Un cortese lettore ci segnala l'articolo di Giannicola d'Amico, apparso sul sito del Coordinamento pugliese per l'applicazione del motu proprio, che tratta dell'ormai ben noto don Massimo Palombella, direttore della Cappella Sistina. Ne riportiamo l'incipit:
Recentemente è venuto in luce su “Armonia di Voci” un editoriale del suo direttore don Massimo Palombella che ha attirato alcune critiche qua e là, poiché don Palombella, da circa un mese, è anche il Direttore della Cappella Sistina.
Leggendo con attenzione l’articolo si può ritenere che le critiche non sono del tutto ingiustificate, se consideriamo che l’Autore non è più soltanto il direttore di una rivista musicale di ispirazione salesiana, ma anche il maestro della Cappella musicale del Papa.
E di questo Papa, poi!
L’editoriale nasconde in effetti una aporia di fondo, forse ancora latente, con riguardo al pensiero chiaro e forte del S. Padre in materia di liturgia, arte e musica sacra.
Ma esaminiamo con calma lo scritto di don Palombella.
L'autore mette in discussione la compatibilità liturgica di " molta musica sei-ottocentesca" Mozart compreso, con la liturgia cattolica... Mi sembra una affermazione assai discutibile, verrebbe voglia di chiederli se, per caso, abbia mai assistito ad una celebrazione solenne ( e con il NO per giunta) con musiche di Haydn, Mozart, ecc.
RispondiEliminaAlla fine dell'articolo invita il Palombella a curare,preparare, dirigere, comporre...No, lasci stare: si dedichi alla cura e direzione del coro con il massimo scrupolo che la competenza (!) e il talento (!) gli consentono, ma comporre proprio no. Le tonnellate di ottima musica bastano e avanzano...
L'articolo mi sembra alquanto schietto e ben strutturato.
RispondiEliminaCon il dovuto garbo viene confutata la posizione del nuovo direttore della Sistina.
Ritengo che l'autore, quando parli della musica dal Seicento all'Ottocento, si riferisca a tutto quel repertorio belcantistico, operistico o para-operistico non proprio consono al rito, e anche diverse cose - tecnicamente stupende - di Haydn e Mozart risentono di una impostazione a-liturgica che non si rinveniva in Palestrina e in tutta la polifonia fino ai primi del XVII sec. . Solo la riforma di Solesmes (non a caso ha anteposto il ritratto di Gueranger....) e il cecilianesimo faranno recuperare quei postulati stabiliti dal Concilio di Trento.
è vero che esistono tonnellate di musica eccelsa, caro Primo, ma perchè Palombella non dovrebbe comporre? è obbligo del direttore di una cappella musicale (e della Sistina in particolare) comporre musica per il complesso.
Se lo farà vedremo almeno di che pasta compositiva è fatto, perchè come teorico sembra alquanto ... strabico.
A meno che non la faccia scrivere ad altri.
Oppure abbia ottenuto una speciale dispensa dalla Segreteria di Stato......
OT
RispondiEliminada www.ilpadano.com
<span>MONZA</span> Raccolta di firme per la Messa della TradizioneMonscia – Finalmente anche a Monza è successo quello che è già successo da tempo ormai in altre sedi di rito romano in tutto il mondo. Infatti oltre 60 fedeli monzesi hanno firmato la richiesta per l’applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum voluto da Papa Benedetto XVI nel 2007, che reintroduce la celebrazione della Santa Messa in latino secondo il Vetus Ordo o Messa di S. Pio V, come celebrazione straordinaria. Le firme sono state presentate all’arciprete del Duomo di Monza mons. Silvano Provasi, che ha attentamente considerato la proposta ed incontrando alcuni promotiri della petizione ha individuato come fase iniziale del percorso la celebrazione di tale Messa presso la chiesa delle Suore Sacramentine.
Mons. Provasi ha confermato così la sua apprezzabile volontà di valorizzare le tradizioni liturgiche più care al popolo cristiano, motivo che lo aveva già condotto a volere la celebrazione della Messa secondo il Novus Ordo in latino accompagnata da canti gregoriani una volta al mese nel Duomo di Monza. L’applicazione del Motu Proprio con la celebrazione dell’antica Messa in latino si inserisce in questo solco di riscoperta e valorizzazione di quanto più prezioso la tradizione cattolica ha prodotto in passato.
Questo Papa da sempre ha un’attenzione particolare per la Liturgia ed ha fortemente voluto questo Motu Proprio per la crescita di tutti i cattolici e non per assecondare i gusti particolari di alcuni. Siamo tutti chiamati quindi a prenderlo in seria considerazione. A Monza vige da sempre il rito romano e quindi non dovrebbero qui valere certe obiezioni presentate dalla Curia Milanese nel 2007 sull’applicazione del Motu Proprio in Diocesi ambrosiana. Le firme sono state presentate anche alla commissione Ecclesia Dei in Vaticano ed al Vicario Episcopale mons. Armando Cattaneo. La raccolta di firme a Monza continua e chiunque volesse saperne di più può contattare l’indirizzo mail lamessadisempre@gmail.com.
21 novembre 2010
Comunque di ritorno dal congresso nazionale degli uffici liturgici posso dire con certezza che qualcosa sta cambiando: d'accordo che il termine "Parola" batteva "Sacrificio" 6 a 1, va bene che ci sono state numerose manfrine sulla partecipazione dell'assemblea, ma veramente il clima era cambiato...la disapprovazione di certa "liturgia creativa" ed autoreferenziale, il riconoscimento in alcuni campi di "regressi" rispetto a prima della riforma liturgica, liturgie e preghiere molto più curate rispetto ai congressi precedenti, sono tutti segni che le cose stanno timidamente cambiando...e lo si vedeva anche dall'atteggiamento di una storica cariatide del nuovo che avanza, padre Eugenio Costa, S.J., col tipico atteggiamento del nobile decaduto...consoliamoci, ormai anche in CEI i "matusa" sembrano essere diventati proprio questi personaggi! Anni di devastazioni da loro operate che ora paiono andate in fumo....
RispondiEliminaOvviamente c'è ancora molto da fare, si è solo all'inizio, però se il buon giorno si vede dal mattino...
Beethoven, durante la lunga gestazione della MissaSolemnis vedeva nello stile palestriniano la "summa" della musica liturgica, ed è un giudizio condivisibile (tanto nomini...) ma non è esclusivo. Che vi siano stati eccessi è innegabile (esistono messe su temi del Don Giovanni e simili) ma quando alludevo alle messe di Haydn e Mozart ecc. lo facevo a ragion veduta:a Vienna (festa del Beato Innocenzo XI), a Bonn ho avuto modo di assistere a celebrazioni solenni (NO) con musiche del sette-ottocento e assicuro che ci stavano perfettamente. Cito Benedetto XVI : "<span>"Il barocco aveva riportato una sorprendente unità tra musica secolare e musica nelle celebrazione liturgica.In chiesa possiamo ascoltare Bach oppure Mozart, in ambedue i casi sperimentiamo in maniera sorprendente che cosa significa Gloria Dei, Gloria di Dio.[...]Ci troviamo di fronte al mistero della bellezza infinita che ci fa sperimentare la presenza di Dio in maniera più vera e più viva di quel che potrebbe accadere attraverso molte prediche. Non so se comporre per la Sistina sia un pbbligo, in tal caso sarebbe bene esentarlo da questa incombenza me...aspettiamo di sentire.</span>
RispondiElimina<span>Beethoven, durante la lunga gestazione della MissaSolemnis vedeva nello stile palestriniano la "summa" della musica liturgica, ed è un giudizio condivisibile (tanto nomini...) ma non è esclusivo. Che vi siano stati eccessi è innegabile (esistono messe su temi del Don Giovanni e simili) ma quando alludevo alle messe di Haydn e Mozart ecc. lo facevo a ragion veduta:a Vienna (festa del Beato Innocenzo XI), a Bonn ho avuto modo di assistere a celebrazioni solenni (NO) con musiche del sette-ottocento e assicuro che ci stavano perfettamente. Cito Benedetto XVI : "<span>"Il barocco aveva riportato una sorprendente unità tra musica secolare e musica nelle celebrazione liturgica.In chiesa possiamo ascoltare Bach oppure Mozart, in ambedue i casi sperimentiamo in maniera sorprendente che cosa significa Gloria Dei, Gloria di Dio.[...]Ci troviamo di fronte al mistero della bellezza infinita che ci fa sperimentare la presenza di Dio in maniera più vera e più viva di quel che potrebbe accadere attraverso molte prediche."</span></span>
RispondiElimina<span><span>Non so se comporre per la Sistina sia un obbligo, in tal caso sarebbe bene esentarlo da questa incombenza ma...aspettiamo di sentire e non fidiamoci della Segreteria di Stato, da lì la musica sembra aver traslocato da tempo.</span></span>
Agli inizi della carriera don Palombella - poi riciclatosi almeno altre 3 volte - si rifaceva a p. Costa & Co.
RispondiEliminaPossiamo dire che la carriera di Palombella sia sempre "agli inizi" ;-)
RispondiEliminaIl problema non è che don Palombella "filosofeggi": il problema, come ho già avuto in passato modo di sottolineare, è l'ambiente da cui viene fuori, ossia l'UPS (=Università Pontificia Salesiana; non la chiamano Pontificia Università, come le altre, perché se no verrebbe fuori la sigla PUS, che peraltro hanno usato per un certo tempo) e in particolare la facoltà di Filosofia, piena di carrieristi ignorantoni e maleducati che dieci anni fa e oltre prendevano in giro Ratzinger, adesso non so, ma presumibilmente si mimetizzeranno. Lì regna sovrana l'ombra di Rahner, per inciso.
