tag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post6459193670394926483..comments2024-03-28T23:51:48.296+01:00Comments on MiL - Messainlatino.it: La peste della banalitàUnknownnoreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-31741282573316316122020-03-26T14:40:35.554+01:002020-03-26T14:40:35.554+01:00A proposito di peste della banalità, il 'famos...A proposito di peste della banalità, il 'famoso' don Milani ha fatto scuola. Si legga quanto riporta Chiesa viva marzo 2020."Non sono poche le opere di saggistica, d’inchieste giornalistiche e di rievocazioni sulla famosa scuola di Barbiana, che hanno come aureolato la figura di don Milani; per cui potrebbe riuscire pericoloso, oggi, parlarne male o almeno in termini non entusiastici. Eppure se l’albero si riconosce dai suoi frutti ci sarà da potare, non poco, domani, su tutta quella produzione facilona che illumina solo quel tipo di preti che si occupano di tutto, tranne che di fare il prete! Vi è, però, qualcuno che ha saputo fare il 'punto' esatto e chiaro su questa equivoca figura! Nella sua opera: “Don Lorenzo Milani” – trame sinistre all’ombra dell’altare – (Editrice Civiltà, Brescia), l’autore dott. Domenico Magrini presenta uno sconcertante quadro storico, ricostruito su documenti e prove d’ineccepibile serietà e sicurezza. Leggendo questo libro, il lettore scoprirà un don Milani 'nuovo': un don Milani, per esempio, che non faceva scuola se 'rima non aveva rimosso il Crocifisso, da lui chiamato “contorno esteriore'. Scoprirà un don Milani che aveva bandito dalla scuola ogni insegnamento religioso; un don Milani camuffato per non sembrare comunista, ma che, in realtà, diceva che era 'sempre più cristiano' dedicarsi al prossimo in compagnia dei comunisti, sia pure nell’errore, piuttosto che 'buttar via la vita e perder tempo con i metodi pastorali voluti dalla Chiesa'! Scoprirà che le sue 'Esperienze Pastorali' sono le più deleterie che siano mai state scritte, ed esattamente all’opposto delle 'Direttive Pastorali' emanate dal santo cardinale Elia Dalla Costa, suo superiore e Arcivescovo della diocesi di Firenze. Il lettore scoprirà che, secondo don Milani, il 'nuovo prete' dovrebbe essere 'senza cultura e senza formule, né dogmatiche né liturgiche, e senza Magistero': un prete che non solo smarrisce i connotati della sua identità, ma che nega, addirittura, l’origine divina della sua missione e proclama abusiva la sua esistenza. Al “nuovo” prete rimane solo l’obbligo di occuparsi di qualsiasi 'problema terreno', inerente al sociale, al culturale, all’organizzativo, sino alle pure rivendicazioni di classe di stampo marxista. Scoprirà che per don Milani 'l’obbedienza non é ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni'. A questa sua affermazione troveranno favorevole accoglienza e naturale confluenza i gruppi della sinistra estraparlamentare, i non violenti, i pacifisti, gli antimilitaristi, gli antinucleari, gli anarchici, i cristiani per il socialismo, le comunità di base, le donne dell’UDI, le femministe, gli omosessuali, gli autonomi, e tutti quanti predicano di volerci liberare dall’oppressione delle leggi umane e divine. Queste forze anticattoliche, anticristiane e ateo-marxiste, che hanno proclamato 'non soltanto l’assenza d’incompatibilità' tra Cristianesimo e marxismo, 'ma anche la positività di una loro fusione per il destino dell’umanità', hanno sferrato il più grande attacco contro la Chiesa cattolica, introdotto all’interno della Cristianità per provocarne più facilmente la caduta". Qualcuno vorrà nutrire ancora dubbi sul perché dell'attuale peste della banalità?<br /><br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-13851220436008105312020-03-26T12:17:02.953+01:002020-03-26T12:17:02.953+01:00A proposito della peste della banalità https://www...A proposito della peste della banalità https://www.marcotosatti.com/2020/03/26/fatima-consacrazione-vescovi-italia-non-pervenuti-don-strumia/Velenonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-14785795775328184422020-03-26T11:06:36.873+01:002020-03-26T11:06:36.873+01:00"Chi è stato finora capace di verticalità?&qu..."Chi è stato finora capace di verticalità?": domanda terribile. "La peste della banalità": constatazione terribile. "Non ci si venga a dire che questo è il nuovo, irreversibile stile della Chiesa": qui, forse, l'Autore è un po' ingenuo (lo dico con tutto il rispetto), perché invece si tratta proprio dell'attuale "stile della Chiesa", forse (forse!) non irreversibile ma per ora inconfutabile. Purtroppo, non si può dimenticare che questo "stile" è maturato da 60 anni a questa parte. E' lo "stile" del vaticano II e della riforma liturgica, quest'ultima varata e applicata esclusivamente in senso umanitario quindi esclusivamente orizzontale. Ineccepibile il finale riguardo alla retorica ecclesiale: "Essa non ha né ali né profondità di sguardo; è vistosamente incapace di altro che non sia un eloquio consolatorio e benevolente". Davvero coloro che dovrebbero ravvivare e far la fede verso "le cose di lassù", cioè in verticale, si presentano con facce e toni funerei, da persone bastonate e incapaci di alcuno slancio verso il Cielo. don Pasqualenoreply@blogger.com