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mercoledì 16 dicembre 2009

Radio Maria: il nostro post sull'abate Scicolone ha fatto centro!

Riceviamo una mail estremamente confortante. La pubblica denunzia delle catechesi eterodosse del Padre Scicolone ha raggiunto l'obbiettivo: il merito è di Marco Bongi che ce l'aveva segnalata.


Cari amici di Messa in latino, ho inviato una mail a padre Livio ed egli mi ha risposto.

Gradirei che nel vostro sito venga fatta conoscere la risposta di p. Livio, in quanto è molto incoraggiante.

Qui sotto la mia mail e la risposta.


La mia mail:

Egregio padre Livio, le segnalo che, nel programma di attualita liturgica del 10 novembre, padre Scicolone ha fatto le seguenti affermazioni le quali mi sembrano molto gravi visto che si invitano le persone a non adorare Gesù Eucaristico e si spinge a credere che nell'Eucarestia Gesù sia presente solo in senso spirituale e non realmente in corpo e sangue. Gradirei che queste affermazioni non siano più fatte e ci si attenga alle norme della chiesa e agli insegnamenti del papa.

"Da qualche tempo il nostro Papa ha iniziato a distribuire l'Eucarestia in ginocchio. Certo questa modalità sottolinea l'adorazione ma sacrifica l'aspetto del 'popolo di Dio in cammino'. E poi... Mi sembra che Giovanni Paolo II, che volevano fare santo subito, preferiva invece distribuire la Comunione in piedi... Non mi sembra che Giovanni Paolo II fosse uno sprovveduto!"

"Dopo aver ricevuto la Comunione si torna al proprio posto e si fa il ringraziamento. La norma dice che si può stare sia in ginocchio che seduti. Ma, se ci pensate bene... che senso ha stare in ginocchio? Gesù è dentro di noi... Mica possiamo mettere in ginocchio anche lui?"

"Nella Comunione riceviamo Gesù Risorto. Chi risorge sta in piedi. E' quindi meglio ricevere la Comunione in piedi perchè significa che crediamo nella Resurrezione di Cristo".

"La Comunione è un banchetto sponsale nel quale Cristo è lo sposo e la Chiesa la sposa. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia. Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!"

La risposta:

Incominio col mettere un altro corso di liturgia più in sintonia con Papa Benedetto - 4° Martedì di Dicembre h. 18

Silvia

68 commenti:

  1. Il Signore benedica ogni giorno la vostra opera che affianca quella di restaurazione liturgica del S. Padre.
    E illumini sempre padre Livio perchè mantenga la massima vigilanza sui collaboratori e contenuti di Radio Maria, divenuta tanto popolare nel mondo da essere ritenuta punto di riferimento per tanti cattolici rimasti fedeli alla retta Dottrina:
    il suo direttore dunque operi assiduamente e con rigore perchè essa sia conforme a questa aspettativa.

    Viva la Redazione di Messainlatino!

    Memoranda

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  2. Messainlatino, nel suo piccolo, contribuisce a fare un po' di pulizia. Ottimo risultato. Alessandro

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  3. Ci si chiede come mai Padre livio non controlli chi partecipa alla sua radio, e ci si chiede come mai da svariati anni pubblicizza in maniera sconcertante la setta dei neocatecumenali, le stesse scempiagini di padre Scicolone le va predicando il CN da oltre quaranta anni, e Padre Livio non puo' certo dire che non conosce le eresie pubbliche del CN:

    http://www.mariamadremia.net/fase%20di%20conversione/padrelivio/letterapadrelivio.html

    Semmai Padre Livio leggera' codesto Blog gli rammento qualche chicca del fondatore del CN:

    LA MESSA E’ PAGANA PER LA SUA NATURA SACRIFICALE

    “Perché capiate ciò che desidero dirvi, dato che voi avete idee più chiare sul sacramento dell’Eucarestia, pensate che c’è stata un’epoca nella quale l’Eucarestia è stata vista quasi esclusivamente dal punto di vista del sacrificio, tanto è vero che abbiamo chiamato l’Eucarestia: il Sacrificio della Messa” (OR, p. 162).
    “Così troviamo che entrano nella Liturgia tutta una serie di idee delle religioni naturali: offrire cose a Dio per placarlo; sacrifici, agnelli, offerte varie… Adesso questa gente che entra in Chiesa… comincia a vedere nella liturgia cristiana i riti religiosi pagani” (OR, p. 320)… Altro aspetto di fasto e religiosità è la processione delle offerte… Da questo momento in poi quest’offrire cose a Dio occuperà un posto di primaria importanza dentro il rito. Perché questi uomini vanno con timore ad offrire cose a Dio perché Egli sia loro propizio… comincia ad apparire il culto dell’offerta col quale l’uomo deve placare Dio, che è proprio l’idea pagana di portare offerte… fino al punto che l’idea offertoriale invada l’Eucarestia primitiva… la liturgia si riempie di queste idee di offerta legate ad una mentalità pagana” (OR, 321).
    “Perciò quando nel medio evo si mettono a discutere del sacrificio, discutono di cose che non esistevano nell’eucarestia primitiva. Perché sacrificio nella religione è ‘sacrum facere’, fare il sacro, mettersi a contatto con la divinità tramite sacrifici cruenti. In questo senso non c’è sacrificio nell’eucarestia: l’Eucarestia è sacrificio in un altro senso, perché nell’eucarestia c’è sì, la morte, ma c’è anche la resurrezione dalla morte. L’Eucarestia è Pasqua, passaggio dalla morte alla resurrezione. Per questo dire che l’Eucarestia è sacrificio è giusto, ma è incompleto. L’Eucarestia è sacrificio di lode, una lode completa di comunicazione con Dio attraverso la Pasqua del Signore. Ma in questa epoca l’idea del sacrificio non è intesa così, ma in senso pagano. Ciò che essi vedono nella messa è che qualcuno si sacrifica, cioè il Cristo. Nell’Eucarestia vedono soltanto il sacrificio della croce di Gesù Cristo. E se oggi chiedeste alla gente qualcosa a questo proposito, vi direbbe che nella messa vede il Calvario” (OR, p. 322).
    (Dall’VIII al XIII secolo) “Appaiono nelle chiese i grandi quadri che rappresentano la vita e i miracoli di Gesù… assistiamo ad un’invasione nella messa stessa di orazioni private… per di più queste preghiere sono tutte di tono penitenziale e al singolare… Siamo ad una messa completamente penitenziale, nella quale il centro è l’uomo che deve avvicinarsi a Dio…le nostre messe sono favori che facciamo a Dio… si comincia a farsi pagare per dirla… a dire messe per ogni cosa… e se ne moltiplica il numero. Si fa della messa qualcosa di magico… cominciano ad apparire gli altari sui quali ogni sacerdote dice la sua messa…
    “Poiché si è oramai perduto di vista la fonte dell’Eucarestia, nascono le teologie razionali che tentano di interpretare quello che non si sa cosa sia. Immaginate il macello di teologie che tentano di spiegare in modo razionale l’Eucarestia senza conoscere la fonte. In questa epoca razionalista nella quale la ragione è Dio… i segni e i sacramenti perdono valore in favore delle spiegazioni razionali. Oramai non si capisce più il valore del segno dei sacramenti.
    “Si giunge ad una superstizione completa” (OR, pp. 323-324).
    “Nell’Eucaristia non c’è nessuna offerta!” (OR, p. 328).

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  4. continua...

    Questo nel 2008:

    “Noi l'abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo – ha affermato - ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea , con il pane azzimo a significare la schiavitù e l'uscita dall'Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l'iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull'ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c'è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell'uomo all'egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l'umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino [ma che diamine sta dicendo?] . Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati”. “Abbiamo scelto di fare la comunione seduti – ha affermato Kiko avvicinandosi al cuore della questione - soprattutto per evitare che si versasse per terra il Sangue di Cristo. La nostra paura era che se si versasse il Vino per terra: se fosse successo per tre volte, saremmo stati denunciati e ce la avrebbero vietata”. Invece, con il fedele seduto, questi ha il tempo – ha spiegato Kiko - di “accogliere il Calice con tutta calma e senza movimenti bruschi, di portarlo alla bocca, di comunicarsi con tranquillità e in modo solenne”. “Seduti come seduto era anche Gesù”, ha specificato Carmen alla sua destra. Dal canto suo padre Mario Pezzi rilevava che la decisione originaria di comunicarsi seduti era stata presa di comune accordo con la Congregazione per il Culto Divino e con il cardinal Mayer, prefetto fra il 1984 e il 1988.
    .....
    Arguello ha insomma messo in evidenza soprattutto il fatto che il papa avesse dato il suo via libera a quella sorta di compromesso che prevede da un lato la Comunione in piedi, come richiesta dalla Congregazione del Culto Divino, e che dall'altro però esenta il Cammino dalla processione [ma se l'ha chiesta il Papa stesso!], che la lettera di Arinze invece imponeva. “Ora è il papa a dover combattere con Arinze”, esclamava Kiko in conclusione, senza specificare nulla – ancora una volta – riguardo a presunte differenze fra “pane” e “vino”.