RispondiEliminaA proposito di salesiani e di UPS. L'altra sera un parroco di una parrocchia di Roma, di un'altra congregazione, ci ha raccontato che il programma di "formazione permanente" ( :-D ) del clero di Roma Nord, affidato ai salesiani (e ha spiegato, suscitando l'ilarità dell'assemblea: "Perché, come sapete, oggi comandano i salesiani!"), prevedeva un incontro con una professoressa di psicologia dell'UPS per esaminare lo stress dei sacerdoti. Il buon parroco faceva giustamente un po' di ironia su tutto ciò, raccontando che erano tutti lì a riempire schede per spiegare se erano stressati, mentre sarebbe bastato qualche consiglio di buon senso e soprattutto il richiamo alla preghiera davanti a Gesù Sacramentato, che però nessuno dell'UPS diceva.
Parafrasando il titolo di un brutto film, possiamo concludere: Palombella rozza.
RispondiEliminaLa grande musica sacra dei secoli dal XVI al XIX si può occasionalmente proporre con frutto (salve idiosincrasie personali: come l'ottimo Primo sa, a me, per esempio, riesce impossibile reggere in ogni sua parte la Missa beethoveniana senza l'ausilio di un robusto antistaminico). Le composizioni di assoluto valore si sprecano (né si avverte l'impellente bisogno che qualcuno ne scriva di nuove, visto che a tali vette difficilmente riuscirebbe ad aggiungere alcunché). Ma resta il fatto che la forma musicale propria della liturgia cattolica romana è il gregoriano. E a un pieno, profondo, generale recupero del gregoriano dovrebbe essere indirizzata gran parte degli sforzi di chi, per un verso o per l'altro, può intervenire concretamente in materia di musica sacra. Quello del gregoriano è un patrimonio di immenso valore, non solo culturale e musicale, ma anche e soprattutto spirituale (e stavo per azzardare mistico).
RispondiElimina<span>Parafrasando il titolo di un brutto film, possiamo quindi concludere: Palombella rozza?</span>
RispondiEliminaDavo per scontato il Gregoriano! La Missa solemnis sarebbe assai problematica per una celebrazione (90 minuti di musica, per quanto sublime...) Ma in particolari solennità le messe con orchestra dellea trdizione classica vanno benissimo. Un buon esempio la Kronungsmesse di Mozart eseguita per la solennita dei Santi Pietro e Paolo (non ricordo la data esatta, credo verso la seconda metà degli anni ottanta) dai complessi viennesi diretti da Karajan e con gli interventi in pura scuola romana della Sistina (ma allora c'era Bartolucci). Herr wilhelm, prenda Beethoven a piccole dosi. Mi sembra strano che un quasi omonimo di Furtwangler abbia di queste difficoltà.
RispondiElimina<span><span>
</span></span>
Sono d'accordo sulla grande musica (ricordo la celebrazione per la solennità dei SS. Pietro e Paolo con l'ordinario della Kronungsmesse mozartiana e il proprio nella polifonia di tradizione romana, ma c'erano Karajan e Bertolucci).
RispondiEliminaIl gregoriano lo davo per scontato.
Herr wilhelm, un quasi omonimo di furtwangler non dovrebbe aver problemi con Beethoven; provi comunque a piccole dosi.
Entschuldigen Sie mir. Wilhelm!
RispondiEliminaOttimo l'articolo ma devo dire che è capitato in un momento dove c'è ben poco da dire ancora... il Papa prima ha demolito la Musica Sacra poi ha compromesso la sua credibilità e la credibilità della Chiesa ...
RispondiEliminala musica sacra passa così in cavalleria... mi dispiace!
grazie Maestro D'Amico, ma che possiamo fare, e poi vedere in siti assai NOTI vicino alla Tradizione che lo chiamano maestro con la M maiuscola osannandolo e lo incoraggiandolo a proseguire in questa strada ANTI TRADIZIONALE!... embè non è bello!
Intanto preparatevi a risentire le strombazzate Sabato sera, ai Primi Vespri di Avvento.
RispondiEliminaE come diceva quel canto alpino? "Come la marcia ben, la banda la banda, come la marcia ben la BANDA DEI SISTIIIIN!!!
Pure sabato sono previsti gli ottoni!?! ma allora è chiara l'ispirazione salesiana della liturgia papale in S. Pietro....
RispondiEliminaNon è che è un segnale per il prossimo (fra cent'anni!) Conclave?
Una domanda a don Camillo: su quali siti vicini alla Tradizione si osanna Palombella? vorrei visitarli...
Per la cronaca le "strombazzate" sono la tradizionale Marcia di Sivieri, che veniva di norma eseguita alle solenni Cappelle Papali prima della riforma liturgica. O erano "moderanisti" anche allora?
RispondiElimina....guardate il rovescio della medaglia.....con Palombella è andata ancora bene guardate che in cima alla lista ( dells spesa ...) c'era un nome che fa tremare san Pietro ( la domenica della Palme ci sarà ancora LUI così alle Ordinazioni...)MONS.MARCO FRISINA!!!
RispondiEliminagrande amico di Palombella ....visti insieme a cenare con altri èer festeggiare la sua nomina a Maestro della SISTINA.
La Chiesa è questa e mi dispiace tanto ma tanto che le grandi aspettative di questo Papa sono andate tutte deluse...diciamolo ...con tutto rispetto per Sua Santità........quello che ogni tanto scrivo sotto un.....mi intrometto.....sono tutte notizie piu' che vere perchè sono abito vivo lavoro dentro i Sacri Palazzi.......preghiamo per il Papa e per la Chiesa ....
allora anche BArtolucci ^_^
RispondiEliminaCaro e rev. "mi intrometto",
RispondiEliminain molti avevamo detto che il S. Padre il branco dei lupi lo ha in casa!
La questione Palombella è un esempio della gestione vaticana assolutamente lontana dal cuore del Papa e dalle necessità della Chiesa, in questo momento storico.
Ripeto per l'ennesima volta: mai nella storia recente della S. Sede, della Città del Vaticano, della Chiesa il male è dentro l'apparato e si autogenera continuamente.
Un apparato sempre più inconcludente e allegro da esporre la Chiesa e il Papa alle critiche più aspre, agli attacchi più vergognosi, alle minacce più spaventose quotidianamente sussurrate all'orecchio del Vicario di Cristo, solo per legittimare giochi di potere, sistemazioni personali, cordate e cose simili.
La crisi è interna e finchè dura questo stato di cose Papa Benedetto sarà come prigioniero in casa sua.
Solo la rimozione del Segretario di Stato e la sostituzione con personalità di livello ben più indiscutibile potrà rimettere qualcosa a posto, anche tramite il ridimensionamento dell'onnipotente Segreteria di Stato.
Paolo VI volle ancor più dare poteri a quell'organismo e ne aveva una certa ragione: la progressiva rilevanza della S. Sede nella politica internazionale negli anni Ottenta e Novanta è dovuta, nonostante la crisi dottrinaria, liturigica, disciplinare, e accanto al culto della personalità di Papa Woitjla, di f.m., alle riforme montiniane.
Ora però il sistema sta mostrando i suoi gravi difetti, a livello interno ed esterno, a causa di una guida raffazzonata della macchina (stile salesiano post-conciliare? giudicate voi).
Il S. Padre, in verità, ha già mosso qualcosa in questo senso, ma la sua naturale indole di gran signore gli impedisce di prendere provvedimenti drastici.
Ci vorrebbe una riforma alla Pio X.
Frattanto preghiamo il Signore che conceda a Benedetto XVI vita e salute, in modo da sosstituire quanto prima Bertone, con persona più competente, rigorosa e seriamente cordiale, non solo apparentemente come è l'Em.mo Bertone, solo in ossequio alla regola di D. Bosco.
purttoppo non è finita qui... aspettate la prossima mossa salesiana...Frisina come rettore del Pontificio Istituto di Musica Sacra... istituzione che ha cacciato fuori Palombella e lui non vede l'ora di vendicarsi...
RispondiEliminaBe', il cattivo gusto c'era anche ai tempi di san Pietro. Il fatto che una realtà sia (relativamente) antica non implica necessariamente che fosse anche impeccabile. E' vero però il contrario: se un'antica realtà è impeccabile non ha alcun senso integrarla, sostituirla o stravolgerla con nuovo Ersatz (spesso robetta).
RispondiEliminaHa! Lui sì un grande Wilhelm!
RispondiEliminaOttima la riflessione del M° D'Amico che ho avuto il piacere di conoscere personalmente quando ero in vacanza nella sua terra. Interessante soprattutto la parte in riferimento alla lettura delle antifone da parte del sacerdote. In ogni caso, per quanto ne sappia io, che non ho fatto studi in di conservatorio (e che quindi resto "puro"!), i casi citati di Mozart e Haydn sono incompatibili con la storia ed il repertorio della Sistina.
RispondiEliminaDetto questo, qualcuno smentisca me ed il Prof. D'Amico.
Salute!
:'( purtroppo la voce è vera di Frisina al Pontificio o come vorrebbe Palombella un ex direttore di conservatorio perchè, sempre per il Maestro , il Pontificio è obsoleto e il piano di studi è inadeguato con il tempo che viviamo.
