Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 10 luglio 2009

Che fine ha fatto l'Ostia consacrata? un Vescovo "permette" la Profanazione della Particola.

OTTAWA - Venerdì della settimana scorsa.
Dal quotidiano canadese «National Post» è stato soprannominato «Wafergate». E' proprio uno scandalo religioso quello provocato dal primo ministro del Canada, Sig. Stephen Harper. Durante la celebrazione della S. Messa celebrata dall'Arcivescovo André Richard (della Diocesi di Moncton) nella chiesa cattolica di S. Tommaso (a Memramcook).
Al momento della comunione (ovviamente in piedi, e con la distribuzione dell'Ostia in mano) il premier (di nota fede protestante!) ha ricevuto l'Ostia e dopo averla gaurdata e forse domandatosi cosa fosse.... se l'è messa in tasca. Nel video la sequenza del gesto è, ahinoi!, chiara e non può essere negata nè fraintesa e mostra a tutti la sacrilega profanazione della Santissima Eucarestia. Tutti ci poniamo allora delle domande:
1. Cos'è successo all'Ostia Santissima?
2. Come mai il Vescovo ha accettato di comunicare un noto personaggio pubblico, pur sapendolo eretico? forse dare la Comunione a chicchessia protestante è uno dei tanto lodati gesti di "ecumenismo" ispirati dal Concilio Vaticano II?
3. Il Vescovo come mai almeno non ha vigilato solertemente che il comunicando consumasse l'Ostia in bocca, per scongiurare la profanazione?
L'episodio è stato giustamente riportato da molti giornali della nazione. Le varie associazioni cattoliche benissimo hanno fatto a stigmatizzare il gesto del premier: «È molto peggio di un passo falso del premier, è uno scandalo dal punto di vista cattolico», ha detto al «Telegraph-Journal». Bene ha fatto la Curia, per tramite di Monsignor Brian Henneberry, vicario generale della diocesi di Saint John a dire «Spero che l'ufficio del primo ministro abbia tanto rispetto per la Chiesa Cattolica e fede in generale per chiarire cosa sia effettivamente successo».
Entrambi però farebbero meglio a stigmatizzare anche quello del Vescovo! Ma si sa: spesso sono proprio i Vescovi che attentano alla dottrina e alla pratica cattolica.
La colpa però non è unicamente del "povero e incauto" Vescovo, che, come si vede chiaramente nel video, distribuiva le sacre particole come se fossero caramelle, con fare ripetitivo ed assente. Il Vescovo è vittima (...o forse artefice?) del sistema. E' figlio del suo tempo.
Questo episodio è uno dei tanti, purtroppo. Si sa essere unp degli effetti ultimi (ma sicuramente il più grave) dello sfacio della liturgia e del conseguente affievolimento della fede cattolica che ne è derivato. Sicuramente sarà destinato a essere a lungo evocato ad emblema della situazione critica in cui versa la liturgia della Chiesa. E questo grazie al video.
Fortunamente il Santo Padre Benedetto XVI, Dio lo conservi!, ha iniziato a riparare ai danni anche in tal senso, ricordando che la comunione in piedi e in mano non è la regola, ma era stata permessa come eccezione! E egli non si limita a ribadirlo solo con le parole ma anche coi gesti, come si vede in tutte le S. Messe da lui celebrate, tanto in Urbe quanto nell'orbe.
Lungi dal rimpiangere gli anni in cui i non battezzati non potendo assistere alla Preghiera Eucaristica, erano fatti uscire dalla chiesa, al termine della liturgia della parola (mi si passi questo brutto termine). All'epoca però ci credevano sul serio! Il clero in primis! Speriamo in un lento, ma inesorabile ripristino della liturgia che aiuti, come è naturale che sia, in un ritorno della fede e della corretta adorazione di Dio.

clicca qui per il video Corriere dalla sera.it

Sul punto si vedano anche i commenti di Fides et forma

37 commenti:

  1. Il S.Padre incontrera' Harper sabato 11 c.m.
    FdS

    RispondiElimina
  2. Era un vescovo? Io leggo "priest", prete, sacerdote!