    Ancora:

    Ecco quanto Kiko Arguello va attualmente predicando per “salvare” l‟Europa: ... Ci permettiamo ricordare che sul sacrificio della messa si insegna che il concetto di sacrificio è stato introdotto per compiacere i pagani al tempo di Costantino. In realtà la messa è solo una presenza-passaggio del Cristo che, ovviamente, dopo il passaggio, non rimane più dentro il pane, ecc. Tuttavia, questo non ditelo agli altri cristiani, perché non sarebbero ancora in grado di capirlo... (Kiko Arguello, annuncio di Quaresima 2008, Spagna)

    Se fossi in Padre Livio proverei vergogna nel sostenere una simile setta

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  5. La risposta:

    Incominio col mettere un altro corso di liturgia più in sintonia con Papa Benedetto - 4° Martedì di Dicembre h. 18

    **************************

    Da una parte queste parole mi deludono un pò primo perchè: cosa vuol dire "in sintonia con Papa Benedetto"????
    La sintonia deve essere con TUTTA la Chiesa nel suo bimillenario Magistero UFFICIALE...di cui il Pontefice, oggi Benedetto XVI è il garante, il custode, il conservatore, colui in questo ci conferma e da il mandato per trasmetterlo...

    Io comprendo benissimo che padre Livio volesse intendere questo, ma in questi tempi di gravi ambiguità, le parole e i termini hanno il loro peso e la loro importanza, sarebbe carità vera fare uno sforzo in più verso questa direzione e ci risparmieremo gli inutili fardelli...

    secondo perchè milioni di persone hanno ascoltato quelle parole e non è sufficiente o solo semplice cambiare il programma o l'interlocutore SENZA AVER CHIARITO CHE QUELLA CATECHESI NON CORRISPONDEVA AL MAGISTERO DELLA CHIESA ma che erano "opinioni personali" di cui la Radio si scusa per essergli sfuggite...

    Perchè se non si chiarisce questo, la gente che ha sentito quelle parole, e da martedì sta ascoltando queste altre più in sintonia con la Chiesa, accumulerà confusione su confusione...

    Naturalmente leggo questo intervento di padre Livio in termini alfine positivi ^__^
    con quel "incomincio col"... è ricco di ottimismo e fa ben sperare...errare è umano e una svista può capitare, l'importante è avere sano discernimento e il coraggio (oggi è il caso di dirlo) di sapersi correggere...

    Un grazie alla Redazione per questa piccola ma importante battaglia e un grazie a padre Livio per averla saggiamente accolta...

    ^__^

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  6. ...padre Scicolone ha fatto le seguenti affermazioni le quali mi sembrano molto gravi visto che si invitano le persone a non adorare Gesù Eucaristico e si spinge a credere che nell'Eucarestia Gesù sia presente solo in senso spirituale e non realmente in corpo e sangue...

    Le stesse affermazioni le fa il fondatore del CN conb tutta la sua combricola:

    TRANSIGNIFICAZIONE, NON TRANSUSTANZIAZIONE

    “Gesù Cristo gli dà ancora un altro nuovo significato, un nuovo contenuto al segno: questo pane è il mio corpo che si consegna alla morte per voi. Gesù Cristo non si inventa il segno che era antichissimo; dà pienezza al segno, un nuovo significato. Perché lui compie la Pasqua, lui compie il passaggio dalla schiavitù della morte alla terra promessa che è l’arrivo al Padre,… la vera Gerusalemme” (OR, p. 306).
    “Con il Concilio di Trento, nel XVI secolo, si fissa tutto rigidamente imponendo in modo radicale il rito romano.
    “In quest’epoca nascono tutte le filosofie sull’Eucarestia.
    “Quando non si capisce quello che è il sacramento, a causa della svalorizzazione enorme dei segni come sacramenti, e quando non si capisce quello che è il memoriale, si comincia a razionalizzare, a voler dare spiegazioni del mistero che c’è dentro. Precisamente perché, il mistero trascende la sua unica spiegazione, c’è il sacramento. Il sacramento parla più dei ragionamenti. Ma a quel tempo, poiché non si capisce,… si cerca di dare spiegazioni filosofiche del mistero. E così incominciano i dibattiti su: ‘Come è presente?’ Lutero non negò mai la presenza reale, negò solo la parolina ‘transustanziazione’ che è una parola filosofia che vuole spiegare il mistero.
    “La Chiesa primitiva non ha mai avuto problemi circa la presenza reale… Ma la cosa più importante non sta nella presenza di Gesù Cristo. Egli dice: ‘Per questo sono venuto: per p a s s a r e da questo mondo al Padre’. Ossia, la presenza fisica nel mondo ha uno scopo che è il resuscitare dalla morte. Questa è la cosa importante. La presenza è un mezzo per il fine che è la Sua opera: il mistero di Pasqua. La presenza è in funzione dell’Eucarestia, della Pasqua” (OR, p. 325).
    “E’ quando non si capisce più ormai questa presenza della Pasqua, di questo sacramento che si vuole spiegare filosoficamente, che si cominciano i dibattiti di come è presente, con gli occhi o senza occhi, fisicamente ecc. Tutte queste spiegazioni partono da un punto falso, consistente nel voler spiegare razionalmente qualcosa di diverso. Perciò checché gli olandesi ora si inventino cose come la transfinalizzazione, o altro, il risultato è lo stesso: sono tutte filosofie che non portano a nulla.
    “Non si tratta di spiegare con la ragione i sacramenti… altrimenti Dio ci avrebbe dato la filosofia per spiegarci quello che è Lui” (OR, p. 326).
    “Il pane è per il banchetto… La presenza reale è sempre un mezzo per condurci al fine, che è la Pasqua. Non è un assoluto, Gesù Cristo è presente in funzione del Mistero Pasquale.
    “Invece da Trento in poi si celebrerà l’Eucarestia per consacrare e avere presente Gesù Cristo e metterlo nel tabernacolo.
    “In molti conventi di monache si dice la messa per riempire il tabernacolo. Abbiamo trasformato l’Eucarestia che era un canto al Cristo glorioso, nel divino prigioniero del tabernacolo.

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  7. continua...

    “La riserva era per gli infermi… ; allora li si faceva partecipare, comunicare con l’Eucarestia, con la Pasqua, con la Festa, che hanno celebrato in assemblea tutti i fratelli, per mezzo delle specie. E’ come quando uno non ha potuto partecipare a delle nozze e gli conservano un pezzo di torta perché partecipi al banchetto. Ma più di questo è l’intera celebrazione eucaristica in funzione della quale sono le specie” (OR, pp. 329-331).
    “… In un certo momento, per esempio, fu necessario insistere contro i protestanti sulla presenza reale. Ma una volta che questo non è più necessario, non bisogna insistervi più. Perché quel momento storico è passato. Perché se mette qualcosa come contrappeso sulla bilancia, perché non si sbilanci, una volta che il peso opposto è scomparso, non bisogna conservare il contrappeso perché se no si sbilancia dall’altro lato. Se le cose stanno come devono essere, non bisogna insistervi più” (OR, pp. 333-334).

