Weekend a Venezia. Sabato prossimo alle ore 17.30, nella chiesa di San Simone Piccolo, S. Em.za il Cardinale Patriarca Mons. Angelo Scola assisterà pontificalmente alla Santa Messa in rito romano antico. Celebra padre Konrad zu Loewenstein. Musiche di Girolamo Frescobaldi. Adeamus cum fiducia.
Il Foglio
sabato 27 febbraio 20101
Ci possano andà anche i proletari?
RispondiEliminaCerto, primo fra tutti S.E. il cardinale Scola: è figlio di un camionista.
RispondiEliminaCarlo Rossella partecipa con regolarità alla Messa in San Giovanni Domnarum a Pavia.
RispondiEliminaComplimenti al quotidiano IL FOGLIO che sponsorizza la Messa di San Pio V
RispondiElimina8-)
In Vaticano tanti sono i Foglianti. E fanno bene sin quando ci sara' Vian all'OR.
RispondiEliminaNon mi piace però il sottitolo " alta società" .
RispondiEliminaNo !
La messa, tantomeno la messa in latino, appartine al popolo santo di Dio e basta !
Comunque meglio di niente ...
Si Andrea, ma intanto basta che ne parli. L'alternativa era il silenzio... A volte ci manca un po' di sano pragmatismo....:-)
RispondiEliminaX Andrea Carradori:
RispondiEliminaforse quando Rossella parla di "alta società" vuol dire che la nobiltà della messa antica è tanta e tale che innalza tutti, indifferentemente, ai più alti gradi di nobiltà; tutti uniti insieme nell'alta società che è la messa antica.
Forse intendeva dire implicitamente che al contrario la messa nuova, coi "brividi che incute con il suo gusto per il banale e la sua mediocrità artistica" (card. Ratzinger), rende tutti ancor più plebei e volgari.
Scusate ma è tutto molto più semplice. Carlo Rossella ha una rubrica sul Foglio, quotidiano diretto da Giuliano Ferrara, che si chiama Alta Società. Si chiama così da sempre ed è l'unica rubrica che ha. Quindi se deve scrivere una cosa la scrive lì. Non è che si può inventare una rubrica, che ha carattere permanente, con il titolo "Liturgia" solo per mettere l'annuncia di San Simon....:-)
RispondiEliminaRallegriamoci e basta, a mio avviso, senza troppe paranoie
Vorrei precisare che il nome esatto della chiesa (attualmente cappellania affidata alla Fraternità Sacerdotale S. Pietro) è San Simeòn Pìcolo. A Venezia, infatti, la maggior parte delle chiese (come anche delle vie e piazze) conservano i nomi in lingua veneta. A scanso di equivoci.
RispondiEliminaDipende da che aspetto guardi del Foglio ;).
RispondiEliminatantopiù, non certo "tantomeno" :) , vero ?...
RispondiEliminaproprio così !
RispondiEliminail senso è quello di "elevare l'anima di tutti a Dio", realmente, non per illusione di artifizi o additivi umani e....umanistici !
....beati voi del Lombardo-Veneto !
RispondiEliminapare di tornare ai primi albori del Risorgimento, quando le città del nord Italia si sollevavano per liberarsi dall'oppressore, mentre per decenni ancora, dal centro al sud...che squallore, che muri di silenzio, cortine di ferro e fili spinati!
:-E
il nome della chiesa veramente è "chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo". comunemente detta di S.Simon piccolo, per distinguerla dall vicina chiesa di S.Simon grande, dedicata a S.Simeone Profeta.
RispondiElimina@ Venet
RispondiEliminaGrazie della precisazione !
Ora tutto è chiaro : mi ero preoccupato per una certa "classificazione" della Messa di sempre ...
Grazie !
@Andrea Carradori: ti aspettiamo a Venezia, però!
RispondiElimina@ Grazie Venet : un tempo, pochi anni fa, avevo veramente a disposizione un palazzo vicino la Salute ... dove trascorrevo bei periodi di riposo da solo, considerato che il palazzo era abitato solo dal personale di servizio.
RispondiEliminaPoi la mia benefattrice, una Nobildonna veneziana, è morta e ... me ne sto qua... sognando Venezia...
Buona domenica-
Andrea
La terra dei morti risorga.
RispondiEliminaOggi alla Santa Messa ho avuto la gioia di vedere un nuovo chierichetto, un bambino, che si vede sta imparando a servirla. Speriamo che il buon Dio gli conceda la grazia della perseveranza! :)
RispondiElimina@Miserere Speriamo!
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