RispondiEliminaInoltre afferma che i titoli non valgono nulla.
Metterà mano anche alla scuola dei bambini è previsto un incontro tra la Gemini e il Maestro per studiare un piano sul reperimento dei cantori bambini....
Sappiamo tutti quale sia il repertorio della Sistina, il discorso però era più generale, come appunto lo scritto del Palombella cui si riferiva. Haydn e Mozart ( e non solo) possono ben covivere, in limitate occasioni, con la polifonia a cappella e con il gregoriano. E quel "limitate occasioni" si riferisce unicamente alla Sistuna e alle tradizioni delle messe papali.
RispondiEliminaConfermo: Frisina prenderà con ogni probabilità il posto di Miserachs... ;-(
RispondiEliminaMi pare di ricordare che una decina di anni fa la musica composta dal Palombella fosse piuttosto fracassona...
RispondiEliminaVeramente resto basita! Non se se tapparmi le orecchie o emettere un urlo di quelli da far rizzare le bionde chiome di Polimnia. Cioè, egregio Primo, ma come osa pensare che il direttore della cappella pontificia debba esimersi dal comporre solo perché -udite , udite "di composizioni ce ne sono già molte per cui..a che pro?" Si rende conto dell'enorme castronata che le è uscita dai polpastrelli? Il comporre è la massima espressione del musicista e presuppone uno studio profondo di forme musicali,di armonia, contrappunto, orchestrazione. A maggior ragione, nel caso specifico, essendo musica Sacra altamente significativa è doveroso che il maestro di cappella possieda qualità umane, spirituali,meditative imprescindibili! Il pennuto è incapace di comporre? Ebbene, che abbia l'umiltà di lasciare la direzione della Sistina a musicisti competenti e preparati.
RispondiEliminaInsomma, non si può abusare della musica sacra, assoggettarla ai propri ghiribizzi semplicemente perché si è incapaci. Attraverso quel flusso melodico articolato si arriva al cuore della celebrazione, perché Benedetto XVI insiste sul valore della tradizione in modo eminente sul Gregoriano [ con buona pace di Marini che dimostra una superficialità spaventosa in merito] ? Ma perché ci sono forze in quella musica più che in altre capaci di entrare nella "cattedrale dell'anima", collegare l'uomo al mondo dello spirito. In quel flusso musicale più che in altri vi si contempla benedizione, sacrificio, dignità. amore, raccoglimento...Questo intende il Santo Padre quando parla di ermeneutica della continuità e questo desidera si realizzi. ma, a quanto pare, il pennuto è distante anni luce da tutto ciò...per impreparazione, imperizia, incapacità dovuta ad una mancanza di esperienza maturata sul campo! Tutto qui!
Beh... una volta fuori Miserachs dal Pims e incoronato da Palombella il nuovo Preside, il nuovo piano di studi potrebbe prevedere, anziché la specializzazione in organo e in canto gregoriano (canto e strumento DELLA CHIESA CATTOLICA).....
RispondiEliminala specializzazione IN TROMBA....
tanto ormai il repertorio delle Messe Papali E' TUTTO UNA STROMBAZZATA.... da cima a fondo.
in giro ci sono alcune partiture sue, sgrammaticate non meglio di quelle di Frisina
RispondiEliminaBene. VOrrà dire che il PIMS farà la fine del Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. CHIUSO!
RispondiEliminaChi ci andrà più a studiare in una scuola dove preside è Frisina?
Se Frisina dovesse andare a dirigere il PIMS sarebbe una enorme offesa al Magistero del S. Padre, alla dignità della musica sacra e liturgica, al buon senso non solo cristiano, ma anche civile di tutto l'orbe cattolico.
RispondiEliminaSperiamo che sia soltanto una delle solite vanterie che va menando in giro, forte adesso di un appoggio - alquanto aleatorio - di Palombella.
Quest'ultimo, con la tattica camaleontica che ha sempre usato, potrebbe ben presto scaricare Frisina, per sponsorizzare qualche altro candidato.
Ovviamente qualche nullità che non gli dia ombra nemmeno dal PIMS......
Ovvero un don Antonio Parisi, che non fa ombra nemmeno a se stesso pover'uomo...
RispondiElimina<span><span>CARRIERA?? Ma che prenda la CORRIERA piuttosto,il pennuto, e se ne torni sulla mole donde trovò i natali! </span></span>
RispondiElimina<span><span>La tragedia [e di tragedie me ne intendo!] è che la carriera del nuovo direttore della cappella pontificia è di così pallida memoria che, svanisce come bruma. Di quale carriera parliamo, non è un mistero per nessuno che dall'UPS non è mai uscito. Non è mai stato un musicista, ne un direttore dal "largo respiro" anzi, è piuttosto asfittico e cianotico in tal senso: ha fatto e disfatto servendosi di tutto e tutti perché quel coro universitario prima - composto da studentesse svociate e chierici afoni- con abile giro di compravendite venisse rimpinguato per farne un ariete e sfondare il fortino dopo aver mozzato le gambe a chiunque osasse frapporsi tra lui e il traguardo, riuscendo dove sappiamo col beneplacito di chi " sappiamo"…..e questa è cosa nota.... Ma di carriera, nisba.</span></span>
<span><span>Dire che si rifacesse a Padre Costa mi sembra già una tragica "smorfia". Padre Costa rimane comunque un conoscitore, discutibile più o meno, condivisibile altrettanto...ma che apprezza il grande monumento della tradizione, e tenta, o studia, modi di accostamento fruttuoso. E proprio il Costa ebbe a sottolineare come la polifonia cosiddetta romana, o simile, sui testi, sia di difficile approfondimento, proprio per la componente contrappuntistica, la costruzione formale che esige profonda capacità di analisi musicale - non di meno di esecuzione - che non può essere appannaggio se non di POCHI.</span></span>
<span><span><span> </span>Ora, ci troviamo dinnanzi ad un direttore della cappella pontificia che di preparazione, se non digiuno, è ben poco nutrito e di iniziazione ..non sta ancora sulle gambe: gattona. Lo si evince quando dinnanzi alle cose serie, di una certa consistenza si mette a filosofare, escamotage che equivale a mettere il pannolone per non sporcarsi di brutto! E dai, diciamola tutta..</span></span>
<p><span> </span></p>
Don Parisi è ormai l'ombra di sè stesso.
RispondiEliminaAnzi, come recitava una celeberrima aria del Serse di Haendel (da lui proscritta per i matrimoni insieme all'Ave Maria di Schubert, che però fa eseguire ai suoi alunni immancabilmente, per non spiacere gli sposi che munge adeguatamente......) " Oooooombra mmai fu..."
Peccato che in 30 ha fatto più danni lui, la sua musica insulsa e brutta, le sue squalificate pubblicazioni, la sua ignobile scuola di musica diocesana, le sue connivenze con i direttori dei conservatori, l'avallo che ha avuto da quell'altra sentina di mentecatti che è l'ULN, il circo equestre del Coperlim, le vergognose elucubrazioni di "Frammenti di luce", che lo stesso Frisina e quello che potrà fare di danni in un quinqennio Palombella.
Chiedo, infine, al rev. "mi intrometto": per caso l'ex direttore di conservatorio che Palombella vorrebbe al PIMS è il M° Renzi?
Vista la citazione, qualcuno mi sa spiegare la proibizione dell'Ave Maria di Schubert?
RispondiEliminaPalombella è atroce, l'ho sentito all'opera in questi giorni, da vomitare, ma vatti a nascondere, arrivista.
RispondiEliminaMa non avete sentito i vespri di prima d'Avvento? Sono terminati ora....mi è scoppiata l'emicrania...che orrore!!! Avete visto lo sguardo del Santo Padre...notato le occhiate di sguincio che arrivavano dai cardinali? ....dicevano tutto! Carente, oltre a tutto, la qualità delle voci femminiì che sulle note acute si stringono e si assottigliano diventano fine e stridule ....oscene!
RispondiEliminaE già, e pensate un po' quante ne vedo e quante ne sento io che son la Statua di Sant'Elena, e di li appunto osservo, vedo e sento ogni cosa?
RispondiEliminaEh come ti capisco, benedetta Statua di Santa'Elena, non è che io me la passi meglio. Stanotte, alla Segnatura è successo di nuovo il finimondo, hai volgia a tentare di rirpistinare la calma. Le muse, capeggiate da Apollo, sono scese di nuovo, hanno abbandonato il Parnaso con slogan assai forbiti....! Eppoi a dare man forte sono arrivati gli spettri di quei talentuosi musicisti, cantanti, che han fatto la storia della musica sacra e non solo! hanno lanciato le partiture musicali, Padre Martini e Farinelli le hanno perfino stracciate sotto gli occhi attoniti di Beethoven il quale essendo sordo come una campana non aveva ben compreso cosa stesse accadendo e urlava come un ossesso:" chi ha osato svegliarmi dal sonno eternooo!!" . Eppoi, l'apoteosi: Apollo ha chiamato al rinforzo Ercole, e le Muse Cibele, e poi Saffo e pure quel porcellino dell' lmperatore Nerone, e tutti a scimmiottare il Pennuto chi col sistro, chi con la lira, la cetra, il timpano, il flauto di Pan, l’arpa e l’hydraulis..insomma...la fine del mondo!
RispondiElimina..siete ancora convinti che non serve un gregorianista di spessore in sistina????