    RispondiElimina
  3. La cosa più dolorosa nelle vicende che caratterizzano lo stato della Chiesa Cattolica recente è l'inerzia dei suoi Pastori (non tutti, ma certamente un buon numero)! Le preoccupazioni, le iniziative di questo grande e santo Papa sembrano bloccate dai suoi più stretti collaboratori! Mi viene in mente un commento del Card. John Henry Newman, prossimo alla beatificazione, rispetto alla situazione del'Aglicanesimo: "I vescovi anglicani sono tutti uniti quando si tratta di opporsi al Papa, e profondamente disuniti e inattivi nel difendere la dottrina cristiana". La Riforma voluta dal Concilio di Trento ha avuto il suo punto forza nell'azione pastorale dei vescovi e, soprattutto, in ragione della loro santità. Mi sembra che Benedetto XVI stia indicando la strada per un vero rinnovamento nella Chiesa, ma che esso sia "ostacolato" silenziosamente da coloro che dovrebbero sostenerlo con forza. Non dimentichiamo poi la nefasta azione dei massmedia! Abbiamo bisogno di un San Carlo Borromeo o di un San Francesco di Sales: santità e governo! Mi sembra di interpretare in Benedetto XVI questo desiderio!

    RispondiElimina
  4. Il Vescovo Ordinario della diocesi canadese che ha permesso un simile scempio del SS. Sacramento dell'Eucarestia andrebbe subito deposto e scomunicato VITANDUS!
    Quale oltraggio...quale profanazione! Ma questi Vescovi...chi li sceglie?

    RispondiElimina
  5. La cosa più scandalosa in questa vicenda, è che il vescovo ha dato l'ostia ad un uomo politico, di cui si conosceva perfettamente la propria fede religiosa. In fondo il premier canadese, essendo protestante, non crede nella presenza reale di Cristo nell'Eucarestia, quindi non dobbiamo stupirci che se la sia messa in tasca. La Chiesa d'altronde, ha sempre proibito di dare l'Eucarestia ai pubblici peccatori e agli eretici, quindi doveva essere il vescovo, che con fermezza doveva rifiutare l'Eucarestia al primo ministro. Purtroppo dobbiamo constatare, che non ci sono più i vescovi di una volta. Oggi vescovi e sacerdoti, consentono ogni sacrilegio verso il Corpo di Cristo, ma un giorno dovranno rispondere davanti a Dio, delle loro indegnità e dei loro sacrilegi.

    RispondiElimina
  6. Cosa può fare il Papa? Molto semplice: non limitarsi a "dare l'esempio" in qualche sua celebrazione, ma abolire immediatamente ciò che il santo subito suo predecessore si è fatto imporre, troppo impegnato com'era in decine e decine di viaggi che non han portato alla Chiesa né conversioni né nuove vocazioni.
    Sarebbero bastate, in altri tempi, le conseguenze di decisioni come questa a fermare il processo di beatificazione. Ma la "politica" ecclesiastica oggi mira ad altro. E lo sfascio in cui ha lasciato la Chiesa.

    RispondiElimina
  7. Per il "santo subito" Giovanni Paolo II manca poco alla beatificazione!

    RispondiElimina
  8. guardate che la stessa cosa è capitata nella BASILICA DI SANTA CHIARA IN ASSISI , LA SCORSA ESTATE presente durante la MESSA del pomeriggio un mio amico . un tizio fa la fila per prendere la comunione nella mani , e se la mette in tasca e fa per uscire . una signora si accorge , lo afferra per la giacca , non lo molla , succede il finimondo , finche una suora si avvicina ne fa richiesta e la consuma .
    quanti casi nel mondo ??? e che fine fanno le particole ??? non ci voglio neanche pensare !!!!
    e ogni volta che penso a cose del genere penso al SANTISSIMO SACREMENTO INFILZATO SU UNA PICCA A LINZ QUESTANNO . ROBA DA RIVOLUZIONE FRANCESE !!!!!!!!!!

