!
Tu
sei la Pietra del Palazzo, il Vicario del Padrone, il Custode della
Presenza.
Eliminandoti,
i perfidi vignaioli pensano di impossessarsi dell'eredità.
Povero bianco Agnello che geme.
Povero bianco Agnello che geme.
Cristo
morendo volse lo sguardo verso Roma per benedirti.
E
anche tu, oggi, lo raggiungi tacendo mansueto.
Vedo il tuo sorriso e lo sguardo rivolto all'Oltre.
Vedo il tuo sorriso e lo sguardo rivolto all'Oltre.
All'Oriente
dove si nasce e dove non si muore.
Sì,
sei il Vicario di Gesù Cristo in Terra. Anche in questa
trentatreesima ora del mondo.
Vicario
di onori nei giorni del Messia osannato dalla folla.
Vicario
dei dolori nei giorni della Vittima che si trascina al Sacrificio del
Calvario.
Ora va' alla tua bianca prigionia.
Ora va' alla tua bianca prigionia.
Dimentico
del passato e proteso verso il futuro, corri verso la meta per
arrivare al premio che Dio ti chiama a ricevere lassù, in Cristo
Signore.
Alza
le mani al Cielo e benedici il mondo col tuo perdono.
Ancora
una volta Vicario di Cristo in Terra.
Ancora
un volta Vicario del Re Vittorioso.
Amen.
Amen.
“La Chiesa sta morendo per i suoi peccati ma risorgerà per la sua Fede. Non temete”.
RispondiEliminaFiant aures intendentes.
Un grazie al Sacerdote che ha inviato queste bellissime e profonde riflessioni.
Preghiamo per la santificazione dei preti perchè è solo a partire dalla loro vita personale vissuta realmente in purezza e santità che la Chiesa potrà risorgere.
Altrimenti nella Chiesa saranno solo tenebre e rovine.
Mi associo alla tua preghiera.
EliminaPlacet anonimo 12:36.
EliminaPreghiamo per la santità dei preti, unica via di salvezza per la Chiesa.
Spero ,che siano in molti ad avere i tuoi sentimenti .Condivido pienamente
EliminaUno scritto pieno di catastrofismo e si adombrano i soliti complotti senza mai provarli. La redazione poteva far anche a meno di pubblicarlo.
RispondiEliminaE tu Nuovo puoi anche evitare di leggere quello scritto che viene dal cuore Sacerdotale di un sofferente Consacrato di altissima elevatura.
RispondiEliminaFai clik con il mouse... grazie
Se e' per qiesto anche tu puoi evitare di leggere il commento di NUOVO.
EliminaMagati non arrivera' alla elevatura del consacrato perche' non scrive in versi, ma il suo pensiero sintetico esprime molto bene i suoi dubbi circa il perche' di certe notizie pubblicate su questo blog.
La maggior parte dei consacrati ancora piu' elevati di costui non ha mai usato i toni dello stesso.
Quindi NUOVO ha contribuito a tirare fuori un nuovo spunto di riflessione.
Cara redazione di questo blog, a che gioco state giocando?
Quindi, in pratica, l'autore di questa "invocazione" considera Joseph Ratzinger ancora Papa.
RispondiEliminaRatzinger, alla fine, è tornato ad essere com'era durante il concilio. Un nemico del Papato.
Per Anonimo delle 16:00 : Non mi pare che sia ancora obbligatorio inneggiare alla tremenda e difficile scelta di Papa Benedetto XVI all'unanimità, come erano soliti fare nei regimi comunisti e dittatoriali ...
RispondiEliminaPur rispettando completamente la scelta del Papa il Consacrato vuole interpretare in modo più spirituale ( secondo la propria sensibilità) quegli ultimi momenti del pontificato di Papa Ratzinger.
C'è qualcosa di male ?
Oppure è obbligatorio applaudire piuttosto che pregare ?
La Redazione del blog sta attuando da anni la politica della serietà dell'osservazione e della NON omologoazione del pensiero !
Gli altri applaudono ? Noi meditiamo e preghiamo !
Se non riesce a capire questa scelta coraggiosa della Redazione ... allora sarebbe meglio che trovasse un modo per arrivarci se non con la mente almeno con il cuore.
Lasciamo stare i seguaci della setta farisaica dediti all'attività di dissimulazione tipica dei trolls.
EliminaNessuno discute la normativa vigente che risale, per altro, a pochi decenni prima del CVII.
Ciò che si discute è il valore simbolico del gesto, che viene per altro osannato su tutti i massmedia. Evidentemente queste persone, proprio come i farisei di duemila anni fa, sono più attaccate alle leggi fatte dagli uomini che a quelle che ci ha dato Dio.
Lasciamo che i morti seppelliscano i morti e restiamo in guardia dagli impostori.
Costringere un papa a dimettersi...è inaudito ma a tanto sono arrivate le vedove montiniane e woitiliane!
RispondiEliminaI preti ipocriti,i vescovi riottosi e disobbedienti i cardinali falsi, i professori eretici delle università pontificie che l'hanno sempre odiato son finalmente contenti si godono la vittoria a noi rimane il dolore e l'amarezza ma la lotta continua e sarà aspra senza esclusione di colpi contro questa casta farisaica indegna che spadroneggia da cinquant'anni nella chiesa di Cristo.
Stupendo testo, poetico e spirituale, grazie alla Redazione.
RispondiEliminaC'è molto da meditare, molto da pregare, molto da fare penitenza (per noi e per altri). Siamo in Quaresima.
Apriamo gli occhi dell'anima, poichè stiamo percorrendo la grande Via Crucis della Santa Sposa di Cristo: il Corpo Mistico è nel suo Getsemani, già da molti anni, e molto presto salirà al suo Calvario, dopo una dolorosa Passione.
Come il suo Sposo e fondatore, dovrà percorrere la Sua Via:
PER CRUCEM AD LUCEM
Sia fatta la Volontà del Padre, in noi, su di noi, Corpo Mistico come per Gesù Nostro Salvatore, in quella Santa Passione dell'anno 33.
La Via Crucis epocale, mai vissuta in queste dimensioni di oscurità, è entrata ora nella sua fase più oscura.
Eclissi: proprio così disse la SS.ma Madre di Dio nel 1846:
ci sarà una lunga e grave Eclissi della Chiesa.
Il Sole di Giustizia Eterna tornerà a brillare sul mondo solo nei modi e tempi del beneplacito Divino, e solo dopo la Crocifissione vedremo l'alba di Resurrezione.
La mia preghiera più accorata per la sorella Iva che ha inteso tutto, perfettamente, per la Luce che le è concessa. Di quella Luce ne rubo un raggio anch'io e oggi La porto con me sull'Altare. Grazie, grazie, grazie.
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