RispondiEliminaDev'esser stato qualcosa di veramente particolare. Non potevo assistere ai Vespri ma ho programmato il videoregistratore. Domani vedrò con calma!
RispondiEliminaBasterebbe uno col cervello nella scatola cranica. Sarebbe sufficiente anche quello d'una gallina per far andare le cose meglio del disastro attuale.
RispondiEliminaInvece il tizio che hanno messo ha la scatola cranica si, ma piena d'aria e di boria.
Prima cosa: molte messe del 700 e 800 sono composte per la corte regale o cose simili, e non per una liturgia papale: qui siamo a Roma, e a Roma si dovrebbero eseguire cose più consone alla tradizione liturgica cattolica.
RispondiEliminaConcordo totalmente: le sotrmbazzate teatrali se stavano bene allora (e non credo) non stanno bene adesso.
RispondiEliminaInvece vedrete che purtroppo dal punto di vista dell'affluenza ci sarà molta più gente. Frisina e Palombella non sono musicisti, ma almeno dategli atto che sono dei gran commercianti.
RispondiEliminaAddirittura la Gelmini scomodiamo...
RispondiEliminaMa non credo proprio...
RispondiEliminaSi veramente particolare come il concistoro. Per i prossimi 30 anni la solita solfa, trombe, tromboni e trombette a tutto spiano, anche alla Comunione, O sacrum convivium all'offertorio, riverenza al Papa quando passa, un direttore isterico che va su e giu per la Basilica e parla a tutto spiano durante la Messa, microfoni ambientali che non prendono un cavolo ma che servono a non far sentire le urla di persone riesumate dai cimiteri. Ecco, questo è quello che puoi vedere domani e i prossimi 30 anni con calma.
RispondiEliminaPosso provare a risponderti gentile Primo.
RispondiEliminaL'Ave Maria di Schuber è ritenuta dalla chiesa non liturgica perchè nasce come Lied –Lieder, al plurale– che è una spressioni poetico-musicali tedesca, di carattere lirico o narrativo; in senso lato corrisponde all’inglese song , al francese chanson. Insomma è una «lirica», o «canzone», o «romanza» ecc, ed è ovviamente profana. Il passo, nello specifico, è tratto dal poema "The Lady of the Lake" -la donna del lago- opera dello scozzese Sir Walter Scott, già pubblicato nel 1810.
Se ti va, giusto per sommi capi, ti accenno la trama:La bella Elena (soprano) figlia di Douglas (basso)- potente capo ribelle a Giacomo V, re di Scozia (tenore)- ha spinto quest’ultimo a raggiungere, travestito da cacciatore, la montagna ove la fanciulla si reca ogni giorno a contemplare un luogo solitario. Ma Elena ama il giovane Malcom (contralto) e a lui si unirà –nonostante il padre l’abbia destinata al principe Rodrigo (tenore) – grazie proprio alla generosità di re Giacomo che, domati i capi ribelli, concederà la vita a Douglas e unirà in matrimonio i due giovai.
Ellen Douglas è la DONNA che ritiratasi sul monte nei pressi DEL LAGO . In un momento di necessità e timore di ciò che potrebbe avvenire, canta l'Ave Maria!!
<span>Eh come ti capisco, benedetta Statua di Santa'Elena, non è che io me la passi meglio. Stanotte, alla Segnatura è successo di nuovo il finimondo, hai vogliia a tentare di rirpistinare la calma. Le muse, capeggiate da Apollo, sono scese di nuovo, hanno abbandonato il Parnaso con slogan assai forbiti....! Eppoi a dare man forte sono arrivati gli spettri di quei talentuosi musicisti, cantanti, che han fatto la storia della musica sacra e non solo! hanno lanciato le partiture musicali, Padre Martini e Farinelli [finalmente ri-membrato- non gli sembrava vero di far udire a tutti il suo vocione virile] le hanno perfino stracciate sotto gli occhi attoniti di Beethoven il quale essendo sordo come una campana non aveva ben compreso cosa stesse accadendo e urlava come un ossesso:" chi ha osato svegliarmi dal sonno eternooo!!" . Eppoi, l'apoteosi: Apollo ha chiamato al rinforzo Ercole, e le Muse Cibele, e poi Saffo e pure quel porcellino dell' lmperatore Nerone, e tutti a scimmiottare il Pennuto chi col sistro, chi con la lira, la cetra, il timpano, il flauto di Pan, l’arpa e l’hydraulis..insomma...la fine del mondo!</span>
RispondiEliminaYesterday, 21.42.28<span><span>e</span></span>
<span><span>Eh come ti capisco, benedetta Statua di Santa'Elena, non è che io me la passi meglio. Stanotte, alla Segnatura è successo di nuovo il finimondo, hai vogliia a tentare di rirpistinare la calma. Le muse, capeggiate da Apollo, sono scese di nuovo, hanno abbandonato il Parnaso con slogan assai forbiti....! Eppoi a dare man forte sono arrivati gli spettri di quei talentuosi musicisti, cantanti, che han fatto la storia della musica sacra e non solo! hanno lanciato le partiture musicali, Padre Martini e Farinelli nudo dalla cintola in giù finalmente ri-membrato-(l''ho visto con i miei occhi, parola di Medea non gli sembrava vero di far udire a tutti il suo vocione virile) le hanno perfino stracciate sotto gli occhi attoniti di Beethoven il quale essendo sordo come una campana non aveva ben compreso cosa stesse accadendo e urlava come un ossesso:" chi ha osato svegliarmi dal sonno eternooo!!" . Eppoi, l'apoteosi: Apollo ha chiamato al rinforzo Ercole, e le Muse Cibele, e poi Saffo e pure quel porcellino dell' lmperatore Nerone, e tutti a scimmiottare il Pennuto chi col sistro, chi con la lira, la cetra, il timpano, il flauto di Pan, l’arpa e l’hydraulis..insomma...la fine del mondo!</span>
RispondiEliminaYesterday, 21.42.28<span><span>e</span></span></span>
<span><span><span>Eh come ti capisco, benedetta Statua di Santa'Elena, non è che io me la passi meglio. Stanotte, alla Segnatura è successo di nuovo il finimondo, hai vogliia a tentare di rirpistinare la calma. Le muse, capeggiate da Apollo, sono scese di nuovo, hanno abbandonato il Parnaso con slogan assai forbiti....! Eppoi a dare man forte sono arrivati gli spettri di quei talentuosi musicisti, cantanti, che han fatto la storia della musica sacra e non solo! hanno lanciato le partiture musicali, Padre Martini e Farinelli nudo dalla cintola in giù finalmente ri-membrato-(l''ho visto con i miei occhi, parola di Medea non gli sembrava vero di far udire a tutti il suo vocione virile) le hanno perfino stracciate sotto gli occhi attoniti di Beethoven il quale essendo sordo come una campana non aveva ben compreso cosa stesse accadendo e urlava come un ossesso:" chi ha osato svegliarmi dal sonno eternooo!!" . Eppoi, l'apoteosi: Apollo ha chiamato al rinforzo Ercole, e le Muse Cibele, e poi Saffo e pure quel porcellino dell' lmperatore Nerone, e tutti a scimmiottare il Pennuto chi col sistro, chi con la lira, la cetra, il timpano, il flauto di Pan, l’arpa e l’hydraulis..insomma...la fine del mondo!</span> </span></span>
RispondiElimina..ma ancora più atroci si rivelano le velleità, le smanie di grandezza quando maturano in un piccolo cervello! Quelle, sono di gran lunga più nefaste
RispondiElimina<span>Posso provare a risponderti gentile Primo.
RispondiEliminaL'Ave Maria di Schuber è ritenuta dalla chiesa non liturgica perchè nasce come Lied –Lieder -al plurale– che è una spressioni poetico-musicale tedesca, di carattere lirico o narrativo; in senso lato corrisponde all’inglese song , al francese chanson. Insomma è una «lirica», o «canzone», o «romanza» come "Celeste Aida" ad esempio, o la famosa "tutte le feste al tempio" della bella Gilda nel Rigoletto ed è ovviamente profana. Il passo, nello specifico, è tratto dal poema "The Lady of the Lake" -la donna del lago- opera dello scozzese Sir Walter Scott, già pubblicato nel 1810.
Se ti va, giusto per sommi capi, ti accenno la trama:La bella Elena (soprano) figlia di Douglas (basso)- potente capo ribelle a Giacomo V, re di Scozia (tenore)- ha spinto quest’ultimo a raggiungere, travestito da cacciatore, la montagna ove la fanciulla si reca ogni giorno a contemplare un luogo solitario. Ma Elena ama il giovane Malcom (contralto) e a lui si unirà –nonostante il padre l’abbia destinata al principe Rodrigo (tenore) – grazie proprio alla generosità di re Giacomo che, domati i capi ribelli, concederà la vita a Douglas e unirà in matrimonio i due giovai.
Ellen Douglas è la DONNA che ritiratasi sul monte nei pressi DEL LAGO . In un momento di necessità e timore di ciò che potrebbe avvenire, canta l'Ave Maria!!</span>
Giù le mani dal Maestro Miserachs, giù le manacce luride!