    CUORE SACRATISSIMO DI GESU' RE E SACERDOTE ETERNO ABBI PIETA' DI NOI

    RispondiElimina
  9. 9/7/09 Da ANNO DOMINI del sito ALMA PREX "Dopo l'Eucarestia per posta in Gran Bretagna, ora è addirittura Il premier protestante canadese che si mette in tasca l'Ostia consacrata durante una Messa cattolica e poi "dice" di averla data ad un suo ministro che l'avrebbe consumata. Di questo passo la cosa migliore che può succedere è di vedersi offrire ostie sul tavolino di casa assieme ai cioccolatini.Vergogna! E' ora di finirla col Corpo di Cristo consegnato in mano! Tutti sappiamo che questa pratica conduce al sacrilegio Se i Pastori dormono o hanno altro a cui pensare, difendi tu il Corpo di Cristo, dai l'esempio pretendi l'Ostia sulla lingua." E' ora di estendere ovunque la disposizione del Cardinale Caffara, più si tarda più si consentono sacrilegi.
    Mazzarino

    RispondiElimina
  10. Adesso capiamo perchè
    S. JOSE' MARIA ESCRIVA' DE BALAGUER
    pianse dei fronte alla prescrizione
    del VO, con tutte le sue implicazioni
    inevitabili di scadimento
    della Fede nella presenza Reale di Cristo e dell'adorazione dovuta al Mistero ineffabile e incommensurabile, di fronte al quale si prostrano le schiere di Angeli e Santi con la Vergine Santissima!

    Quella SS.ma Eucaristia che racchiude il Signore del Cielo e della Terra, davanti alla quale anche i muli si sono inginocchiati, viene oggi
    consegnata come un chewing-gum!

    Adesso capiamo perchè prima del Concilio si andava alla balaustra
    velato capite
    (già,...anche l'imperatore pagano Augusto "sacrificava agli dèi velato capite", ma noi no, NOI SIAMO ADULTI, l'ha ripetuto il mio parroco giorni fa!),
    ad inginocchiarsi di fronte al Signore della Vita, fatto Pane di Vita eterna per noi!

    Adesso capiremo perchè Gesù Cristo stesso ha chiesto a tanti mistici e santi (come Alexandrina Maria da Costa) di raccomandare e vivere
    l'Adorazione continua ai Tabernacoli di tutto il mondo, dove
    Egli risiede nell'abbandono e nell'oblio degli uomini;
    e perchè ha spesso chiesto preghiere e sacrifici di riparazione degli OLTRAGGI al Suo Cuore, compiuti con indifferenza,
    e perchè tanti mistici - PRIMA del Concilio - si offrivano come vittime di espiazione (parola cancellata dalla coscienza cattolica) e riparazione dei peccati del mondo, in unione
    al Suo Sacrificio perenne!

    Giovanna

    RispondiElimina
  11. Amici si tratta di un Arcivescovo!
    Mons. Andrè Richard.

    Trovate l'intervista telefonica tradotta qui:

    http://fidesetforma.blogspot.com/2009/07/per-mons-richard-la-questione-e-chiusa.html

    RispondiElimina
  12. Certo, è naturale,
    scene di ordinaria spontaneità!

    Se nella Chiesa Cattolica
    un "nuevo teologo" certo sig. Kiko Arguello insegna - da 40 anni senza variazioni -
    ai suoi seguaci
    del catto-creativo movimento CNC
    che
    "inginocchiarsi è da schiavi"...
    che
    "il Signore, se voleva rimanere con noi si sarebbe reso presente in una pietra, non in un pane che va a male" (sic!)...
    e parla da 40 anni di
    "transignificazione" a proposito della Consacrazione,...e altro...

    di che ci meravigliamo ancora?

    Siamo ben lontani dal peggio!

    RispondiElimina
  13. Ohime', Ohime', Signore Iddio: quanti oggi accedono ai sacri ordini e ai divini misteri avidi non del pane celeste ma del terreno, non dello spirito ma del lucro; non dell'amore di Dio ma della loro ambizione; non della salvezza delle anime ma di accumular quattrini; NON DI SERVIRE CRISTO nei santi misteri con cuore e corpo mondo ma di dilettarsi, arricchire, insuoerbire e godersi la vita col patrimonio di Cristo e le elemosine del popolo; e piuttosto che ottenerle rapiscono le dignita' ecclesiastiche con liti e simonie, NON CHIAMATI DA DIO MA SPINTI DAL DIAVOLO. (De preparatione ad Missam 1,14)...forse puo' sembrare un po' esagerato...ma mi sembra che la responsabilita' sia tutta del Vescovo, che dovrebbe essere custode e pastore...