    SOLO NELLA CELEBRAZIONE C’E’ PRESENZA REALE
    QUINDI NIENTE ADORAZIONE FUORI DELLA MESSA

    “Le teologie del sec. XVI non sono altro che elucubrazioni mentali senza un’esperienza biblica… Il mistero si incentra sulla presenza… La Chiesa cattolica diventa ossessionata riguardo alla presenza reale, tanto che per essa è tutto presenza reale… Comin-ciano le grandi esposizioni del Santissimo (prima mai esistite), perché la presenza era in funzione della celebrazione eucaristica e non il contrario. Il pane e il vino non sono fatti per essere esposti, perché vanno a male… sono fatti per essere mangiati e bevuti.
    Io dico ai sacramentini che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l’Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male” (OR, p. 329).
    “In questa epoca comincia il Corpus Christi, le esposizioni solennissime del Santissimo, le processione col Santissimo, le Messe sempre più private, le visite al Santissimo e tutte le devozioni eucaristiche. Tutto questo è ormai più importante della celebrazione. La presenza di Gesù Cristo è un’altra cosa. E’ il carro di fuoco che viene a trasportarci verso la gloria, a passarci dalla morte alla resurrezione, a farci entrare veramente nella morte, che è molto diverso. L’Eucarestia è molto dinamica, ci mette in cammino. Noi l’abbiamo trasformata in qualcosa di statico e manipolabile per noi. Pensate che… facciamo il ringraziamento dopo aver comunicato, mentre tutta l’Eucarestia, come abbiamo visto, è azione di grazie” (OR, p. 330).
    “Come cosa separata dalla celebrazione cominciano le famose devozioni eucaristiche: l’adorazione, le genuflessioni durante la messa ad ogni momento, l’elevazione perché tutti adorino… Tutto questo è già molto lontano dal senso della Pasqua. L’adorazione e la contemplazione sono specifiche della Pasqua, ma dentro la celebrazione, non come cose staccate.
    “Si rinnovò la settimana santa... Sant’Elena costruì (basiliche) a Gerusalemme. Allora la Pasqua si trasformò in un rivivere teatralmente i fatti della Passione con molte cerimonie storiche, non sacramentali. La Pasqua si disperse in tante Via Crucis, processioni e grandi offici. La notte pasquale perde, a poco a poco, di valore e aumenta l’importanza del giovedì santo, del venerdì santo e del sabato santo… con cerimonie molto arricchite con teatralizzazioni e cariche sentimentali. Il mistero si perde in una commemorazione storica.
    La Pasqua perde unità e si trasforma in 1 settimana di feste” (OR, 331).

    Non e' forse sufficente leggere codeste eresie per comprendere la vera natura del CN?
    E nonostante tutto cio' sia noto, vengono approvati e pubblicizzati, grazie alle ingenti somme di denaro che il CN elargisce a chi si vuole comprare.

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  8. Non per essere cinico ma umanamente parlando il fatto è che il Santo Padre ha una certa età e se non si prende il coraggio a quattro mani e si recide decisamente e subito con i neocatecumenali c'è tutto il rischio che di qui a qualche tempo possano tentare di farla da padroni...

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  9. smettiamola di continuare a vedere il bicchiere mezzo vuoto, guardiamo piuttosto il risultato ottenuto dal post di questo sito su dom Scicolone. Se andate sul sito di radio Maria vedrete che il 2° martedì di gennaio 2010 l'intervento di Scicolone alle 21 è stato sostuito con un altro programma. Quanto ai NC: non li conosco e non ne sono attratto. In ogni caso il Signore non ha mai permesso che gli eretici diventasssero i padroni della Sua Chiesa. La Chiesa è Sua, non nostra. Alessandro

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  10. Quanto ai NC: non li conosco...

    allora che dici se non li conosci.

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  11. Non ho mai conosciuto l'eroina, ma non dubito che sia una cosa da cui stare alla larga.
    Quanto ai NC, hanno avuto un termine ultimo per adeguarsi alla dottrina della Chiesa, che non potrà essere tacciata di scarsa magnanimità: siccome non lo possono fare e non lo faranno, alla scadenza del termine state pur certi che qualcosa succederà.

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  12. CATECUMENALI padrioni di Roma!

    A Roma è incominciata con il beneplacito del Cardinale Vicario (ma chi c'ha mannato?!?!?) una campagna di proselitismo senza precedenti!

    Con il pretesto di annunciare la giornata delle FAMIGLIE che Kiko ha organizzato a Madrid, andranno a proporre DA OGNI PULPITO DELLA CITTA' A TUTTE LE MESSE! direttamente il "cammino" in OGNI PARROCCHIA!

    PEGGIO DEI TESTIMONI DI GEOVA!

    Senza considerare la "lettera" che Kiko ha inviato al Papa rimproverandolo circa la non difesa del documento "Humanae Vitae", che lui utilizza in modo improprio e malevolmente distorto per esempio dicendo che anche se un marito utilizza metodi NATURALI (no preservativi, ma APERTI ALLA VITA!!) per regolare le nascite IL MARITO CONSIDERA LA PROPRIA MOGLIE UNA PUTT**A" ESSENDO PER kIKO DONNE DI QUESTO GENERE SEMPRE DELLE PUTT**E!

    CHE SCHIFO! Ma il PAPA che FA?

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  13. di qui a qualche tempo possano tentare di farla da padroni...
    **************

    eh...caro anonimo, lei è piuttosto ottimista!
    io direi casomai che GIA' da qualche tempo la fanno da padroni. Basta dare uno sguardo attento in giro nel web, le testimonianze non mancano; guardi su queste pagine:

    NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
    UN ESEMPIO DI CHIESA NEOCATECUMENALE

    Nonché di una celebrazione presieduta da un vescovo,
    con esplicative immagini della “tavola da pranzo” moderna
    !
    Siamo nella Vicaria di Porto San Giorgio, nella Diocesi di Fermo (AP)
    Le immagini della Messa si riferiscono alla “Convivenza dei seminaristi” svoltasi a Porto San Giorgio nel 2005.
    (da decenni numerosi seminari sono stati creati ad hoc per formare i nuovi preti della "Nuova Chiesa" secondo la "teologia" giudaizzante del sig. Kiko!)

    http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/NuoviPreti/NeocatMessaPSGiorgio.htm

    http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/SBartolomeoAScandicci.htm

    ...ammirare le belle mense-tavole nuziali del tipo "tavola calda" che previde Guareschi!

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  14. P.Zoffoli ora pro nobis16 dicembre 2009 alle ore 10:47

    Quando ho detto che potrebbero tentare di farla da padroni, ho detto appunto tentare... non metto in dubbio che 'non prevalebunt', il problema semmai è a quale prezzo.
    Quanto agli NC bene anche io... e ti assicuro che a tentare tenteranno, anzi stanno già sulla 'buona' strada...

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  15. un termine ultimo
    ??
    quale sarebbe questo termine ultimo?
    lei, anonimo, mi sa che ha l'orologio indietro di almeno 1 anno e mezzo!
    dovrei ridere...ma non è cosa da ridere, quando l'assalto alla Fede è in atto da vecchia data, e tante sentinelle "dormivano"!

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  16. appello a padre LIVIO!16 dicembre 2009 alle ore 10:47

    BRAVO GIANLUCA!

    Ma devi capire che più mette i "canti del cammino la domenica", più entrano soldini per la "radio"!

    Padre Livio, è una tentazione, la più infame! STAI ATTENTO!

    LA RADIO NON E' TUA, come sempre dici!

    L'opera del "Cammino" è abominevole! Il Papa ha paura, ha concesso cose al Cammino, che NON POTEVA CONCEDERE!

    Denunciare gli errori è proclamare la VERITA' è la vocazione della Radio della Madonna! NON GUARDARE IN FACCIA NESSUNO come Gesù!

    Stai certo! che la Provvidenza sarà ancor più generosa se farai quello che la Madonna ti chiede di FARE!

    un sacerdote che sostiene la RADIO DELLA MADONNA!

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  17. P.Zoffoli ora pro nobis16 dicembre 2009 alle ore 10:48

    E. Corrige: NC li conosco bene anche io...

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  18. Tanto tuonò che piovve... A tanto riscaldamento di animi quaggiù padre Livio furbescamente risponde con una riga, che non dice nulla. Il problema non sono i predicatori, ma il contenuto della predicazione...

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  19. ...purtroppo pochi ricorderanno (come me) che l'anno scorso, dopo la "parziale" approvazione degli statuti (parziale nel senso di "scatola chiusa": è stato approvato un "metodo" senza prima approvare i suoi contenuti, cioè le famose Catechesi segrete da sempre, che sono state ricorrette, ma di cui Kiko ha rifiutato il testo che il papa voleva dargli, v. thread dove qui si è discusso ampiamente, su p. Scicolone...)...
    dopo quel fatale 13 giugno 2008,

    si recò da p. Livio a Radio Maria un noto vaticanista, e quando il colloquio fu portato sull'argomento della natura molto controversa del CNC, che suscitava aspri dibattiti sui blog fin da allora, p. Livio sostenne a spada tratta la assoluta bontà del Cammino, dicendo anche che c'è un complotto inteso a intralciarlo, (!!) e quindi i Neocat sono dei bravi cattolici "perseguitati"!
    ahimè, come si può sperare che cambi idea?
    Avrà mai voglia di stare a sentire una testimonianza sanguinosa delle tante che girano sul web?