RispondiEliminacara Medea,
RispondiEliminala tua spiegazione, indubbiamente corettisima, omette alcuni particolari.
don Parisi discettò alcuni anni (seconda metà degli anni 80, quandoa il giovane rampante musicoliturgo sulla piazza delle diocesi pugliesi) contro tutto un repetorio che si eseguiva ai matrimoni (tecnicamente alquanto a-liturgico e un pò stucchevole, ma tutto sommato acclimatatosi da decenni nelle litrugie nuziali post-conciliari) e mi riferisco a Shubert, Bach, Haendel, con la motivazione che trattavasi perlopiù di musica profana.
Tentò, unitamente alle solonaggini sul punto ammannite agli Uffici Liturgici delle diocesi, ai parroci e all'esercito di ragazzine/animatrici musicali, di sostituire tale repertorio con cose, forse pensate per una liturgia nuziale alquanto protestante, ma perdipiù di una tale bruttezza che nemmeno i suoi allievi mai riuscirono ad inserire in alcuna messanuziale, senza provocare ire e proteste di sposi, famiglie, mezzani e paraninfi.
Ha poi ufficiosamente consigliato ai suoi famuli di ritornare ai desideri degli sposi (i quali al 99% ancora smaniano per l'Ave Maria di Shubert), facendosi lautamente compensare per questo .... strappo.
E poi fece la pseudo-battaglia per il contratto agli organisti: una colossale presa per i fondelli...
E c furono pure organisti che gli credettero!
Palombella alla Sistina per trent'anni?!?!
RispondiEliminaAllora il Vaticano diventerà un manicomio.....
Non è che oggi, v'è......!
Un grazie Medea e un altro a Don Magnifico ma devo scusarmi: La mia era una domanda retorica e mi accorgo ora che, posta in quel modo, era assolutamente impossibile riconoscerne l'ronia (a volte non si pensa che i sottintesi passano sfuggire).Per quanto ormai logorate dall'uso, certe pagine di Handel, Bach, Schubert sono sempre richiestissime ai matrimoni e, visto quello che si suona in chiesa, non vedo la necessità di proibirle. Forse che l'Ave Maria di Schubert è meno decorosa di "giovane donna" che pure risuona spesso nelle nostre chiese? O il largo (Ombra mai fu, dalla profanissima opera "Serse" ) è meno nobile di certe canzonette e schitarrate ammesse alnella liturgia? ecco, questo era senso della mia domanda, la qualità della musica!
RispondiEliminaEh, vedi? Questa non la sapevo! "Pecunia non olet" caro don Magnifico! E' il trionfo dell'ipocrisia, lo stesso che constatiamo nel sentire di Frisina che manduca allegramente col pennuto dopo che questi glie ne disse peste e corna e in un passato neppure troppo remoto. Che schifo!!!
RispondiEliminaOmnia Romae cum praetio!
RispondiEliminaAncora non sappiamo, però, quanto è costata la Sistina a Palombella.
Quanto costerà Palombella alla Sistina, possiamo solo immaginarlo ....
.... diciamo pure mercanti....
RispondiEliminaIL MANDATO DI PALOMBELLA E' DI 5 ANNI E LUI DICE CHE IN FUTURO ALLA SISTINA DOVRA' ANDARCI UN LAICO E INOLTRE AVETE NOTATO NON E' STATO FATTO MONSIGNORE IN AUTOMATICO..........
RispondiElimina.....mi auguro che il caso Palombella non scoppi.......se no povero Vaticano........chiedete al Preside del Pontificio chi è e cosa ha il sommo Maestro.......
RispondiEliminaNon c'è bisogno di chiedere a Miserachs: da quel gran signore che è, non direbbe nulla circa i disturbi del direttore.
RispondiEliminaPerò mons. Favella/Biffi lo aveva larvatamente accennato e molti assidui lettori (da Medea a Kyrieeleison) ne devono avere sicra certezza....
Su altri post si parlava di Valium, Lexotan e roba del genere....
Comunque se dovesse scoppiare un caso Palombella, vedremo la faccia dell'Em.mo!
..........lo sanno tutti!! non è un segreto il suo problema ....forse è riuscito a curarsi o a conviverci ....speriamo bene!!!
RispondiEliminacerto è che questi Eminentissimi amano il rischio....
Certo! ma chi non risica, non rosica.
RispondiEliminaE loro, questi Em.mi, rosicano sì!
Ahivogliache rosicano!
Ma ..vedete, non sono passati molti anni da che, Medea, ebbe modo di vederlo, il pennuto, "manovrare" come con le fatiche di Ercole al funzionamento della pedaliera, sudare tra i registri e la tastiera dell'organo parrocchiale incapace di mandare aria nelle canne del possente strumento: bello, gagliardo e funzionante!
RispondiEliminaSolo chi come Medea fin dagli albori ebbe modo di osservare l' imberbe puttino sgomitare per crearsi uno slargo- affinché il suo muso da furetto potesse spuntare arguto e furbo- può sapere!
Solo chi, come Medea, dall'alto dell'Olimpo ebbe modo di studiarne la destrezza, la capacità del pennuto di trovare soluzioni a lui congeniali come solo Ecate, la dea dalla doppia anima, colei che si serve della sacralità per sconfinare nel regno di Persefone, che è l'Ade, saprebbe fare, o Ares dalla doppia identità sotto il cui volto aitante si nasconde invero Marte: il demone della violenza e dell'irruenza...
Inganno, Inganno,inganno: tutti sono stati ingannati, tutti coloro i quali in buona fede hanno prestato il fianco ai suoi turpi scopi. il Papa è stato ingannato, tutti quegli ingenui collaboratori, manovrati da Mangiafuoco come marionette. Eppure, era tutto così evidente, tutto così chiaro, e tutto magistralmente architettato perché salisse sul podio.
Perchè valente forse? Perché musico da talento? Perchè nobile amante dell'Arte Sacra? Perché obbediente servo si prodighi per custodire il tesoro della tradizione e onorarla in sapiente continuità? Nulla di tutto questo: "Interessi , sporchi interessi, giochi di potere, dalla piattaforma "coro interuniversitario Filippo Caronia Alenia Aeronautica, finmeccanica e company" ai vari sponsor che lucrano e trovano largo consenso in sorta di fiera dell'orrore. Mai nella storia della Chiesa l'Arte Sacra che trova nella musica la massima espressione venne barattata per scopi tanto ingnobili.
Credo che, se questa tragedia non verrà bloccata ci sarà la morte, e neppure con la respirazione bocca a bocca dello stesso Spirito Santo la Sistina recupererà la sua anima!
<span>Ma ..vedete, non sono passati molti anni da che, Medea, ebbe modo di vederlo, il pennuto, "manovrare" come con le fatiche di Ercole al funzionamento della pedaliera, sudare tra i registri e la tastiera dell'organo parrocchiale incapace di mandare aria nelle canne del possente strumento: bello, gagliardo e funzionante!
RispondiEliminaSolo chi come Medea fin dagli albori ebbe modo di osservare l' imberbe puttino sgomitare per crearsi uno slargo- affinché il suo muso da furetto potesse spuntare arguto e furbo- può sapere!
Solo chi, come Medea, dall'alto dell'Olimpo ebbe modo di studiarne la destrezza, la capacità del pennuto di trovare soluzioni a lui congeniali come solo Ecate, la dea dalla doppia anima, colei che si serve della sacralità per sconfinare nel regno di Persefone, l'Ade, saprebbe fare, o Ares dalla doppia identità sotto il cui volto aitante si nasconde Marte: il demone della violenza e dell'irruenza...
Inganno, Inganno,inganno: tutti sono stati ingannati, tutti coloro i quali in buona fede hanno prestato il fianco ai suoi turpi scopi. il Papa è stato ingannato, quegli ingenui collaboratori, manovrati dalle abili mani di un Mangiafuoco, come marionette. </span>
<span>Eppure, era tutto così evidente, tutto così acclarato, un piano magistralmente architettato perché salisse lui, sul podio, e nessun altro!.
Forse perché valente ? </span>
<span>Perché musico da talento?</span>
<span> Perchè nobile amante, conoscitore attento e profondo dell'immenso patrimonio della Musica Sacra? Perché obbediente servo si prodighi affinché si realizzi l'auspicata continuità con la tradizione e onorarla in un clima di collaborazione?</span>
<span> Nulla di tutto questo: "Interessi , sporchi interessi, giochi di potere: dalla piattaforma "coro interuniversitario Filippo Caronia -" Alenia Aeronautica, finmeccanica e company" ai vari sponsor che lucrano con un giro economico spaventoso e che trovano in questa occasione largo consenso in una sorta di fiera dell'orrore.</span>
<span> Mai nella storia della Chiesa l'Arte che trova nella musica la massima espressione venne barattata per scopi tanto ingnobili.
Credo che, se questa tragedia non verrà bloccata sopravverrà la morte, e neppure con la respirazione bocca a bocca dello stesso Spirito Santo la Sistina recupererà la sua anima!</span>
Ho appena letto l'editoriale di Giannicola d'Amico, brillante come sempre.
RispondiEliminaPalombella ormai non stupisce più: ciò che dice è l'ennesima dimostrazione di come sia inadatto al ruolo di maestro della Cappella Sistina; ma sinceramente non so fino a che punto dare la colpa a lui, perchè l'ignoranza ormai ha colpito la maggiorparte dei chierici che dal post-concilio ad oggi hanno avuto una formazione sempre più vicina a quella di "Imprenditori ittici" piuttosto che una formazione degna di coloro che nel celebrare il "sacrificio per eccellenza" rivestono il ruolo di "Alter Christus".