    RispondiElimina
  14. Extra aut intra Ecclesiam...

    per me pari sono!

    RispondiElimina
  15. ...ovviamente le parole qui sopra sono di San Bonaventura da Bagnoregio, Dottore della Chiesa! Mi sembravano adatte...

    RispondiElimina
  16. Vescovo, che dovrebbe essere custode e pastore...

    ---------

    Quis custodiet custodes?

    RispondiElimina
  17. Invochiamo S. Giovanni Bosco,
    ricordando il suo sogno delle due colonne:

    "L'Eucaristia e la Madonna
    salveranno la Chiesa"!

    (Nonostante tutti gli oltraggi).
    Preghiamo senza mai stancarci:
    questo ci è mancato, come esempio ed esortazione, dai Sacerdoti!

    RispondiElimina
  18. Beh quell`arcivescovo fa forse parte della schiera di sacerdoti che credono che quell`Ostia (o quel pezzo di pane....) è solo un simbolo e non il Corpo di Cristo.
    Come spiegare altrimenti la "disinvoltura," la distrazione, la poco cura e attenzione con le quali vedo sovente i sacerdoti, durante le cerimonie del Santo Padre distribuire la Comunione ai fedeli, i Corpo di Cristo distribuito come un biscottino, un cioccolatino.
    Più di una volta sulla Piazza San Pietro ho visto cadere delle Ostie, il peggio l`ho visto in Val d`Aosta durante la Messa che precedeva l`Angelus di Benedetto XVI, Ostie per terra calpestate , nell`indifferenza generale.
    E ch dire di San Giovanni Laterano dopo il passaggio delle "liturgie" neocatecumenali?
    Fatti talmente scioccanti che hanno obbligato i responsabili a reagire...
    E nella mia città durante matrimoni e funerali quanti sacerdoti invitano tutti a comunicarsi perchè Dio è per tutti e ama tutti?

    RispondiElimina
  19. L'ultimo capoverso del precedente commento leggasi:
    Sarebbero bastate, in altri tempi, le conseguenze di decisioni come questa e lo sfascio in cui ha lasciato la Chiesa a fermare il processo di beatificazione. Ma la "politica" ecclesiastica oggi mira ad altro.

    Presto beato? La beatificazione non implica l'infallibilità.
    Tutta questa fretta è incomprensibile se non alla luce del battere il ferro finché è caldo. I criteri alla base del processo dovrebbero esser ben altri: la prudenza prima di tutto. Se fra qualche anno dovessero uscire carte importanti e negative?

    RispondiElimina
  20. '40 anni per capire' dice che è il 'caro' Arguello che ha iniziato a predicare che inginocchiarsi è da schiavi; è stato davvero Arguello il primo a dire questa roba? leggerlo così mi ha colpito perchè è la stessa cosa che mi ha detto un mio amico durante una riunione del Gruppo Liturgico in cui avevo chiesto di poter avvicinare delle sedie-inginocchiatoi all'altare durante la Comunione per dare la possibilità a chi volesse di inginocchiarsi ( cosa mai vista nella mia parrocchia ). Il mio amico ( membro del gruppo liturgico da molti anni e stimato membro dello stesso) mi ha detto proprio:" inginocchiarsi è indegno della dignità di figli di Dio", sono rimasto piuttosto confuso e disorientato e ho lasciato cadere la discussione ( anche perchè portarla avanti non avrebbe dato certo risultati).
    L'altra sera durante un'altra riunione del gruppo liturgico, a cui era presente il mio ex-parroco ormai ottantenne, ho avanzato a lui la proposta di mettere gli inginocchiatoi per la Comunione... ho avuto un'occhiata gelida che sembrava dire " questo è il gruppo liturgico, non fare proposte assurde!" e mi ha detto " ma come puoi pensare una cosa del genere? è assurdo!", al che ho detto " beh, ma non certo per obbligare tutti ad inginocchiarsi, solo chi vuole", risposta " ma hai idea di che confusione verrebbe fuori? non si potrà mai fare!".
    Allora sono rimasto davvero di ghiaccio. Sarà meglio che lasci stare la mia idea di dire ai fedeli di preferire la comunione sulla lingua ( senza vietare quella in mano, beninteso), perchè ne avevo parlato al solito amico del gruppo liturgico mentre passeggiavamo ( approfittando del fatto che lui è Ministro Straordinario dell'Eucarestia ), e mi ha detto che non solo secondo lui è teologicamente sbagliato prenderla sulla lingua ( "perchè la Comunione è un gesto consapevole e richiede la nostra cooperazione", mah......), ma mi ha pure detto che lui non l'ha mai presa sulla lingua, neppure dal vescovo.