    Basti dire che una mia anziana parente, fedelissima di Radio Maria, mi ha detto:
    "Vedi, il CNC è sicuramente un buon movimento, se lo ha detto p. Livio, ci si può credere senz'altro!"

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  20. ...chiedo all'utente "appello a Padre Livio" se se la sente di inviargli una mail indicandogli i link con le tante testimonianze e studi dal vivo sul CNC, come ad es. quello di don Gino Conti:

    http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/PEZ-CR.htm
    (doloroso itere delle lamentele di p. Zoffoli al Vaticano)

    http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/SALDARI.htm
    (su "Un segreto svelato" di don Gino Conti, Lettera del Cardinal SALDARINI)

    http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/Piova250395.htm

    http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/PSG_mag99.htm
    (Convivenza Parroci e Presbiteri della Campania - Molise - Puglia - Basilicata - Sardegna - Albania Porto San Giorgio (AP) - 24/26 maggio 1999. Riconoscimento degli errori degli stessi neocatecumenali.)

    E' una situazione disastrosa quella che tiene stretta in una TENAGLIA l'Italia dal fiume Tronto fino alla Sicilia (a dir solo il versante Adriatico...) e guarda caso sono le stesse regioni dove la Messa Tridentina è PROIBITISSIMA, anche solo nominarla!
    ------------

    ...volevo farlo io, ma mi sono scoraggiata già dall'anno scorso, quando sentii il suo aperto sostegno a Kiko...

    e p. Livio, se non è ancora informato su CHE COSA INSEGNA IL CNC, dovrebbe guardare questa pagina:

    http://neocatecumenali.blogspot.com/2009/10/un-visitatore-del-sito-ci-scrive.html

    e poi chiedersi in coscienza se questi sono bravi cattolici!
    (e se lui farebbe una catechesi di quel tipo lì, visualizzato su quella foto, e se è conforme al Magistero del Papa e bimillenario!

    RispondiElimina
  21. Scusate, ma noi siciliani conoscevamo da tempo certe posizioni o studi dell'ex abate Scicolone (la sua Congregazione monastica cassinese lo conosce), abbiamo segnalato certe "sbandate" del professore specialmente durante le sue catechesi su Radio Maria, ma nessuno è intervenuto, dico NESSUNO. E guardate che non è l'unico, poco tempo fa mi capitò di ascoltare detta radio in macchina, una suorina missionaria stava letteralmente vomitando contro il Pontefice, contro il celibato presbiterale etc, etc. Ora, una Radio così diffusa sul nostro territorio nazionale e tanto seguita, dovrebbe, dico, dovrebbe conoscere quanti sono inseriti nella loro programmazione.
    Quindi su Scicolone, bene ha fatto questo blog, ma auspicherei maggiore coraggio nell'intervenire subito, noi avevamo segnalato l'ex abate e le sue dottrine da molto tempo e tutti hanno taciuto, anzi, recentemente ha ribadito le stesse cose espresse a Radio Maria durante il convegno diocesano di Cassano allo Ionio. Chi lo ha invitato? Ne abbiamo seguito la diretta su TeleradiopadrePio (altra emittente molto simpatizzante della Settimana Liturgica e di chi li organizza...), il vescovo del luogo, presente! non ha detto nulla, non ha fermato l'ex abate.
    Ci sono o ci fanno? Ci sono e ci fanno!
    Gradirei sapere chi ha nominato, non certo la Rai, il servita ultra progressista Ermes Ronchi a sostituire il padre Raniero Cantalamessa sul ben noto programma pomeridiano di sabato sera sul commento al Vangelo della Domenica.
    Qualcuno si è reso conto delle baggianate che il servita propone: poesia, l'evanescenza, la libertà, le parole calde come il pane...Ma che SCHIFIU è sta trasmissione. Che pagliacciata, e indossa pure l'abito, quando da ex '68ttino convinto non l'ha mai indossato tanto quanto i suoi confratelli.

    Altra era la poesia di padre Turoldo (servita anch'egli).

    Roberto

    RispondiElimina
  22. e continuo...
    quelle di dom Scicolone, le sue tesi, le troverete sbandierate e imposte a Padova nel noto istituto di studi della liturgia dei padri benedettini di santa giustina. nel loro sito, quando uscì il motu proprio, misero a confronto le due messe, la V.O. e la N.O.
    credo non abbiano dormito per parecchie notti, e comunque hanno i loro affezionati figliocci sparsi per gli atenei pontifici...
    Poi.., ci lamentiamo della formazione dei giovani preti!

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  23. TeleradiopadrePio ...

    ...anche quella? !
    dovrò avvisare i miei amici e parenti anziani soprattutto, che non possono capire, in questo mare magnum di "orientamenti" e visioni dottrinali disparate, QUALE sia l'unica vera e giusta (pare che ognuno dica e facca quel che gli pare, come elettroni liberi!)
    Trionfo del relativismo, senza più freni, non basta diventare strabici... questo è CAOS paralizzante...
    (e il timoniere, non si vorrà far travolgere da tutti questi "venti di dottrina" come li definì 4 anni fa?....oremus)

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  24. per la redazione:
    la risposta di p. Livio non è linkata. non so se è un vostro lapsus calami.
    comunque complimenti per la solerte iniziativa!

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  25. la stragrande maggioranza di noi (non io) sembra parecchio insoddisfatta del risultato ottenuto grazie alla segnalazione di MARCO BONGI. Lo considero invece un buon risultato, anche se solo il primo. Quanto ai NC, date tempo al tempo. Se quelle che loro propalano sono menzogne o eresie, prima o dopo (secondo quanto ha deciso il Signore) scompariranno e più nessuno si ricorderà di loro. Mi rifiuto di credere che il nostro Papa teologo non si sia accorto di cosa essi rappresentano. Un passo per volta, per favore. per il momento accontentiamoci (e ringraziano il Signore) del fatto che un pochino di pulizia teologica è stata fatta. Alessandro

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  26. appello a padre LIVIO! ha detto...
    BRAVO GIANLUCA!

    Ma devi capire che più mette i "canti del cammino la domenica", più entrano soldini per la "radio"!

    Padre Livio, è una tentazione, la più infame! STAI ATTENTO!

    ! Il Papa ha paura, ha concesso cose al Cammino, che NON POTEVA CONCEDERE!

    *****************************

    Bè non è vero nè che il Papa abbia concesso, nè che abbia paura...
    la carità della verità non teme la verità stessa che è ben diversa...
    Il Papa semmai ha fatto una scelta, quella intrapresa dal Concilio di non agire con reprimende, ma di CORREGGERE con i tempi che sono tipicamente lunghi nella Chiesa ^__^

    la Lettera del cardinale Arinze è UFFICIALE ufficializzata dallo stesso Pontefice

    PAROLE DI BENEDETTO XVI DOPO LA LETTERA: 12.1.2006

    "Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi. E così facendo il Signore continuerà a benedirvi con abbondanti frutti pastorali".

    le parole del cardinale Arinze nella sua Lettera del dicembre 2005 ancora in vigore perchè VOLUTA DAL PAPA E VALIDA FINO A CHE NON SARA' APPLICATA, DICE:

    5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.

    ****************************

    Certo i due anni sono passati, il CN è stato approvato, ma questa Lettera non è stata abrogata il Papa nel gennaio 2009 ha richiesto tre cose al CN che si riallacciano alla Lettera:

    1) entrare in comunione con tutte le altre realtà della Chiesa; segno evidente che ancora non ci sono...

    2) OBBEDIENZA alle direttive emanate dalla Santa Sede; è evidente che questa obbedienza ancora è carente...

    3) GUARDARE A ROMA COME MODELLO, ossia ciò che sta facendo il Pontefice soprattutto è chiaro in tema liturgico...segno evidente che il CN NON guarda bene Roma con Pietro...

    Indubbiamente anch'io non comprendo perchè non si agisce con più chiarezza.... probabilmente il Papa non vuole perdere questa opportunità ed in effetti il suo compito è quello di correggere E DI CONFERMARE...ed è quello di tramandare la vera fede....e questo lo sta facendo benissimo...se altri disobbediscono o fanno finta di non capire e vanno dicendo che tutto è stato superato con l'approvazione, peggio per loro... alla fine la verità verrà a galla..., toglierà la zizzania, purificherà ciò che non è buono, ma questo non è un problema solo del CN ma di molte Diocesi e di molte realtà parrocchiali, ecco perchè non ritengo opportuno un accanimento a senso unico come se il male nella Chiesa fosse NC...

    ^__^

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  27. P. Livio è stato di parola. Infatti sul sito il IV martedì di dicembre (il 22) alle h. 18 c'è la rubrica "Chiesa e liturgia" condotto da don Nicola Bux.

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  28. dice Caterina:
    come se il male nella Chiesa fosse NC...
    -------------

    forse volevi dire...: fosse "solo" NC; certo, quando il Papa in quella famosa Via Crucis 2005 disse: "Signore la tua Chiesa sembra una barca che fa acqua da tutte le parti..." sapeva che le falle sono tante, ma anche che questa è forse la più grande e difficile da riparare, e richiederà un intervento speciale dello Spirito Santo, in cui il Papa ha sicuramente grande fiducia!
    (e noi uniamo atti di Fede...)

    Però, Caterina, il problema (enorme, inaudito nella storia) è nella natura stessa del CNC, che come ben sai, si afferma DIVORANDO le realtà parrocchiali, SOSTITUTENDOSI ad esse, fino a trasformare il volto e la struttura di tutta la compagine ecclesiale (le "comunità di comunità"), dove la parrocchia tradizionale non dovrebbe più esistere....
    Vedi Caterina, questa sovversione della struttura ecclesiale NESSUN movimento mai, per quanto estroso, si è mai sognato di pensarla e realizzarla,
    NE' MAI nessun gruppo o movimento ha elaborato e usato una LITURGIA FABBRICATA a proprio gusto, uso e
    consumo, totalmente ALTERANDO LA LITURGIA tradizionale e la TEOLOGIA ad essa sottesa: tu Caterina lo sai bene questo, potresti spiegarlo meglio di noi tutti, e allora come puoi minimizzare la portata di questo gruppo che divora le parrocchie e si piazza dappertutto come una PIOVRA?

    (okkupando -last but non least- i grandi MEZZI DI COMUNICAZIONE, come Radio Vaticana!)

    RispondiElimina
  29. Qualcuno e' mai andato a protestare con i parroci contro il CN e le Catechesi degli adulti, rispondendo punto per punto alle stupite eslcamazioni per le proditorie accuse? (ma e' sempre difficile criticare una dottrina segreta).
    FdS

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  30. Alessandro non ha la più pallida idea (stanto alle sue parole) di che cancro devastante sia per la Santa Chiesa il CNC: e moltissimi fedeli cattolici ne sono all'oscuro, mentre il male avanza.
    Lui come tanti, sembra dimenticare che non possiamo ignorare nesuun allarme o grido di dolore che provenga da qualunque parte della Chiesa che come Corpo Mistico soffre di ogni sofferenza del più piccolo membro, come ha detto bene S. Paolo:

    20 Ci son dunque molte membra, ma c'è un unico corpo; 21 l'occhio non può dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né il capo può dire ai piedi: «Non ho bisogno di voi». 22 Al contrario, le membra del corpo che sembrano essere più deboli, sono invece necessarie; 23 e quelle parti del corpo che stimiamo essere le meno onorevoli, le circondiamo di maggior onore; le nostre parti indecorose sono trattate con maggior decoro, 24 mentre le parti nostre decorose non ne hanno bisogno; ma Dio ha formato il corpo in modo da dare maggior onore alla parte che ne mancava, 25 perché non ci fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero la medesima cura le une per le altre.
    26 Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui;se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui. 27 Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua.

    (I lettera Di San Paolo ai Corinti 12,12-27)

    ....dunque, caro Alessandro, se un membro del tuo corpo soffre, tu soffri interamente nella tua persona: così è anche per il
    Corpo Mistico di cui noi siamo membra, e di cui Capo è il Signore Gesù stesso!

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  31. Non vorrei che questo diventasse un blog dedicato alla discussione sul CNC... Ci si va vicino ultimamente... Non farei comunque nemmeno previsioni apocalittiche in proposito. Che siano una setta è chiaro, ne hanno tutte le caratteristiche (dottrine segrete, convinzione di essere i soli illuminati mentre chi è "fuori" è zavorra, santone carismatico le cui parole sono verbo, rifiuto di ogni vero confronto col mondo esterno ecc. ecc.), ma una setta per sua natura fa presa su una tipologia ben precisa di persone, ossia chi si trova in una condizione di debolezza e desidera avere qualcuno, persona o organizzazione, che pensi al suo posto. Di persone deboli ne esistono parecchie e infatti le sette di ogni tipo proliferano, ma la maggioranza degli individui non rientra in questa casistica, per cui è ben difficile pensare a una setta che riesca a convertire tutta una società.
    Ricordo che negli anni Ottanta i testimoni di Geova ebbero in Italia un grande balzo in avanti numerico e allora ci fu preoccupazione nel mondo cattolico: per qualche tempo sembrò che non ci fosse limite alla loro espansione. Poi in realtà, quando ebbero raggiunto tutti coloro che avevano le potenzialità per essere dei loro, la loro avanzata si è arrestata. Lo stesso sicuramente avverrà col CNC. Se poi la Chiesa (come credo) prenderà una posizione chiara nei loro confronti, questo processo subirà un'ulteriore accelerazione.

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  32. dal post dell'anonimo 15.45 riprendo e sottoscrivo le ultime 3 righe in forma di Speranza (cambiando una sola parola...):

    Se poi la Chiesa (come spero) prenderà una posizione chiara nei loro confronti, questo processo subirà un'ulteriore accelerazione.

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  33. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  34. Però, don Camillo,
    ricordo che anche lei, dopo aver prospettato gli errori umani che nella storia la Chiesa ha sempre fatto (compresi quelli recenti di sottovalutare il pericolo di questo movimento, come un medico "troppo pietoso"),
    alla fine del suo intervento disse che lo Spirito Santo non farà mancare il suo intervento correttivo su tutti gli errori eventuali dei Pastori
    (fino a "scrivere dritto sulle righe storte"), secondo la promessa di Nostro Signore, per quanto siano deboli le azioni degli uomini e imperfette le loro valutazioni dei problemi....

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  35. x l'anonimo che fa il paragone con i Testimoni di Geova:
    qui si trascura ancora una volta il fatto che quelli sono ESTERNI alla Chiesa, quindi: nemico ben riconoscibile, mentre il CNC è INTERNO ad essa!
    Possibile che non si colga la differenza essenziale...
    ed esiziale ?

    Dagli amici mi guardi Iddio,
    chè dai nemici mi guardio io !

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  36. ...mi guardo io !
    (eh, lo so...un "di più" che non guasta...:-))

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  37. gentile don camillo, un po' più di contegno! è chiaro e ed evidente che il papa è uno e i NC sono molti. Non per questo tutti sono pecore che non hanno il coraggio di reagire: già questo blog è una forma di resistenza. semmai, bisognerebbe che si parlasse di più della totale anarchia in cui è caduto il magistero ecclesiastico: nessuno controlla più nessuno, e allora i NC la fanno da padroni. Se i fedeli, oso dire come noi, avessero così tanta fede da dire no a determinate scelte prese per loro da parroci schivi di questi movimenti, allora si andrebbe meglio. abbiamo due modi per resistere all'orda anarchica: opporci fermamente, in prima persona, e rompere le scatole a tuti i livelli della Chiesa perchè i NC siano messi sotto controllo; pregare N.S.G.C. che mantenga il papa, richiami a sè tanti vescovi pro NC e formi tanti VERI sacerdoti.

    RispondiElimina
  38. e se l'anonimo teme che questo "diventi un blog dedicato alla discussione sul CNC..."
    è vero, ci si ritorna sempre su,
    ...sa com'è:

    La lingua batte dove il dente duole

    ...ed è un dente che comincia dopo 40 anni a dolere forte, e si fa sentire con i suoi ascessi gonfi e doloranti, a tutto il Corpo Mistico, com'è naturale che sia, secondo quella parola di S. Paolo!

    RispondiElimina
  39. Non vorrei che questo diventasse un blog dedicato alla discussione sul CNC... Ci si va vicino ultimamente...

    L'anonimo commentatore ha ragione. Tra l'altro questa insistenza continua, in commento a dei post che trattano di ben altro, ha qualcosa di insano e suscita un'involontaria simpatia per gli accusati. Proprio il contrario di quel che si vorrebbe.

    Quindi, per favore, un po' di criterio. L'argomento ci è già stato ammannito in modo sovrabbondante, e sempre con le stesse pietanze. Ora, per un po', per favore basta.