Purtroppo, molti Parroci non capiscono qual è la reale importanza della Musica Sacra, e non sanno che essa è strettamente collegata alla liturgia giacchè Il Concilio afferma che : "la tradizione musicale di tutta la chiesa costituisce un patrimonio di inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dell'arte, specialmente per il fatto che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria e integrante della liturgia solenne" ( Costituzione sulla Sacra Liturgia n. 112); e poi visto che tutti invocano e nominano sempre Giovanni Paolo II, non sanno che nel suo chirografo scrisse: " Tanto una composizione per la Chiesa è più sacra e liturgica, quanto più nell'andamento, nella ispirazione e nel sapore si accosta alla melodia gregoriana, e tanto meno è degna del tempio, tanto più da quel supremo modello è difforme"; Però tutto ciò è davvero un di più, assistiamo a delle rappresentazioni teatrali, invece che a "Divine Liturgie". Da giovane ragazza, poi, mi da molto fastidio vedere che oggi nelle parrocchie, si occupino di canto e musica sacra giovani avvenenti, molto più vicine all'ufficio del parroco, che vicine al vero pensiero della chiesa, e riempiono la messa con urla, chitarre, battiti di mani etc etc.
Ritornando sul Palombella, penso che farebbe più bella figura a fare umilmente il proprio lavoro di direttore, invece di fare l'intellettuale chic, sui bollettini salesiani, poichè non ha nè le competenze adatte, nè è in grado di poter parlare, poichè tutti sappiamo per quali meriti lui si trovi a dirigere la cappella.
Invece dovremmo ascoltare gente di gran cultura e grandi competenze come mons. V.Miserachs e mons Favella(Biffi), che almeno ci fanno sperare in un futuro migliore!
Lunga vita al Santo Padre!
<span><span>Ma ..vedete, non sono passati molti anni da che, Medea, ebbe modo di vederlo, il pennuto, "manovrare" come con le fatiche di Ercole al funzionamento della pedaliera, sudare tra i registri e la tastiera dell'organo parrocchiale incapace di mandare aria nelle canne del possente strumento: bello, gagliardo e funzionante!
RispondiEliminaSolo chi,come Medea, fin dagli albori ebbe modo di osservare l' imberbe puttino sgomitare per crearsi uno slargo- affinché il suo muso da furetto potesse spuntare arguto e furbo- può sapere!
Solo chi, come Medea, dall'alto dell'Olimpo ebbe modo di studiarne la destrezza, la capacità del pennuto di trovare soluzioni a lui congeniali come solo Ecate, la dea dalla doppia anima, colei che si serve della sacralità per sconfinare nel regno di Persefone, l'Ade, saprebbe fare, o Ares dalla doppia identità sotto il cui volto aitante si nasconde Marte: il demone della violenza e dell'irruenza...
Inganno, Inganno,inganno: tutti sono stati ingannati, tutti coloro i quali in buona fede hanno prestato il fianco ai suoi turpi scopi. il Papa è stato ingannato, quegli ingenui collaboratori, manovrati come marionette, dalle abili mani di "Mangiafuoco". </span>
<span>Eppure, era tutto così evidente, tutto così acclarato: un piano magistralmente architettato perché salisse lui, sul podio, e nessun altro!
Forse perché valente ? </span>
<span>Perché musico di talento, ma va la'....?</span>
<span> Perchè nobile amante della musica sacra, conoscitore attento e profondo dell'immenso patrimonio della Tradizione? O perché,obbediente servo di Ctisto e della Chiesa si prodighi affinché si realizzi l'auspicata continuità e onorarla in un clima di collaborazione?</span> <span> Nulla di tutto questo.</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span> Interessi ,solo sporchi interessi, giochi di potere: dalla piattaforma "coro interuniversitario Filippo Caronia -" Alenia Aeronautica, finmeccanica e company"[guerrafondaiai] ai vari sponsor che lucrano con un giro economico spaventoso e che trovano in questa occasione largo consenso in una sorta di fiera dell'orrore.</span>
<span> Mai nella storia della Chiesa l'Arte, che trova nella musica la massima espressione, un simile mercinomio: barattata per scopi tanto ingnobili.
Credo che, se questa tragedia non verrà bloccata sopravverrà la morte nel giro di una breve agonia, e neppure con la respirazione bocca a bocca dello stesso Spirito Santo la Sistina recupererà la sua anima!</span></span>
Meno male che ci sono le giovani ragazze (!) che danno un pò di speranza: mons. Miserachs non è un ragazzo e Favella è ultraottantenne...!
RispondiEliminaLa rev. Madre, dopo aver letto l'editorale di Palmbella, ha deciso di mandare al macero le ultime annate di Armonia d voci, ma suor Cesira le ha chieste per accendre la cucina economica: ha deciso di cucinare per domani brodo di colombo, che è tanto nutriente ma deve soboli circa 24 ore, e col tempaccio che si prevede sarà una vera manosanta....
Che dite: ne mandiamo un gavettino a S.E. Bertone?
..si si...dica a suor Cesira che glie lo faccio recapitare io un bel colombo da sbrodettare per S.E . quelli capitolini sono ben nutriti, riescono ad infilarsi nello stomaco ogni sorta di porcheria....dagli escrementi dei vecchi ronzini, costretti poveracci a trascinare le carrozzelle per la gioia dei turisti, alle carcasse dei sorci che sbucano dai tombini ad ogni piena del "biondo Tevere"! Sicuramente avrà un sapore sopraffino....e siccome adora tanto i pennuti nostrani S.E, a quanto pare, dica a suor Cesira di lessare anche i visceri, senza pulirli, per non togliere al brodo l'aroma di Roma!
RispondiElimina.......il coro guida ??? il coro interuniversitario.........altra idea è quella di far precedere le celebrazioni da musica organistica o di cori invitati a cantare a fianco della cappella sistina........... a gennaio nuova nomina per il maestro dei pueri.........sappiamo chi sarà.....
RispondiElimina<p>Palombella per coprire la sua inettitudine e senza conoscere nulla della storia della Sistina, ha introdotto trombe, tromboni e quant'altro.
RispondiElimina</p><p>Può essere il peludio a inserire archi, arpa,percussioni, effetti sonori?
</p><p>Come siamo caduti in basso.....</p>
<p><span><span>Eh come ti capisco, benedetta Statua di Santa'Elena, non è che io me la passi meglio. Stanotte, nella stanza della Segnatura è successo di nuovo il finimondo, hai voglia a tentare di calmare gli animi. Le muse sono scese di nuovo, hanno abbandonato il Parnaso e con slogan assai forbiti si sono spostate nella sala accanto, quella di Costantino gridando "Dio salvi il Papa" .Eppoi a dare man forte sono arrivati gli spettri di quei talentuosi musicisti, cantanti, che han fatto la storia della musica sacra e non solo! hanno lanciato le partiture musicali, le hanno stracciate e Farinelli finalmente "maschio" non gli sembrava vero di far udire a tutti il suo vocione virile ...insomma, una sciagura! Eppoi, Apollo ha chiamato al rinforzo Ercole e le Muse Cibele, Saffo e pure quel porcellino dell' lmperatore Nerone, e tutti a scimmiottare il Pennuto col sistro, chi con la lira,o la cetra, il timpano, il flauto di Pan, l’arpa e l’hydraulis...l'apoteosi!</span></span></p>
RispondiElimina<p><span><span>Eh come ti capisco, benedetta Statua di Santa'Elena, non è che io me la passi meglio. Stanotte, nella stanza della<span> </span>Segnatura è successo di nuovo il finimondo, hai voglia a tentare di calmare gli animi. Le muse sono scese di nuovo, hanno abbandonato il<span> </span>Parnaso e con slogan assai forbiti si sono spostate nella sala accanto, quella di Costantino gridando "Dio salvi il Papa" .Eppoi a dare man forte sono arrivati gli spettri di talentuosi musicisti, cantanti, che han fatto la storia della musica sacra lanciare le partiture musicali, stracciarle e Farinelli finalmente "maschio" gridare col suo vocione virile ...insomma, una sciagura! Eppoi, Apollo ha chiamato al rinforzo Ercole e le Muse<span> </span>Cibele, e Saffo quel porcellino dell' lmperatore Nerone, e tutti a scimmiottare il Pennuto col sistro, chi con la<span> </span>lira,o<span> </span>la cetra, il timpano, il flauto di Pan, l’arpa e l’hydraulis...l'apoteosi!</span></span>
RispondiElimina</p><p><span> </span></p>
per il 29 giugno 2011 si parla della messa dell'incoronazione di Mozart CON ORCHESTRA.....
RispondiEliminaArticolo del prof. D'Amico che è un vero capolavoro di equilibrio e conoscenza degli argomenti liturgici ma soprattutto della musica sacra e della storia della Sistina.
RispondiEliminaL'editoriale di Palombella sembra un cumulo di goffe citazioni scopiazzate qua e là, per coprire ancora che è un inetto al quale il Papa non ha ben guardato, prima di firmarne la nomina.
Leggo dagli amici che sono previsti cori, orchestre in S. Pietro... e perchè no le majorettes?
Alla faccia della Tradizione!
Una vergogna senza fine!
E dire che in molti guardavamo a Benedetto XVI per un repulisti, e a mons. Marini.
Di questo sono delusissimo.
Del Papa spero che qualcuno gli apra gli occhi
fra qualche tempo si spegneranno le luci su palombella e lui continuerà nel suo delirio di onnipotenza e il nostro parlare sarà solo rumore .........mons marini subisce come noi perchè la segretria è piu' potente che mai.
RispondiEliminaconcludo i miei interventi dicendo che abbiamo perso un occasione unica perchè il Papa aveva idee ma non il coraggio di applicarle....
anche Benedetto XIV NELLì'ENCICLICA ANNUS QUI aveva tuonato contro il degrado musicale di allora contro il teatro in chiesa ma alla fine si rivela figlio del suo tempo, integrato in quel mondo culturale, rispettoso di quel mondo ,affermò i principi basilari, ma non arrivò mai a proibire a fermare in maniera radicale .........non tutti si chiamo PIO X anzi SAN PIO X....cordiali saluti a tutti e sursum corda
Lo sapevo, lo sapevo.
RispondiEliminaL'inizio della fine...!
Dall'alto della mia nicchia ove da secoli osservo... sò che le iniziali del nuov maestro sarnno: L.L.
RispondiEliminaDall'alto della mia nicchia non ho visto voci femminili nel Coro, ma solo un tenore cantare da sopranista.... (questa pure...)
RispondiEliminaDall'alto della mia nicchia non ho visto voci femminili nel Coro, ma solo un tenore cantare da sopranista.... (questa pure...)
RispondiEliminaMons. Favella-Biffi? Ma mi faccia il favore. Ah ah ah ah... !!!
RispondiEliminaLunga vita al Santo Padre?
Dall'alto della mia nicchia... vorrei invece vedere a breve un nuovo conclave, e un nuovo Vicario di Cristo.
Certamente per la Musica Sacra peggio di così non potrà andare, neanche col prossimo Papa.
Dall'alto della mia nicchia mi pare di aver udito pure che il Coro guida non guiderà più per troppo tempo ancora...|
RispondiEliminaChi glieli aprirà gli occhi al Papa?
RispondiEliminaTra poco forse glieli chiuderà sorella morte...
Mons. Marini è un sant'uomo...!
RispondiEliminaSubisce!
Subirà pure, ma da quando in qua il Cerimoniere del Papa è succube del Maestro della Sistina?
Forse Dante, Noè, Marini il Vecchio erano succubi di Bartolucci?
E forse Marini il Pio (cioè l'attuale) è stato succube di don Giuseppe Liberto?
Ma non diciamo cavolate...!
Sono tutti daccordo, date retta!
si...si...il personaggio di Nabocov...basta che non cerchi le sue "lolite" tra i pueri...
RispondiElimina<p><span><span> </span><span> </span></span><span>Macchè succube,ovvio che c’è un tacito accordo. </span>
RispondiElimina</p><p><span>Questa nomina oscena, sotto gli occhi di tutti, non è che la punta di un iceber:il sommerso è di ben più vaste proporzioni. Il tanto paventato potere del papa non è che un flebile riflesso: è stato messo a tacere, da tempo. Sappiamo chi c’è al vertice…chi muove i fanti, non è un mistero per nessuno no!? Sappiamo, alla luce dell’evidenza, che c’è mala fede alla base, che non c’è vera ricerca del Signore, vera intenzione di Lode, sincera, autentica, desiderio d' attesa, purificazione interiore: non c’è! </span>
</p><p><span>Amo troppo Cristo per non essere arrabbiatissima con l’attuale struttura della chiesa, ve lo dico sommessamente: questa chiesa è popolata da servi che, non credono più al ritorno del padrone e si sono dati ai bagordi! Ma non avete visto alle celebrazioni : il pennuto che si pavoneggia,che parla, gesticola, si agita, chi conversa a destra chi a sinistra, tutti intenti a che "non ci siano sbavature", e poi il paradosso: un mediocre al posto di un maestro come Miserachs". Che importa poi del "perché" c'è questo anziché l'altro, che importa.... il cardinal di Stato che bofonchia col potente di turno, e che dire degli sponsor che lucrano sul coro interuniversitario -ne ho contati diec- allora, mi chiedo se sia veramente questa la chiesa di Cristo. Io non credo: la radicalità del <span> </span>Vangelo è ben lungi da una Chiesa che pone le sue fondamenta su alleanze umane dove si è servi di un solo potere: quello <span> </span>demoniaco..</span>
<span><span> </span><span>
</span></span></p>
<span><span>Macchè succube,ovvio che c’è un tacito accordo. </span></span>
RispondiElimina<span><span>Questa nomina oscena, sotto gli occhi di tutti, non è che la punta di un iceber:il sommerso è di ben più vaste proporzioni. Il tanto paventato potere del papa non è che un flebile riflesso altrimenti non lo avrebbe permesso. Lui è stato messo a tacere, da tempo, gli è stata tappata la bocca. Sappiamo chi c’è al vertice…chi muove i fanti, non è un mistero per nessuno no!? Sappiamo, alla luce dell’evidenza, che c’è mala fede alla base, che non c’è vera ricerca del Signore, vera intenzione di lode, sincera, autentica, desiderio d' attesa, purificazione interiore: non c’è! </span></span>
<p><span><span>Amo troppo Cristo per non essere arrabbiatissima con l’attuale struttura della chiesa, ve lo dico sommessamente: questa chiesa è popolata da servi che non credono più al ritorno del padrone e si sono dati ai bagordi! Ma veramente vogliono farci credere che questo coro cosiddetto "interuniversitario": organismo dai piedi d'argilla, dove tutto si contempla fuorché la fede, dove a mettere le mani in "quella pasta"in un coacervo di nomi da personaggi della pubblica amministrazione, a insegnanti di vari enti: gente lontana mille miglia dalla Chiesa, speculazioni di ogni genere...o che il pennuto abbia veramente superato il "maestro"[ e che maestro:Miserachs, infaticabile pastore della vigna del Signore]per cui, questa nomina trovi dinnanzi a Dio la sua ragion d'essere? O vorrebbero farci credere che non esistono bravi e devoti maestri, servi ben più umili, ben più degni in preparazione e non solo, di gran lunga più meritevoli, con corali di gran lunga più preparate musicalmente? Ma non vedete che razza di celebrazioni: il pennuto che si pavoneggia,parla, gesticola, si agita;Nessuno ha rispetto per il Santo Padre, per il Signore, per i fedeli che devono sorbirsi ogni sorta di schifezze; c'è chi conversa a destra e a sinistra, e tutti intenti ad apparire; che paradosso quelle autocelebrazioni!! Segno di mediocrità e decadenza inaudite. Il cardinal di Stato che bofonchia col potente di turno, e poi quegli sponsor che lucrano, in un giro miliardario, sul coro della cappella pontificia: mercanti dentro il Tempio! Allora, mi chiedo se sia veramente questa la chiesa di Cristo. Io non lo credo: la radicalità del<span> </span>Vangelo è ben lungi da una Chiesa che pone le sue fondamenta su alleanze umane dove si è servi di un solo potere: quello<span> </span>demoniaco..
<span> </span></span></span></p>
<span><span>Macchè succube,ovvio che c’è un tacito accordo. </span></span>
RispondiElimina<span><span>Questa nomina oscena, sotto gli occhi di tutti, non è che la punta di un iceber:il sommerso è di ben più vaste proporzioni. Il tanto paventato potere del papa non è che un flebile riflesso altrimenti non lo avrebbe permesso. Lui è stato messo a tacere, da tempo, gli è stata tappata la bocca. Sappiamo chi c’è al vertice…chi muove i fanti, non è un mistero per nessuno no!? Sappiamo, alla luce dell’evidenza, che c’è mala fede alla base, che non c’è vera ricerca del Signore, vera intenzione di lode, sincera, autentica, desiderio d' attesa, purificazione interiore: non c’è! </span></span>
<p><span><span>Amo troppo Cristo per non essere arrabbiatissima con l’attuale struttura della chiesa, ve lo dico sommessamente: questa chiesa è popolata da servi che non credono più al ritorno del padrone e si sono dati ai bagordi! Ma veramente vogliono farci credere che questo coro cosiddetto "interuniversitario": organismo dai piedi d'argilla, dove tutto si contempla fuorché la fede, dove a mettere le mani in "quella pasta"in un coacervo di nomi da personaggi della pubblica amministrazione, a insegnanti di vari enti: gente lontana mille miglia dalla Chiesa, speculazioni di ogni genere...o che l'allievo pennuto abbia veramente superato in talento e professionalità il maestro Miserachs [allucinante il solo pensarlo] e per ciò questa nomina trova dinnanzi a Dio e al popolo di Dio la sua ragion d'essere? O vorrebbero farci credere che non esistano maestri migliori, meritevoli, con corali di gran lunga più preparate musicalmente? Insulto all’intelligenza! </span></span><span><span>Ma non vedete a che razza di celebrazioni ci costringono? Il pennuto che si pavoneggia,parla, gesticola, si agita;Nessuno ha rispetto per il Santo Padre, per il Signore, per i fedeli che devono sorbirsi ogni sorta di schifezze; c'è chi conversa a destra e a sinistra, e tutti intenti ad apparire; che paradosso quelle autocelebrazioni!! Segno di mediocrità e decadenza inaudite. Il cardinal di Stato che bofonchia col potente di turno, e poi quegli sponsor che lucrano, in un giro miliardario, sul coro della cappella pontificia: mercanti dentro il Tempio! Allora, mi chiedo se sia veramente questa la chiesa di Cristo. Io non lo credo: la radicalità del<span> </span>Vangelo è ben lungi da una Chiesa che pone le sue fondamenta su alleanze umane dove si è servi di un solo potere: quello<span> </span>demoniaco..