    è dura la vita dei membri dei gruppi liturgici oggi, sopratutto se sono ventenni come me e quindi inesperti.

    RispondiElimina
  21. OLATUS, queste esperienze non sono soltanto tue, appartengono a molti di noi. Le risposte son sempre le stesse.
    Ecco perché io insisto nel dire che il difetto è nel manioco, nella mancanza di volontà di governare veramente la Chiesa cominciando dalle cose più semplici ma importanti.
    Anche il card. Caffarra s'è fermato prima di mezza strada. Certi entusiasmi non li capisco.

    RispondiElimina
  22. A me Mons. Williamson non mi inqieta...., non ha mangiato nessuno, non ha ucciso nessuno, non ha partecipato alla demolizione della Chiesa in stile politicamente correto, ha dato dei sacramenti validi nella sua vita, mentre di molti altri nn si sa'....
    Quello che mi inquieta e questo spirito piccolo borghese che tutto invade e che ci fa' gridare al cielo per i deliri di Williamson, mentre sui veri deliri di questo mondo TUTTI TACCIONO.

    Diceva Madre Teresa, la vita e' un rischio giocatela.....

    Mons Williamson e' un uomo e si espone.... mi piace questo coraggio virile....la sua partita la gioca a viso aperto..... non dice riduciamo il Concilio, facciamolo diventare pastorale....
    (tutte tattiche un po' democristiane...)

    Sono certo che da buon cattolico, Williamson di fronte ad un ebreo in pericolo di vita avrebbe fatto quello che ha fatto Pacelli... eppure il mondo e la Chiesa l'ha condannato senza appello.




    RIDICOLO......

    RispondiElimina
  23. Carissimi questo stucchevole e triste episodio spero aiuti tutti a capire lo stato di sfacelo della liturgia cattolica con l'assoluta perdita del senso del sacro e del dovuto onore a Gesù nell'Eucarestia.
    Penso che la pratica della comunione sulla mano vada superata e occorrerà vigilare nei funerali, nei matrimoni in tutte le occasioni in cui cè molto afflusso di folla....
    Da qualche tempo io avviso nei funerali quando c'è tanta gente le condizioni per ricevere la santa comunione. Sono Parroco e dopo aver letto il libro Dominus Est e aver visto l'esempio del santo Padre facendo varie spiegazioni ho praticamente eliminato la comuniuone sulle mani (sono rari i casi in cui ancora avviene). Quasi tutti la ricevono sulla lingua e ho messo anche un inginocchiatoio per cui molti la ricevono anche in ginocchio (a parte anziani che non possono piegarsi)....
    Dalle mie parti anche nelle parrocchie vicine molti fanno la comunione sulla lingua, ne parlerò anche in qualche riunione del clero di zona... non dobbiamo aver paura, dobbiamo reagire a questa deriva vergognosa della chiesa cattolica.... il Signore è molto offeso. Chi non onora l'Eucerestia è indifferente anche davanti ai poveri, davanti alla presenza di Dio nei fratelli: le cose sono congiunte. Solo se amo il Signore ho la forza di amare veramente tutti.
    Don Bernardo

    RispondiElimina
  24. L'Angelo ai pastorelli di Fatima aveva suggerito questa profetica preghiera:

    Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito santo, vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi, indifferenze con cui Egli è offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria Vi domando la conversione dei poveri Peccatori.

    Sono convinto come dice anche A. Socci nel suo libro su Fatima che il terzo segreto di fatima riguarda anche l'apostasia di certi uomini di Chiesa e di una parte della Chiesa.
    Il Demonio alla fine getta la maschera e mostra il suo volto dissacratore e sacrilego...