    RispondiElimina
  40. ma sì, diamoci un taglio...
    accantoniamo questo CNC che ha proprio stufato. Chi vivrà vedrà.
    Ognuno si arrangerà: l'importante è sapere che i fedeli, quando saranno costretti a subire le eventuali "modifiche" nella parrocchia e, vuoi per vecchiaia vuoi per altre difficoltà non potrà "emigrare" altrove, non sarà responsabile davanti a Dio, (come piccola pecora) di tale acquiescenza...
    (penso con un brivido a certi sacramenti e dogmi "rivisitati")
    Ma giriamo pagina e torniamo a p. Livio.

    RispondiElimina
  41. rafminimi13@libero.it16 dicembre 2009 alle ore 17:14

    "Chi ha ragione un'ora prima, per un'ora passa per colui che ha torto"(saggezza popolare).

    http://groups.google.it/group/it.cultura.cattolica/msg/fe000afdec5c03cd?hl=it&&q=%22sempre+oro+%C3%A8%22+%22

    RispondiElimina
  42. x Rafminimi
    certo, un quadro della deriva a cui la Chiesa va da 40 anni non potrebbe essere più completo e terribile, illuminante,
    di quello riportato al link indicato...
    ma mi tolga una curiosità,
    sul fatto che "Max Thurian di Taizé ha ricevuto il sacerdozio cattolico, senza
    diventare "fedele" cattolico."
    questa mi è nuova: con quale escamotage è stato possibile?

    Fedele allibito
    (chiediamo però se l'argomento non è OT, altrimenti ritiro la domanda...)

    RispondiElimina
  43. rafminimi13@libero.it16 dicembre 2009 alle ore 17:38

    nonimo ha detto...

    x Rafminimi
    [....]
    Fedele allibito
    (chiediamo però se l'argomento non è OT, altrimenti ritiro la domanda...)

    16 dicembre 2009 17.28
    Nel dubbio mi si può contattare all'email. E' attiva e valida

    RispondiElimina
  44. "ha qualcosa di insano e suscita un'involontaria simpatia per gli accusati. Proprio il contrario di quel che si vorrebbe."

    No, redazione, questa volta non sono per niente d`accordo con voi!

    Là dove posso seguirvi è di evitare che ogni discussione finisca per concentrarsi sul cnc,

    MA

    perchè definire "insano" l`insistenza su questo gruppo che sta fagocitando le parrocchie in molte regioni d`Italia, e si sta infiltrando ovunque, imponendo la sua struttura e le sue prassi distorte, no, questa insistenza è una reazione di rigetto SANISSIMA, che ci mostra che c`è ancora chi nella Chiesa, riflette e capisce ciò che sta succedendo nell`indifferentza o con la complicità di chi ci guida.

    L`arroganza di questo gruppo che non collabora, ma si impone e assorbe, è ancora aumentata in modo esponenziale dopo la consegna del loro statuto, la gente forse si sta svegliando e reagisce.

    Non c`è un tribunale, non ci sono accusati, ci sono fedeli sgomenti che non capiscono, e reagiscono ponendo domande che restano senza risposta.

    Il silenzio e il segreto che circondano questo gruppo non dovrebbero continuare, è contro le prassi distorte, contro il progetto che l`iniziatore ha sulla Chiesa, e NON contro le persone che reagiamo.

    Detto questo, capisco la vostra preoccupazione, ma come gestore di un sito cattolico importante e serio, mi interrogherei sulla sempre più grande reazione che suscita questo gruppo che avanza mascherato, nascondendosi dietro un` ipocrita e falsa obbedienza, dietro la sedicente approvazione del Papa, al quale continuano a disobbedire, dietro l`argomento" famiglia", quando chi è uscito potrebbe dire quanto la realtà sia diversa.

    RispondiElimina
  45. E ancor più dovrebbe preoccuparsi la gerarchia cattolica.
    So quanto questo blog sia seguito, spero allora che questi pastori si rendano conto della consapevolezza dei fedeli che assistono impotenti e INASCOLTATI a ciò che il cnc porta con sè come prassi, catechetiche e liturgiche, come sistema, come stanno fagocitando le parrocchie, come in certe diocesi la pastorale stia diventando neocatecumenale.
    Ho diverse conoscenze a Roma che mi raccontano il turismo parrocchiale, con conseguenti chilometri, ai quali sono obbligati alla ricerca di una parrocchia che non sia in mani neocat, e ciò succede nella Diocesi del Papa!
    Sì, speriamo che i pastori realizzino le conseguenze di un silenzio, o di un incoraggiamento, che diventano sempre più incomprensibili e sconcertanti.

    RispondiElimina
  46. Cara Luisa, non ci siamo capiti.

    Affrontare le deviazioni neocatecumenali è, prima che lecito, doveroso. Ma quel che è insano è, appunto, tirar fuori l'argomento a sproposito. Si rischia di indebolire il messaggio (facendolo sembrare, come dire? ossessivo) e di creare rigetto. Se facessimo un post tutti i giorni contro Tettamanzi o Martini... cambiereste canale.

    Questo non esclude, beninteso, di parlare dell'argomento. Ma con criterio, con pertinenza, e soprattutto non facendolo sembrare l'unica vera questione della Chiesa. Le tesi eterodosse sopra riportate non sono, purtroppo, appannaggio dei neocat. Ma non perché questi abbiano influenzato gli altri; al contrario, le hanno copiate. Non dovremmo parlare nella stessa misura della Compagnia di Gesù? o delle suore americane che accompagnano le donne ad abortire? o dei domenicani olandesi che propongono la consacrazione ad opera del 'popolo'?

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  47. Sono davvero contento del risultato ottenuto. Credo che dobbiamo stare il più possibile vicini a p. Livio perchè è fondamentalmente un sacerdote santo e coraggioso anche se a volte condizionato un po' troppo da retaggi carismatici e neo-cat.
    Lo strumento che ha messo in piedi dal nulla in tutto il mondo è un vero e proprio miracolo della Fede che comunque continua a permeare vasti strati della popolazione italiana. Radio Maria infatti non gode di contributi ecclesiastici e non trasmette pubblicità ma vive e si sviluppa solo con le donazioni dei fedeli.
    Continuiamo dunque a chiedere una celebrazione periodica della S.Messa di sempre. Abbiamo buone possibilità di riuscirci se "busseremo" con evangelica insistenza.

    RispondiElimina
  48. Sono d'accordo con Luisa e anche con l'ultimo post della redazione.Bisogna che se ne parli,e non si é fuori tema,proprio perché P.Livio,che tutti amiamo(io molto!)ha bisogno di prendere posizione,cosi' come su Medjugorie,ma ancora non lo fa,quindi spero legga tutti questi commenti e ci rifletta su,perché i NC fanno danni anche all'estero.Il problema va affrontato..E' proprio perché amiamo RadioMaria che ne parliamo!Sosteniamo P Livio e il S Padre colla nostra preghiera,e se la Provvidenza ce ne da' l'occasione,difendiamo sempre la Verità,come questo parroco,Cat63,Luisa ecc
    Non lasciamogli spazio,difendiamo i diritti di N.S.,e se per fare cio' si deve parlare dei gesuiti ecc,ben venga,sperando che alle parole seguano le preghiere,le SS.Messe di riparazione,i fatti concreti..grazie per questo bellissimo blog!

    RispondiElimina
  49. Michele ha detto...
    P. Livio è stato di parola. Infatti sul sito il IV martedì di dicembre (il 22) alle h. 18 c'è la rubrica "Chiesa e liturgia" condotto da don Nicola Bux.

    **************************

    Direi un eccellentissimo salto di qualità con il quale perdonargli di tutto!!
    ^__^

    RispondiElimina
  50. rafminimi13@libero.it ha detto...
    "Chi ha ragione un'ora prima, per un'ora passa per colui che ha torto"(saggezza popolare).

    http://groups.google.it/group/it.cultura.cattolica/msg/fe000afdec5c03cd?hl=it&&q=%22sempre+oro+%C3%A8%22+%22

    **********************

    Ottima segnalazione ^__^

    RispondiElimina
  51. Per completezza di informazione riporto anche la mail che io ho inviato a Padre Livio per ragioni di giustizia e di carità.

    Caro Padre Livio,
    ho letto sul sito "Messainlatino" la seguente lettera che Le è stata inviata e la sua risposta: (SEGUE LA MAIL CONTRO SCICOLONE E LA RISPOSTA DI PADRE LIVIO)

    Ho ascoltato anche io quella catechesi e devo dire che, se pure alcuni toni di essa (toni, più che contenuti) mi hanno lasciato un pò perplesso (per esempio quel "nostro Papa" che sembra denotare ironia (perchè non dire semplicemente "il Papa"?) e la contrapposizione col predecessore Giovanni Paolo II) non ritengo tuttavia giusto insinuare che Padre Scicolone neghi il dogma della presenza reale di Cristo nell'Eucarestia e così fare di lui un eretico. Come si possono fare affermazioni così gravi e calunniose? Purtroppo il sito "messainlatino" è specializzato in questo genere di accuse e diffamazioni e bisogna stare attenti a non assecondarli. Padre Scicolone aderisce pienamente alla fede cattolica e più e più volte ha insegnato espressamente la dottrina cattolica sull'Eucarestia. Così pure è falso e gravemente calunnioso affermare che egli inviti a non adorare Cristo nell'Eucarestia: quando mai ha detto questo? Neanche nelle frasi riportate se ne trova alcuna traccia.
    Analizzo le singole frasi.
    1) Nella prima Padre Scicolone afferma una sua personale preferenza per la ricezione in piedi dell'Eucarestia: LECITO. Io preferisco in ginocchio, ma le norme liturgiche non lo impongono.
    2) Nella seconda Padre Scicolone esprime preferenza per il ringraziamento da seduti anzichè in ginocchio. LECITO. Io preferisco in ginocchio, ma, come prima, le norme non impongono nulla.
    3) Nella terza frase Padre Scicolone ripete quanto già visto nella prima. LECITO
    4) Nella quarta frase si tratta del problema dei frammenti di ostia dispersi. Non è giusto ed è anzi calunnioso affermare che Scicolone abbia invitato a infischiarsene se le ostie cadono. Ha semplicemente detto che non è il caso di affannarsi eccessivamente alla ricerca di infinitesimali atomi di ostia quasi invisibili. Anche grandi santi dicevano lo stesso (es. san Josemaria Escrivà). Forse anche qui il tono è un pò urtante, ma la sostanza è LECITA.
    Detto questo al fine di reintegrare la buona fama di Padre Scicolone e di difenderlo da ingiuste accuse di eresia provenienti da ambienti che non hanno molto a cuore l'unità della Chiesa, devo dire che sono molto felice che Lei abbia programmato un'altra catechesi liturgica in linea con l'impostazione liturgica di Papa Benedetto XVI. Penso infatti che lo sforzo che il Santo Padre sta compiendo per dare maggiore decoro alle celebrazioni e correggere abusi e trascuratezze che si sono accumulate nel corso degli ultimi decenni debba essere sostenuto dai fedeli e porterà frutti meravigliosi nelle anime, facilitando le conversioni e incrementando l'amore all'Eucarestia, dove è presente realmente e sostanzialmente Nostro Signore Gesù Cristo.
    Grazie, Padre Livio per il grande lavoro di Radio Maria e fraterni auguri per il Santo Natale.
    Luigi Murtas

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  52. Egregio Signor Murtas,
    forse la mia pochezza non mi permette di capire. Io non so chi sia questo abate dom Scicolone. Quello che però mi ha fatto specie è che con le sue affermazioni manca totalmente al voto d'obbedienza. Che lui abbia altre opinioni sulla liturgia, sono problemi suoi, ma affermare che le disposizioni liturgiche della Chiesa sono in pratica sbagliate e che invece lui solo ha capito come bisogna comportarsi... Per me un altro fulgido esempio di persona che pretende che in 2000 anni nessuno ha capito il vero senso della liturgia e che solo ora, dopo il concilio, si sia capito tutto. Quello che fa male è che questa persona sia presbitero e che manchi, a mio modo di vedere, al suo voto d'obbedienza.
    Forse ho capito male, in questo caso chieda che mi si aiuti a capire, grazie.

    P.S. A me Radio Maria piace e spero che venga presto trasmessa anche in DAB+ in tutta l'europa, l'unico neo che le trovo è la qualità della musica trasmessa. Ma questa è una questione di gusti personali. Io ho dei gusti un po' "papisti" ;-)

    RispondiElimina
  53. Non vedo in che cosa abbia mancato al voto d'obbedienza (altra accusa bella pesante, voi tutti vedo che macinate sentenze di condanna con una leggerezza impressionante).
    Solo perchè ha espresso il suo personale parere su una questione libera e opinabile? Qualcuno nel suo ordine o nella Chiesa gli ha ordinato di regolarsi in un certo modo e lui si è sottratto al comando? Non risulta, quindi anche l'accusa di disobbedienza deve essere ritirata.
    Comunque attendo con impazienza la catechesi di don Bux, credo che sarà appassionante e confortante.

    Luigi Murtas

    RispondiElimina
  54. Ringrazio la redazione per la sua reazione.

    Sono d`accordo,assolutamente d`accordo con voi, che tutti gli abusi devono essere denunciati, tutti, quando e se sono conosciuti.
    È quel che voi fate con intelligenza ,serietà, e competenza.
    Ma siete un sito italiano e in Italia il problema legato al cnc è particolarment acuto e sentito.
    Risulta difficile quando si parla di abusi liturigici e-o dottrinali, di pastorali, passare a lato di ciò che fa il cnc, troppi sono gli abusi e le anomalie, molti li subiscono e non sanno con chi e dove parlarne perchè quando lo fanno a livello della gerarchia ecclesiastica si trovano di fronte ad un muro di silenzio quando non sono rinviati in malo modo.
    Questo è grave.
    Ecco allora che la rete diventa una porta che finalmente si apre con il rischio, ve lo accordo, di un affollamento....

    Lo ripeto,vi capisco, e nel contempo capisco chi ha bisogno di far sapere a chi legge, ai fedeli e alla gerarchia, ciò che vive, il suo sconcerto e sdegno di fronte all` immobilismo quando non è complicità dei pastori.
    Ciò che sta succedendo a Roma ne è un esempio, forse uno dei più eclatanti.
    Andiamo in avanti, e confidiamo nel senso della misura di tutti.

    RispondiElimina
  55. Attenzione, Murtas. E' vero che la Chiesa oggi non obbliga alla comunione in ginocchio o a inginocchiarsi dopo la comunione, e che quindi a dire che ci si può comunicare in piedi e stare in piedi dopo la comunione non si fa nulla di male. Ma Scicolone insegna che una delle due cose E' MEGLIO DELL'ALTRA e irride apertamente quella che non gli piace. E questo è sbagliato, non è ciò che insegna la Chiesa. Quindi correggendolo non si è assolutamente commesso nessun sopruso.

    RispondiElimina
  56. Sopruso no, ma calunnia sì. Scicolone è stato accusato di eresia per aver negato il dogma della presenza reale di Cristo nell'Eucaristia: questa è un'accusa falsa e deve essere smentita.

    E' stato accusato di disobbedienza e anche questo non è vero.

    Sui toni un pò sarcastici sono d'accordo anche io che se li sarebbe potuti risparmiare e l'ho scritto a Radiomaria.
    LM

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  57. Murtas, impari lei a fare meno il saccente e il so-tutto-io. Un ripassino del compendio del catechismo può essere per lei un buon inizio: ne ha evidente bisogno.

    Mentre è vero che le parti sulla comunione in piedi sono, per quanto sgradevoli nei toni, lecite (e l'abbiamo scritto nel primo post su Scicolone: in dubiis libertas), l'ultima frase è non solo gravemente ambigua, è eterodossa: "La Comunione è un banchetto sponsale nel quale Cristo è lo sposo e la Chiesa la sposa. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia. Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!".

    Sorvoliamo sul concetto di Messa liquidata come semplice banchetto (è anche quello, ma prima ancora sacrificio), due son le cose che fan rizzare i capelli: l'evidente disinteresse per le 'briciole' e, peggio ancora, quell'equiparazione tra la "mensa della parola" e la "mensa eucaristica" (per usare il gergo progressista). Equiparare le due cose significa di fatto negare la presenza reale: o vorremo dire che Cristo è realmente e substantialiter presente anche nella Sua Parola? Che si deve adorare, oltre che il Pane eucaristico, il Libro come i musulmani (oppure nessuno dei due, come sottintende Scicolone)?.

    Insomma: si fidi di P. Livio che, come vede, appena ha letto quelle frasi ha cacciato lo Scicolone. O pensa forse che l'abbia fatto solo per colpa di qualche nostra "diffamazione" in internet (perché diffamazione, poi, visto che quelle sono gli ipsissima verba dell'abate, come conferma anche lei)?

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  58. Visto che mi si accusa d'accusare a vanvera. Che io sappia, il fatto di equiparare la Parola del Signore e l'Eucarestia non è proprio molto ortodosso.
    Oltre a ciò, che io sappia, se cadono delle briciole (non atomi!!!) per terra vi sono delle precise procedure da seguire. Il fatto che dom Sciacolone consideri invece le briciole di particole consacrate un problema minore che non necessita nessun intervento,significa, per me, che non considera queste come il Signore.
    È questo cattolico? È forse questa obbedienza?

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  59. Non ha equiparato l'Eucaristia alla Parola,ha usato un paragone non felice, ma le affermazioni si giudicano nella parte dispositiva, non inquella motiva, e l'unica affermazione era quella di non farsi paranoie. Raccogliere le parti di ostia non è paranoia, esplorare oltre ogni diligenza lo è.
    LM

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  60. Non ha equiparato l'Eucaristia alla Parola,ha usato un paragone non felice, ma le affermazioni si giudicano nella parte dispositiva, non inquella motiva, e l'unica affermazione era quella di non farsi paranoie. Raccogliere le parti di ostia non è paranoia, esplorare oltre ogni diligenza lo è.

    Caro redattore, si ripassi Lei il Catechismo, visto che non distingue bene tra ciò che è di fede e ciò che è di legge. Sono d'accordo nel dire che Scicolone ha usato toni e anche paragoni discutibili, ma quello che preme a me è difenderlo dalla accuse di eresia che questa autocostituitasi sezione elettronica della Congregazione per la Dottrina della Fede elargisce a piene mani. Poi non mi sembra che Scicolone sia stato cacciato, padre Livio ha solo aggiunto una nuova catechesi in giorni e orari diversi da quelli in cui parla il benedettino.
    Io comunque son contento che parli Bux, spero anzi di riuscire a fargli qualche domanda.
    LM

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  62. E inutile "tourner autour du pot", come si dice da noi, ciò che ha detto padre Scicolone, è gravissimo, è indifendibile, in realtà lui stesso dovrebbe avere l`intelligenza di correggersi e di farlo presso chi lo ha ascoltato.
    Non si può lasciar diffondere degli errori simili, e li chiamo errori per restare moderata.
    Del resto padre Scicolone è spesso invitato per dare seminari e corsi, (basta andare su Google) spero che non sia quello l`insegnamento che trasmette.

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  63. Non si può assolutamente affermare che Scicolone abbia negato il dogma della presenza reale di Cristo nell'Eucarestia.
    Affermare questo è una calunnia gravissima e pretendere di trovare giustificazioni a un comportamento gravemente calunnioso è assurdo e indifendibile.
    Ricordiamoci che il comandamento "non dire falsa testimonianza" impone a tutti di non accusare ingiustamente il prossimo e obbliga chi lo abbia fatto a restituire alla vittima la sua buona fama.
    Luigi Murtas

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  64. Murtas, non sia ingenuo per una malintesa forma di cavalleria. Esistono molti modi per mettere in dubbio la presenza reale: non lo si fa solo salendo su una sedia e mettendosi a gridare "le ostie sono solo un pezzo di farina impastata!". Da molti sedicenti cattolici per esempio sento dire spesso "certo, Cristo è presente nell'eucarestia come è presente in ogni cosa!": ebbene, costoro non hanno stricto sensu negato la presenza reale, ma non ho dubbi che è come se l'avessero fatto e non ritengo di peccare contro l'ottavo comandamento pensandolo. Scicolone non ha detto questo, ma quando dice che le briciole che cadono non sono importanti perché la messa è come un banchetto non sta certamente affermando che l'ostia è il Corpo di Cristo degno della massima adorazione.

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  65. "La Comunione è un banchetto sponsale nel quale Cristo è lo sposo e la Chiesa la sposa. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia. Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!"
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    Luigi Murtas, alla luce di queste parole deve spiegarci qual è la logica presente nelle sue facoltà intellettive.

    Come tanti novatori, il nostro Ciacolone più che Scicolone non dice cose inesatte, ma le dice 'carenti' e prive della informazione principale (la Messa, oltre a essere banchetto di matrimonio è innanzitutto il Sacrificio di Cristo) e le briciole delle "Sacre Specie" che SONO il Corpo e Sangue del Signore, NON POSSONO essere paragonate a frammenti della Parola, perché la Parola ha come 'medium' il testo, l'Osta Santa non ha nessun 'medium': E' il Signore. L'indifferenza nei confronti del frammento, non può che essere indifferenza nei confronti della Sua Persona!
    Il messaggio inoltre che viene trasmesso (equiparazione Scrittura Eucaristia) è un Errore, perché il Signore ci ha lascito Sé stesso fino alla fine dei tempi, non un Libro, anche se esso ci è prezioso per incontrarlo nella Sua Parola...

    Se questo non vuole entrarvi in testa almeno riconoscete di non essere cattolici e smettetela voi di difendere l'indifendibile

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  66. Non mi stupisce l'abate Scicolone. Nelle mie frequentazioni dell'Abazia Primaziale di S. Anselmo in Roma, presso cui insegna - nel Pontificio (sic) Istituto Liturgico!!! - e risiede il p. Abate Scicolone, ho avuto modo di verificare molte volte quanto la comunità abbia idee non certo conformi alla Dottrina della Fede Cattolica. La fede nel Cristo presente in modo reale nel Corpo e nel Sangue e l'adorazione della Eucaristia sono ritenute banalità tradizionaliste da fuggire come se non più del peccato. Parlando con un monaco della pastorale degli infermi de dei morenti, ho asserito l'importanza di una "cura sacramentale dell'infermo": dalla mia esperienza in una casa di riposo per anziani ho tratto i fatto che la frequente Santa Confessione sacramentale, la preghiera con e per l'ammalato, la Sacra Unzione, la Santa Comunione Frequente e il Santo Viatico segnano un canmmino di Grazia, di Santificazione e di Amore che oltre al Salvare l'anima aiutano a vivere bene quegli ultimi momenti e ben morire in Cristo. La risposta? Questa: "Bah... se tu vuoi morire con in bocca un pezzo di pane pensando che ti salvi per quello, fai pure! io preferisco portarmi dietro le mie buone azioni. Quelle sì che contano!"
    Non discuto sul valore delle buone azioni, dell'elemosina che cancella molti peccati,delle opere di Carità, ma mi pare che il discorso sul "pezzo di pane" si commenti da sè.
    Una chiosa sul Pontificio Istituto liturgico: le celebrazioni in Abbazia sono suddivise per gruppi linguistici. Togliendo la "Cappella Italiana" che celebra nella Basilica e quella "Latina" che celebra in Latino (Paolo VI) in una Cappellina con altare, tabernacolo e sono celebrazioni dignitose, e rispettose del Sacramento che viene celebrato, le altre sono concelebrazioni che si svolgono in saloni su tavoli o scrivanie, le stole e i camici sono talvolta optional.

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  67. Non mi stupisce l'abate Scicolone. Nelle mie frequentazioni dell'Abazia Primaziale di S. Anselmo in Roma, presso cui insegna - nel Pontificio (sic) Istituto Liturgico!!! - e risiede il p. Abate Scicolone, ho avuto modo di verificare molte volte quanto la comunità abbia idee non certo conformi alla Dottrina della Fede Cattolica. La fede nel Cristo presente in modo reale nel Corpo e nel Sangue e l'adorazione della Eucaristia sono ritenute banalità tradizionaliste da fuggire come se non più del peccato. Parlando con un monaco della pastorale degli infermi de dei morenti, ho asserito l'importanza di una "cura sacramentale dell'infermo": dalla mia esperienza in una casa di riposo per anziani ho tratto i fatto che la frequente Santa Confessione sacramentale, la preghiera con e per l'ammalato, la Sacra Unzione, la Santa Comunione Frequente e il Santo Viatico segnano un canmmino di Grazia, di Santificazione e di Amore che oltre al Salvare l'anima aiutano a vivere bene quegli ultimi momenti e ben morire in Cristo. La risposta? Questa: "Bah... se tu vuoi morire con in bocca un pezzo di pane pensando che ti salvi per quello, fai pure! io preferisco portarmi dietro le mie buone azioni. Quelle sì che contano!"
    Non discuto sul valore delle buone azioni, dell'elemosina che cancella molti peccati,delle opere di Carità, ma mi pare che il discorso sul "pezzo di pane" si commenti da sè.
    Una chiosa sul Pontificio Istituto liturgico: le celebrazioni in Abbazia sono suddivise per gruppi linguistici. Togliendo la "Cappella Italiana" che celebra nella Basilica e quella "Latina" che celebra in Latino (Paolo VI) in una Cappellina con altare, tabernacolo e sono celebrazioni dignitose, e rispettose del Sacramento che viene celebrato, le altre sono concelebrazioni che si svolgono in saloni su tavoli o scrivanie, le stole e i camici sono talvolta optional.

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