<span> </span></span></span>
</p><p><span> </span></p>
<span><span>Macchè succube,ovvio che c’è un tacito accordo. </span></span>
RispondiElimina<span><span>Questa nomina oscena, sotto gli occhi di tutti, non è che la punta di un iceber:il sommerso è di ben più vaste proporzioni. Il tanto paventato potere del papa non è che un flebile riflesso altrimenti non lo avrebbe permesso. Lui è stato messo a tacere, da tempo, gli è stata tappata la bocca. Sappiamo chi c’è al vertice…chi muove i fanti, non è un mistero per nessuno no!? Sappiamo, alla luce dell’evidenza, che c’è mala fede alla base, che non c’è vera ricerca del Signore, vera intenzione di lode, sincera, autentica, desiderio d' attesa, purificazione interiore: non c’è! </span></span><span><span>Amo troppo Cristo per non essere arrabbiatissima con l’attuale struttura della chiesa, ve lo dico sommessamente: questa chiesa è popolata da servi che non credono più al ritorno del padrone e si sono dati ai bagordi! Ma veramente vogliono farci credere che questo coro cosiddetto "interuniversitario" -- organismo dai piedi d'argilla, dove tutto si contempla fuorché la fede, dove vi speculano enti e personaggi della pubblica amministrazione, insegnanti, gente lontana mille miglia dalla Chiesa-- o che il pennuto-allievo abbia veramente superato in talento e professionalità il maestro Miserachs [allucinante il solo pensarlo] per cui, questa nomina trovi dinnanzi a Dio la sua ragion d'essere? O vorrebbero farci credere che non c'erano maestri migliori nell'intera ecumene, meritevoli, con corali di gran lunga più preparate musicalmente? Insulto all’intelligenza! Ma non vedete che razza di celebrazioni: il pennuto che si pavoneggia,parla, gesticola, si agita;Nessuno ha rispetto per il Santo Padre, per il Signore, per i fedeli che devono sorbirsi ogni sorta di schifezze; c'è chi conversa a destra e a sinistra, e tutti intenti ad apparire; che paradosso quelle autocelebrazioni!! Segno di mediocrità e decadenza inaudite. Il cardinal di Stato che bofonchia col potente di turno, e poi quegli sponsor che lucrano, in un giro miliardario, sul coro della cappella pontificia: mercanti dentro il Tempio! Allora, mi chiedo se sia veramente questa la chiesa di Cristo. Io non lo credo: la radicalità del<span> </span>Vangelo è ben lungi da una Chiesa che pone le sue fondamenta su alleanze umane dove si è servi di un solo potere: quello<span> </span>demoniaco..
<span> </span></span></span>
<p><span> </span></p>
Grande il prof. D'Amico...straordinario!
RispondiEliminaCara Statua, suor Angelica, che insegna alla nostra scuola, mi riferisce che si dice succubo (succuba, succubi, succube), e mi die pure che è succubo sì.
RispondiEliminaChiedete all'associazione dei Pueri cantores.....
Finchè c'è Bertone, non c'è Speranza!
Dove c'è gusto non c'è perdenza e via discorrendo.....
<span><span><span>Macchè succube,ovvio che c’è un tacito accordo. </span></span>
RispondiElimina<span><span>Questa nomina oscena, sotto gli occhi di tutti, non è che la punta di un iceberg:il sommerso è di ben più vaste proporzioni. Il tanto paventato potere del papa non è che un flebile riflesso altrimenti non credo lo avrebbe permesso. Lui è stato messo a tacere, da tempo, gli è stata tappata la bocca. Sappiamo chi c’è al vertice…chi muove i fanti, non è un mistero per nessuno no!? </span></span></span>
<span><span><span>Sappiamo, alla luce dell’evidenza, che non c’è ricerca della Verità, né amore per il Signore, intenzione di lode sincera, autentica, desiderio d' attesa, purificazione interiore: non c’è! </span></span></span>
<span><span><span> </span></span><span><span>Amo troppo Cristo e la Chiesa -con la C maiuscola-per non essere arrabbiatissima con l’attuale struttura della chiesa, ve lo dico sommessamente: questa chiesa -con la c minuscola- è popolata da servi che credono il padrone non debba fare più ritorno e si danno bagordi. Ma veramente vogliono farci credere che questo coro cosiddetto "interuniversitario" --armata brancaleone, manipolo di furbaccioni animati da uno spirito avulso, covo dove speculano enti e personaggi dell'industria bellica, della pubblica amministrazione, gente lontana mille miglia dalla Chiesa-- o che il pennuto-allievo- abbia veramente superato in talento e professionalità il maestro Valentino Miserachs [allucinante il solo pensarlo] per cui, questa nomina trovi nel talento e adesione a Dio la sua ragion d'essere? O vorrebbero farci credere che non c'erano maestri nell'intera ecumene, più meritevoli, migliori dal punto di vista della preparazione con corali di gran lunga più idonee? </span></span></span><span><span><span>Insulto all’intelligenza! Ma non vedete che razza di celebrazioni: il pennuto che si pavoneggia,parla, gesticola, si agita, senza rispetto per il Santo Padre, per lo stesso Signore, per i fedeli che devono sorbirsi ogni sorta di ingerenza: c'è chi conversa a destra e a sinistra, tutti intenti ad apparire per non parlare del cardinal di Stato con le sue strategie: mercanti dentro il Tempio! Allora, mi chiedo se sia veramente questa la chiesa di Cristo. Io non lo credo, la radicalità del<span> </span>Vangelo è ben lungi da una Chiesa che pone le sue fondamenta su alleanze umane dove si è servi di un solo potere: quello<span> </span>demoniaco..
<span> </span></span></span>
</span>
<span><span><span><span>Macchè succube,ovvio che c’è un tacito accordo. </span></span>
RispondiElimina<span><span>Questa nomina oscena, sotto gli occhi di tutti, non è che la punta di un iceberg:il sommerso è di ben più vaste proporzioni. Il tanto paventato potere del papa non è che un flebile riflesso altrimenti non credo lo avrebbe permesso. Lui è stato messo a tacere, da tempo, gli è stata tappata la bocca. Sappiamo chi c’è al vertice…chi muove i fanti, non è un mistero per nessuno no!? </span></span></span>
<span><span><span>Sappiamo, alla luce dell’evidenza, che non c’è ricerca della Verità, né amore per il Signore, intenzione di lode sincera, autentica, desiderio d' attesa, purificazione interiore: non c’è! </span></span></span>
<span><span><span> </span></span><span><span>Amo troppo Cristo e la Chiesa -con la C maiuscola-per non essere arrabbiatissima con l’attuale struttura della chiesa, ve lo dico sommessamente: questa chiesa -con la c minuscola- è popolata da servi che credono il padrone non debba fare più ritorno e si danno ai bagordi. Ma veramente vogliono farci credere che questo coro cosiddetto "interuniversitario" , il quale da "armata brancaleone" qual'era, trasformato nel giro di qualche anno in un manipolo di vecchi furbacchioni animati da uno spirito avulso sia idoneo a ricoprire quel sacro ministero? O non è forse un covo dove speculano enti e personaggi dell'industria bellica, della pubblica amministrazione, gente lontana mille miglia dalla Chiesa. Oppure vogliono farci bere che il pennuto-allievo- abbia veramente superato in talento e professionalità il maestro Valentino Miserachs [allucinante il solo pensarlo] e che questa nomina trova nel merito e autentica adesione a Dio la sua ragion d'essere? O peggio, che non c'erano maestri nell'intera ecumene, meritevoli, migliori dal punto di vista della preparazione, con corali di gran lunga più idonee? </span></span></span><span><span><span>Insulto all’intelligenza! Ma non vedete che razza di celebrazioni: il pennuto che si pavoneggia,parla, gesticola, si agita, senza rispetto per il Santo Padre, per lo stesso Signore, per i fedeli che devono sorbirsi ogni sorta di ingerenza; e il cardinal di Stato con le sue strategie.... mercanti dentro il Tempio! Allora, mi chiedo se sia veramente questa la chiesa di Cristo. Io non lo credo, la radicalità del<span> </span>Vangelo è ben lungi da una Chiesa che pone le sue fondamenta su alleanze umane dove si è servi di un solo potere: quello<span> </span>demoniaco..
<span> </span></span></span>
</span></span>
Sono due fenomeni da circo: l'uno incantatore di serpenti, e l'altro è un pagliaccio che svolazza a destra e a manca...
RispondiEliminaEh cara sorella Eufrasia l'Olimpo è pieno di questi "succubo" che poi alla fine è un demone, il succubo, un essere che prende sembiante di donna per accoppiarsi durante la notte con gli uomini; davvero, è così -riferimento è puramente casuale, ovviamente-da qui la radice " cubare o "giacere’, sottostare alla volontà altrui...Si può dire anche succube, forse è ancora più corretto, mentre succubo è una variante....
RispondiEliminacara Medea, capisco la tua amarezza sulla situazione della chiesa, ma non tutti i salesiani sono così. io mi dissocio da questi carrierismi, mi dissocio, come i molti salesiani che onestamente fanno il bene dei ragazzi e che per questo si sacrificano tutta la vita.
RispondiEliminaMa arriva la giustizia, e come una falce porta via le squallide ambizioni degli uomini. Ciao medea