    RispondiElimina
  25. ciao areki .

    ti ringrazio moltissimo per aver ricordato a tutti la bellissima preghiera dell' ANGELO ai pastorelli di FATIMA che la recitava prostrato a terra davanti il CALICE e l' OSTIA DIVINI .
    non solo , gli ANGELI avanti il cammino della VERGINE spargevano petali di rose che si dissolvevano prima di aver toccato terra .
    da sempre mi hanno inculcato il rispetto per il SANTISSIMO davanti il QUALE '' gli ANGELI tremano pieni di venerazione ,, mi dicevano . non sono un povero cucco e vi credo in pieno e ne ringrazio il cielo per questo !!!!
    ma chissà cosa ne pensa quel sapientone di KASPER e C. , a proposito ???? e' una favoletta da mitologia e come tale , già stata messa in archivio ????

    RispondiElimina
  26. Culpa in vigilando
    oppure
    anche
    culpa in eligendo?

    RispondiElimina
  27. Ciao, sono nuovo del forum.
    Un saluto fraterno a tutti.

    Anche a me è capitato in due casi di assistere alla trafugazione di un'ostia proprio nel modo del premier canadese.

    RispondiElimina
  28. In eligendo chi? Papa o vescovi?
    I Papi conciliari e post sono stati legittimamente eletti; la scelta dei vescovi non sempre è accurata; la vigilanzza sui vescovi altrettanto. Troppa tolleranza.

    RispondiElimina
  29. Anche ANONIMO delle 21 sembra in qualche modo chiamarmi in causa.

    Mai io ho taciuto le magagne della gerarchia. Il che non mi esime dall'esprimre un giudizio negativo su di un vescovo che fa più danni della grandine quando sono in corso rapporti finalmente abbastanza sereni che si vorrebbe veder conclusi positivamente per il bene della Chiesa e della stessa Fraternità che rischia di isterilirsi in una vita settaria.
    Ci son momenti per parlare - seriamente e senza volgarità - e momenti per tacere.
    Anche il blog non può esser accusato di sottacere errori e fatti negativi nella vita della Chiesa.
    Insomma si legga meglio e si ragioni di più.

    Molto superficiale e addirittura senza senso è l'accusa di democristianeria: facciamo diventar pastorale il concilio? Non è che si fa diventar pastorale un concilio dogmatico, declassandolo post quem per facilitare l'accordo.
    Dobbiamo cercar di ottenere, ho detto in tanti in terventi, che si riconosca ufficialmente il concilio come pastorale, ché tale è: in tal modo i nodi ancor non risolti saranno più facilmente affrontati e tagliati non essendo de fide: e se qualcuno non dovesse esser risolto cadrà da sé nel tempo.
    Se questa strada che apre alla retta in terpretazione della nota del Vat. II è democristianeria, io sono Stalin.

    RispondiElimina
  30. Che scempio...quando l'ho visto, non ci potevo credere...non so se ha più colpa il premier canadese o l'Arcivescovo...parce nobis, Domine...
    Proprio nell'Anno Sacerdotale e nel Mese del Preziosissimo Sangue, poi!
    Io spesso servo all'altare...e quando il sacerdote distribuisce il Signore, lo assisto e sto sempre attento a che i fedeli la consumino...per mia fortuna, non ho mai assistito, almeno spero, a robacce simili...
    Da un anno e mezzo, ormai, non ricevo più il Signore sulle mani, e quando posso mi inginocchio...e, servendo, cerco sempre di usare il (rarissimo) piattino...
    La Comunione sulla mano, e la Comunione sotto le due Specie, come in antico? E a cui sarei anche personalmente favorevole?
    Va bene...sono d'accordo...ma a patto che si restaurino di pari passo anche gli inservienti che aiutano il sacerdote, il piattino (o il velo) e, soprattutto, i lunghi digiuni e le lunghe preghiere preparatori e propiziatori...
    E che si insegni che la Messa non è (attenzione) SOLO il Banchetto, l'Assemblea, la Resurrezione, la gioia, la lode...ma anche e soprattutto la Passione, il Sacrificio, la Realtà della Presenza del Signore nelle Sante Specie...
    Per il resto...
    Kyrie, eleison emon!
    Domine, miserere nobis!

    RispondiElimina
  31. Il fatto che i non credenti e i non battezzati debbano lasciare la chiesa al momento della parte della Liturgia dedicata al Sacrificio Eucaristico, se non sbaglio, è rimasta nelle Chiese Orientali Unite e nelle Chiese Ortodosse...
    Ho detto bene?
    Quando si è abbandonata quindi in Occidente questa usanza?

    RispondiElimina
  32. Sono d'accordo con il giovane che dice che il prblema maggiore sono i preti e i parroci che predicano strampalate e financo eretiche teorie attorno alla dignita' dell'Eucarestia (e' indegno inginocchiarsi ecc.) e conseguentemente non celebrano nemmeno la Confessione conformemente al Rito, assicurando maggior numero di sacrilegi.
    Esistono fior di norme del diritto canonico e testi conciliari al riguardo.
    Ovviamente, per vederli tremare e dare di matto, basta leggere loro il decreto sul S. Sacrificio della Messa del Concilio di Trento, che costituisce tutt'ora Magistero infallibile della Chiesa.
    FdS

    RispondiElimina
  33. Desidero aggiungere che, nella lontana Australia, mi e' capitato di vedere per la prima volta degli inginocchiatoi per far la Comunione in una messa NOM, utilizzati dalla maggior parte dei fedeli. Inoltre, molti di coloro che comunque ritenevano di avvalersi della possibilita' di prendere l'ostia sulla mano si inginocchiavano prima di farlo.
    FdS

    RispondiElimina
  34. la responsabilita' di questa profanazione e' tutta di quel...vescovo. Si e' mai visto,anche nelle chiese piu'moderniste che la Comunione venga portata dal celebrante fino ai banchi dei 'fedeli',e non che chi e' intenzionato a ricevere l'Eucarestia venga in fila a riceverla all'altare? Probabilmente il primo ministro canadese e' stato colto all'improvviso dal gesto del vescovo, e non sapendo che fare gli e' sembrato scortesia rifiutare un 'regalo'. Se quel... di vescovo avesse distribuito la Comunione solo ai fedeli desiderosi di riceverla in fila all'altare tutto questo non sarebbe successo.

    RispondiElimina
  35. Quello non era un semplice vescovo ma, portando il pallio, ben visibile nella foto, un arcivescovo metropolita. Da ciò si può ben ricavare qyali siano i danni di incaute scelte episcopali. Ma forse siamo noi a ritenerle tali in quanto loro rappresentano il vero volto di questa chiesa uscita dal Vaticano II che per prima cosa ha fatto piazza pulita dei concetti di autorità e di obbedienza che uniti ad una unica lex orandi, credendi et celebrandi avevano permesso alla chiesa cattolica di affrontare le prove più difficili e spesso cruente nel corso dei millenni. Forse tutte queste sono prove alle quali siamo sottopsti per valutare la saldezza della nostra fede? Nostro Signor Gesù Cristo ha detto "Multi sunt vocati sed pauci elesti". Affidiamoci alla Madonna e preghiamoLa affinchè illumini il Sommo Pastore e gli dia forza e coraggio per far riprendere la giusta rotta alla navicella di Pietro. Per il resto perfettamente daccordo con Dante Pastorelli. Peter

    RispondiElimina
  36. Buongiorno a tutti ho appena "scoperto" il blog e lo trovo interessante..Grazie per quello che fate. A me una volta è capitato di partecipare ad una messa celebrata da un prete cattolico con accanto per tutto il tempo una pastora battista, che interveniva di volta in volta con suoi commenti e ha tenuto lei l'omelia. Alla fine si è accostata alla comunione (se non sbaglio i battisti non credono nella presenza reale). Dulcis in fundo il prete alla fine della messa, dopo aver ringraziato la pastora per averlo "assistito" ha auspicato che la chiesa cattolica si conformasse alle altre e desse maggiore spazio(?) alle donne... Da quel momento ho iniziato a pensare che a volte per rimanere cattolici è meglio non mettere piede in chiesa durante le celebrazioni...

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione